mercoledì 23 dicembre 2015

I Comuni buttano i nostri soldi

Vedendo in televisione in quale stato versano molte strade di Roma, penso come anche a Bologna vengono spesso sperperati i soldi dei cittadini, cosa comune a gran parte delle città italiane. Capita che il Comune decida di asfaltare i marciapiedi ridotti a un colabrodo, lavoro miracolosamente ben fatto. Poco tempo dopo però si passa per installare la fibra ottica e si rompono nuovamente i marciapiedi e i lati delle strade  che vengono richiusi in maniera superficiale, con avvallamenti e buche.  Alle lamentele dei residenti si interviene con qualche rattoppo.


Periodicamente si fanno le strisce blu per i parcheggi a pagamento. Poco dopo il Comune decide di riasfaltare i marciapiedi e i lati delle strade per sistemare ciò che era stato fatto in maniera vergognosa e naturalmente dopo bisognerà rifare le strisce blu. I Comuni lamentano sempre mancanza di denaro e alzano le imposte locali per far fronte ai lavori di manutenzione che servono alla città. Basterebbe un minimo di comunicazione con chi ha in mano gli appalti dei vari lavori per organizzare al meglio, nel limite del possibile, la successione degli interventi necessari. Questo farebbe risparmiare denaro pubblico e disagi ai cittadini per i continui lavori in corso. 
(Pubblicato sul Fatto Q.del 23 dicembre 2015)
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martedì 22 dicembre 2015

Ministro Boschi, chiaro conflitto di interessi



Era scontato che la mozione di sfiducia alla Camera verso il ministro Maria Elena Boschi cadesse a vuoto. Il governo ha votato contro la sfiducia e ha dato modo al ministro di fare il suo discorso retorico sulla famiglia umile e sul bravo papà. Ovvio che dal suo punto di vista sia così, difende la sua famiglia dalle accuse di essere stata favorita dal decreto salva-banche ma è poco credibile che non vi sia un grosso conflitto di interessi nel suo operare in parlamento quando si decidono queste misure che aiutano anche la Banca Etruria dove vi sono gli interessi di famiglia. 


Decreto che agevola le quattro banche interessate e che può essere utile per non farle fallire e creare una situazione ancora più difficile ma è sicuramente molto ingiusto nei confronti dei cittadini che in buona fede hanno fatto investimenti consigliati dalle banche stesse senza essere informati dei grossi rischi che correvano. E infatti hanno perso tutto. E’ difficile pensare che tutto ciò non sia stato fatto anche per agevolare Banca Etruria e gli interessi della famiglia Boschi.  
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martedì 15 dicembre 2015

Gli attacchi di Renzi alla stampa libera



Visti gli attacchi di Matteo Renzi alla Leopolda contro ilFatto Quotidiano, è chiaro come la stampa libera dia fastidio al premier e come anche Renzi, peggio di Berlusconi, voglia comandare sui giornalisti e imporre l’informazione che piace a lui, cioè la visione falsa di un paese che sta risalendo, che sta uscendo vittorioso dalla crisi, dove la disoccupazione non esiste quasi più e dove i diritti dei cittadini sono rispettati. 

Peccato che la realtà sia completamente diversa e opposta;  peccato che i cittadini, almeno quelli onesti e non benestanti, capiscano molto bene che la situazione non è affatto migliorata con l’ultimo governo e che continua la spirale senza fondo della crisi, del lavoro sempre più scarso, sottopagato e privo di diritti, delle tasse sempre più alte, almeno per chi le paga. La stampa e le televisioni sono sempre più asservite al premier per paura o convenienza. 

Renzi lasci lavorare in pace i pochi giornalisti che hanno ancora il coraggio di dare notizie attendibili e che rispecchiano la realtà.
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lunedì 7 dicembre 2015

Quando le banche truffano i cittadini


Quando si tratta di sistema bancario gli unici a rimetterci, sempre e comunque, sono i cittadini. Quattro banche, Banca delle Marche, Popolare Etruria, CariFerrara e CariChieti, stanno per fallire e, per decreto, si trova il sistema di salvarle ma questo non aiuterà i cittadini ad avere indietro i soldi, spesso risparmi di una vita, che hanno investito, su forzato consiglio delle stesse banche, in obbligazioni che si sono dimostrate una vera e propria truffa. 
Si mettono così nelle disperazione totale intere famiglie dove le persone 
si sono fidate della loro banca e di chi all'interno le ha consigliate sull'investimento “praticamente sicuro”, mentre le banche stesse, dopo essersi succhiati i soldi dei clienti, non avranno nessuna perdita e potranno continuare a fare il loro lavoro “sporco”. 

Questo è merito anche della normativa europea in vigore dal 2016, il bail-in, che l'Italia ha già anticipato con questo decreto salva-banche e che toglierà ogni sicurezza ai correntisti e ai piccoli investitori.
(Pubblicato in parte sul Fatto Q.del 10/12/15)
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lunedì 30 novembre 2015

Un esempio di brutta informazione



Un esempio di brutta informazione pilotata è stata la puntata del Maurizio Costanzo Show di domenica. 
La ricordavo come una trasmissione simpatica e intelligente, l’altra sera invece l’intervista al Ministro Angelino Alfano (con presentazione del suo libro inclusa) è stato un esempio di retorica, con frasi scontate sul terrorismo (perchè dobbiamo continuare a fare la nostra vita normale) e con la rappresentazione dell’eroe antimafia che non teme le minacce perché vale di più la vita dei cittadini della sua. 
Dopo di che vi è stata la “riabilitazione” di Bettino Craxi attraverso la presentazione dell’ennesimo suo libro che scrive anche da morto grazie alla collaborazione di Andrea Spiri. A detta della trasmissione pare che tutti ora capiscano quanto bene abbia fatto Bettino Craxi per il nostro paese. A quel punto ho cambiato canale.
(Pubblicato sul Fatto Q.del 2 dicembre 2015)
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venerdì 27 novembre 2015

Natangelo: il vignettista che disegna Renzi



Natangelo, il vignettista del Fatto Quotidiano, ha pubblicato un simpaticissimo libro dal titolo “Pensavo fosse amore invece eraMatteo Renzi” edito da Magic Press.
 
Già il titolo è tutto un programma, il libro riprende parte delle vignette pubblicate giornalmente sul Fatto Quotidiano e ne realizza di nuove formando piccole storielle che arrivano a ripercorrere la storia del Sindaco di Firenze Matteo Renzi divenuto Presidente del Consiglio.

Una nota particolare va anche alla simpaticissima prefazione di Marco Travaglio, due paginette dove lui stesso si prende un po’ in giro e canzona (in modo scherzoso) lo stesso Natangelo, mettendo comunque in risalto la bravura del vignettista che collabora da tempo con il Fatto. 

Un libro non costoso che è una piccola perla di ironia con le sue splendide e originali vignette, dove i personaggi sono sempre esasperati nelle loro caratteristiche fisiche ma perfettamente riconoscibili e somiglianti. Anche lo stesso Natangelo si “infila” spesso nelle proprie vignette prendendosi in giro e rispecchiando il ruolo del lavoratore un po’ sottopagato e vittima dei “capi”, una situazione in cui molti possono ritrovarsi.
Il libro rispecchia comunque in modo fedele la storia di Renzi e la sua “escalation” a Presidente del Consiglio, la sua boria e la sua linea piuttosto dittatoriale del “faccio come mi pare”, peraltro appoggiato da parecchi giornali e personaggi pubblici.
Natangelo con questo nuovo libro si dimostra sempre un vignettista bravo, intelligente e simpatico. Certo, l’ironia è sempre apprezzata in modo molto diverso dalle persone, una battuta che fa ridere qualcuno non è detto che lo faccia con qualcun altro, ma è indubbio che Natangelo fa molto bene il suo mestiere.
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giovedì 26 novembre 2015

Papa Francesco e le speranze dell'arcivescovo di Ferrara





Mentre il Papa vola in Africa a lanciare messaggi di pace, a portare un po’ di sollievo e attenzione a popolazioni martoriate da povertà e guerre e lo fa senza protezione in mezzo alla gente, in Italia l’arcivescovo di Ferrara si permette di sperare in una risoluzione di fine papato come quella di Papa Luciani, naturalmente per mano della ignara Madonna che dovrebbe fare un miracolo, quello da lui desiderato.

Questo dimostra come Papa Borgoglio si sia fatto molti nemici nel disperato tentativo di far uscire la Chiesa dall’ipocrisia di una vita povera ma in realtà molto più benestante e impelagata in affari ambigui di quanto si sia mai immaginato. Speriamo non gli succeda nulla, ma nel malaugurato caso difficilmente sarebbe per mano divina, molto più facilmente sarebbe per una mano terrena e a lui vicina.
(Pubblicato, in parte, sul Fatto Q. del 28 novembre 2015)
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martedì 24 novembre 2015

Isis, problema sottovalutato e chiacchere



Dopo gli attentati di Parigi tutti dicono che dobbiamo continuare la nostra vita normale, non dobbiamo darla vinta ai terroristi chiudendoci in casa. Ma una città come Bruxelles blindata da 4 giorni con tutto chiuso non è una limitazione della vita quotidiana? 
Gli allarmi bombe che fanno chiudere e evacuare stazioni, metropolitane, ecc., anche in Italia, non è forse una limite? Si è sottovalutato e fatto ironia sull’Isis senza prendere provvedimenti seri prima e lo si continua a fare ora con tante chiacchiere inutili. L’informazione si preoccupa dei titoli dei giornali e di proteggere le comunità musulmane perché “non sono tutti così”, cosa ovvia altrimenti saremmo già tutti morti. 
Ma nessuno prende veramente di petto la situazione e prende decisioni importanti, a parte Holland, giuste o sbagliate che siano. Renzi temporeggia, forse sperando che qui non succeda nulla (speranza piuttosto vana), il Papa continua nella sua convinzione di fare il Giubileo mettendo ulteriormente  a rischio Roma, perché il Giubileo lo decide il Vaticano ma è sulle spalle dell’Italia. 

Nel frattempo, nelle poche ricerche che si fanno, si scopre che di cellule terroristiche ne abbiamo un po’ ovunque in Europa e in Italia, cosa scontata pure questa se non si fosse nascosto il problema fino a ora con ipocrisia e falsità.  Cosa dobbiamo aspettarci ora con i governi che hanno prima fatto affari con questa gente o si sono intromessi nei loro paesi nel tentativo inutile di portare “civiltà”? Niente di buono, sicuramente.
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giovedì 19 novembre 2015

Ma va fatto il Giubileo?



E’ una buona idea proseguire con la convinzione di fare il Giubileo? Papa Francesco ne è convinto, dal suo punto di vista può aver ragione, ma sono tante i motivi per cui forse varrebbe la pena di rimandare l’evento a tempi migliori.

Il Comune di Roma è in un momento di difficoltà, senza Sindaco eletto in carica e con un Commissario.

Siamo in un periodo di profonda crisi, vale la pena spendere tanto denaro per assicurare una buona uscita dell’evento che dura un anno?

L’inchiesta di Mafia Capitale ha messo in risalto la solita corruzione anche dentro il Comune, i lavori per il Giubileo saranno un altro motivo per ingrassare certi personaggi? 

Il pericolo terrorismo è reale, siamo sicuri di poter garantire in tutta Italia la sicurezza necessaria a chi parteciperà agli eventi? Le poche forze che possediamo dovrebbero già essere impegnate a garantire la tranquillità della normale vita quotidiana dei cittadini, dobbiamo sovraccaricarle anche di questo compito? D’accordo che non dobbiamo farci intimorire e proseguire con il nostro modo di vivere in tutta libertà, ma un poco di buon senso dovrebbe far riflettere sulle problematiche suddette.
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domenica 15 novembre 2015

A teatro per vedere "Slurp" con Marco Travaglio

Sabato 14 novembre Marco Travaglio è venuto a Bologna con il suo spettacolo “Slurp”, che naturalmente sono andata a vedere. Teatro pieno con persone di tutte le età. Lo spettacolo, della durata di circa 2 ore e mezza, è un elenco di frasi, articoli, interviste di quei giornalisti che sempre si mettono al sevizio del potere di turno e riescono a scrivere pezzi di leccaculismo eccezionale, ridicoli se non addirittura adoranti. 
Marco racconta in questo modo gli ultimi 20 anni dove il fenomeno è andato crescendo, ripercorre così la storia dei Capi di Stato e Presidenti del Consiglio attraverso i nomi che più comunemente su molti giornali sono soliti usare il metodo lecchino. Spesso sono sempre quelli (es. Giuliano Ferrara) che non esprimono mai una critica o un'opinione, si limitano ad adorare il potente di turno, a crearsi il proprio spazio di benevolenza, magari ottenendone pure qualcosa in cambio.
Allo spettacolo partecipa anche Giorgia Salari nella veste di chi ripete, ridicolizzandole (anche se sono già ridicole da sole) le frasi dei giornalisti, le peggiori o le migliori secondo come le si vuole vedere. Peggiori per l'ipocrisia, migliori per l'ilarità che destano.
Marco, con il suo splendido sarcasmo e le sue doti oratorie ormai conosciute, sa rendere lo spettacolo spiritoso, simpatico ma anche amaro pensando a come è messa la nostra stampa. Si ride parecchio e il tempo vola.
Una cosa che non sfugge vedendo questo spettacolo, forse più degli altri che ha fatto (“Promemoria”, “Anestesia totale” e “E' Stato la Mafia”, tutti di grande successo), è la passione con cui Marco fa il suo lavoro, il trasporto che mette nel decantare tali lisciate fa capire come pure lui si diverta durante lo spettacolo. Non sembra mai stanco, mai provato dalle ore di viaggio, di lavoro al quotidiano, dalle persone che lo circondano e, probabilmente, a volte lo disturbano. Una persona straordinaria in tutti i sensi. Travaglio è un professionista nel suo lavoro, oltre a essere un giornalista serio e credibile sa essere ironico, simpatico e piacevole da ascoltare per ore. Brava anche Giorgia Salari nel suo ruolo, vestita da giullare per sottolineare il servilismo dei personaggi che lei stessa interpreta.
Uno spettacolo da non perdere del direttore del Fatto Quotidiano che toccherà ancora varie città nel 2015 e altre seguiranno nel 2016.
Sulla mia pagina Facebook tutte leprossime date dello spettacolo sempre aggiornate  oppure sul sito di Promomusic, organizzatore dello spettacolo.

Sull'argomento Marco Travaglio ha fatto pure un libro con lo stesso titolo edito da Chiarelettere, che riporta appunto pezzi di articoli, frasi, ecc. in una raccolta infinita (550 pagine), fatta con la precisione con cui Marco si documenta sempre nel suo lavoro prima di scrivere o parlare.
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Il mio libro/racconto UNA STORIA IMPOSSIBILE Monica S.

Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
http://problemiquotidiani.blogspot.it/2016/03/una-storia-impossibile-il-mio-racconto.html

 

mercoledì 11 novembre 2015

Il governo agevola l'evasione fiscale



E’ incredibile come il governo, con la sua portavoce principale in questi giorni sempre presente in televisione Paola De Micheli, si arrampichi sugli specchi per difendere la scellerata decisione di alzare il tetto del contante a 3000 euro, norma che aiuta solo gli evasori.
 Si parla di anziani che hanno problemi a ritirare la pensione col tetto di 1000 euro. Sempre ammesso che un anziano arrivi a 1000  euro di pensione, è un bene che non possa ritirarli in contanti visto i tanti malintenzionati che li aspettano fuori dall’ufficio postale per derubarli. 
Per quanto riguarda “certe categorie di commercianti”, quelli di cui parla tanto la signora De Micheli, se hanno questo desiderio di correre il rischio di girare con 3000 euro in tasca è perché si sono fatti pagare in maniera illecita da chi corre altrettanti rischi per farlo. Ormai le persone oneste non girano più con tanto contante ma si avvalgono di sistemi elettronici di pagamento, più sicuri e tracciabili in caso di necessità. Quindi queste scelta, insieme ad altre (ad esempio l’innalzamento del tetto di non punibilità per il mancato versamento di ritenute e Iva), sono solo una palese dimostrazione di come questo governo non combatta l’evasione fiscale ma addirittura la agevoli.
(Pubblicato sul Fatto Q.del 12 novembre e su Libero del 15 novembre 2015)
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sabato 7 novembre 2015

Le 100 tasse pagate dagli italiani

Riporto un articolo del QN sulle 100 tasse pagate dagli italiani, allucinante!!
Roma, 7 novembre 2015 - Gli italiani oberati dalle tasse? Niente di più vero: ognuno di noi in media ne paga per 8mila euro ogni anno. Ma è il numero delle tasse a gettare nello sconforto: secondo uno studio della Cgia di Mestre, che ha avuto la pazienza di metterle in fila una per una, sono ben cento. Ecco la lista (in ordine alfabetico). 

1 - Addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili
2 - Addizionale comunale sull'Irpef
3 - Addizionale erariale  tassa automobilistica per auto di potenza sup 185 kw
4 - Addizionale regionale all'accisa sul gas naturale
5 - Addizionale regionale sull'Irpef
6 - Bollo auto
7 - Canoni su telecomunicazioni e Rai Tv
8 - Cedolare secca sugli affitti
9 - Concessioni governative
10 - Contributo Ambientale Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi)
11 - Contributi concessioni edilizie
12 - Contributi consorzi di bonifica
13 - Contributo SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei Rifiuti)
14 - Contributo solidarietà sui redditi elevati (Il contributo di solidarietà sui redditi elevati di importo superiore a 300 mila euro si applica nel periodo 2011-2016)
15 - Contributo SSN sui premi RC auto
16 - Contributo unificato di iscrizione a ruolo (E’  dovuto un contributo per ciascun grado di giudizio nel processo civile e amministrativo)
17 - Contributo unificato processo tributario
18 - Diritto Albo Nazionale Gestori Ambientali
19 - Diritti archivi notarili
20 - Diritti catastali
21 - Diritti delle Camere di commercio
22 - Diritti di magazzinaggio
23 - Diritti erariali su pubblici spettacoli
24 - Diritti per contrassegni apposti alle merci
25 - Diritti SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori)
26 - Imposta catastale
27 - Imposta di bollo
28 - Imposta di bollo sui capitali all'estero
29 - Imposta di bollo sulla secretazione dei capitali scudati
30 - Imposta di registro e sostitutiva
31 - Imposta di scopo
32 - Imposta di soggiorno
33 - Imposta erariale sui aeromobili privati
34 - Imposta erariale sui voli passeggeri aerotaxi
35 - Imposta ipotecaria
36 - Imposta municipale propria (Imu)
37 - Imposta per l'adeguamento dei principi contabili (Ias)
38 - Imposta plusvalenze cessioni azioni (capital gain)
39 - Imposta provinciale di trascrizione
40 - Imposta regionale sulle attività produttive (Irap)
41 - Imposta regionale sulla benzina per autotrazione
42 - Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili
43 - Imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfetario agevolato
44 - Imposta sostitutiva sui premi e vincite
45 - Imposta sulla sigaretta elettronica ( Imposta di consumo sui prodotti succedanei dei prodotti da fumo)
46 - Imposta su immobili all'estero
47 - Imposta sugli oli minerali e derivati
48 - Imposta sugli spiriti (distillazione alcolica)
49 - Imposta sui gas incondensabili
50 - Imposta sui giuochi, abilità e concorsi pronostici
51 - Imposta sui tabacchi
52 - Imposta sul gas metano
53 - Imposta sul gioco del Totocalcio e dell' Enalotto
54 - Imposta sul gioco Totip e sulle scommesse Unire
55 - Imposta sul lotto e le lotterie
56 - Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef)
57 - Imposta sul valore aggiunto (Iva)
58 - Imposta sulla birra
59 - Imposta sulle assicurazioni
60 - Imposta sulle assicurazioni Rc auto
61 - Imposta Regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio e patrimonio indisponibile
62 - Imposta sulle patenti
63 - Imposta sulle riserve matematiche di assicurazione
64 - Imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax)
65 - Imposta sull'energia elettrica
66 - Imposte comunali sulla pubblicità e sulle affissioni
67 - Imposte sostitutive su risparmio gestito
68 - Imposte su assicurazione vita e previdenza complementare
69 - Imposte sul reddito delle società (Ires)
70 - Imposte sulle successioni e donazioni
71 - Maggiorazione IRES Società di comodo
72 - Nuova imposta sostitutiva rivalutazione beni aziendali
73 - Proventi dei Casinò
74 - Imposta sostitutiva rivalutazione del TFR
75 - Ritenute sugli interessi e su altri redditi da capitale
76 - Ritenute sugli utili distribuiti dalle società
77 - Sovraimposta di confine su gas incondensabili (Sovraimposta di confine su gas incondensabili di prodotti petroliferi e su gas stessi resi liquidi con la compressione)
78 - Sovraimposta di confine su gas metano (Sovraimposta di confine su gas metano, confezionato in bombole o altri contenitori, usato come carburante per l'autotrazione e come combustibile per impieghi diversi da quelli delle imprese individuali artigiane)
79 - Sovraimposta di confine sugli spiriti
80 - Sovraimposta di confine sui fiammiferi
81 - Sovraimposta di confine sui sacchetti di plastica non biodegradabili
82 - Sovraimposta di confine sulla birra
83 - Sovrimposta di confine sugli oli minerali
84 - Tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili
85 - Tassa annuale unità da diporto
86 - Tassa erariale sulle merci imbarcate e sbarcate nei porti, rade e spiagge dello Stato
87 - Tassa emissione di anidride solforosa e di ossidi di azoto
88 - Tassa erariale e sbarco merci trasportate per via aerea
89 - Tassa occupazione di spazi e aree pubbliche TOSAP (comunale)
90 - Tassa portuale sulle merci imbarcate e sbarcate nei porti dello Stato
91 - Tassa regionale di abilitazione all'esercizio professionale
92 - Tassa regionale per il diritto allo studio universitario
93 - Tassa smaltimento rifiuti (TARI)
94 - Tassa sulle concessioni regionali
95 - Tassazione addizionale stock option settore finanziario
96 - Tasse e contributi universitari
97 - Tasse scolastiche (iscrizione, frequenza, tassa esame, tassa diploma)
98 - Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente
99 - Tributo per i servizi indivisibili (TASI)
100 - Tributo speciale discarica
http://www.quotidiano.net/tasse-fisco-1.1460549

venerdì 6 novembre 2015

Strutture che crollano anzitempo

Si assiste sempre più spesso a strutture edilizie nuove o seminuove che crollano, perdono pezzi o si deteriorano velocemente richiedendo manutenzone molto prima di quella che dovrebbe essere la durata della struttura. Quando non succede in maniera grave per interi edifici, succede per i ponti, i portici, i soffitti, i marciapeidi, l'asfalto delle strade, ecc.

Dimostrazione di come le costruzioni o i lavori di manutenzione, più sono recenti, più sono fatti con materiali scadenti, da gente incompetente e al massimo risparmio. La causa di questo, oltre alla corruzione che spesso accompagna i lavori, è dovuto ad appalti che vengono dati alle aziende meno costose che a loro volta spesso subappaltano ad aziende senza scrupoli che usano manodopera incapace e materiali economici inadatti allo scopo, fregandosene della sicurezza e degli incidenti che il loro modo di lavorare potrebbe provocare.
E aiuta molto queste imprese a lavorare in maniera per nulla professionale il fatto di rimanere quasi sempre impuniti nonostante le denunce dei cittadini o dei proprietari degli immobili.
(Pubblicato sul Fatto Q.del 7 novembre 2015)
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giovedì 5 novembre 2015

Mannino, il vittimismo e le accuse a Travaglio



Calogero Mannino è stato assolto nel processo sulla trattativa Stato-mafia “per non aver commesso il fatto”. E’ una sentenza di primo grado, si vedranno le prossime se confermeranno l’assoluzione. La giustizia ci ha ormai abituato a sentenze completamente ribaltate tra un grado e l’altro.  Al di là di cosa si pensi sulla sentenza, che va rispettata, è partito dallo stesso Mannino il vittimismo di chi viene preso di mira dai pm senza averne alcun motivo. 
Mannino non ha perso occasione per attaccare anche Marco Travaglio che, da giornalista, ha semplicemente dato le notizie (che altri quotidiani hanno tenuto ben nascoste). Mannino ha addirittura accusato Travaglio di condizionare i pm, come se questi ultimi fossero facilmente influenzabili da un giornalista, non cercassero prove dei fatti e non vedessero l’ora di mettersi contro i ministri con tutte le conseguenze del caso. Naturalmente gran parte della stampa ha proseguito il “lavoro” di Mannino gridando ai soliti complotti dei magistrati. Niente di nuovo, ma vedremo quali saranno le reazioni nel caso altri accusati vengano invece condannati nello lo stesso processo.
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giovedì 29 ottobre 2015

Marino merita un'altra possibilità



Ignazio Marino sembra intenzionato a ritirare le sue dimissioni. Non sono di Roma ma ritengo che farebbe molto bene. Allontanarsi dal Pd e dal premier Matteo Renzi che lo hanno ostacolato in tutte le maniere, potrebbe essere un buon metodo per governare meglio la città, cosa non facile per nessuno. Roma è una metropoli enorme con problemi di tutti i tipi, una città difficile da gestire per chiunque, tanto è vero che anche il M5S ha paura di “bruciarsi” se dovesse vincere le elezioni un loro candidato. 
Marino ha sicuramente fatto errori con le spese e non ha saputo dare chiare spiegazioni, però ha saputo prendere le distanze dalla malavita, non è poco. Se non ostacolato dal suo partito (cosa difficile perché persona più onesta di altri) potrebbe riuscire a migliorare la vita della città, magari facendosi consigliare da qualcuno meritevole sui problemi pratici. Visto l’onestà discutibile di tanti personaggi che rimangono ben fissi sulle loro poltrone, Marino, che non è nemmeno indagato, merita di avere un’altra possibilità.
(Pubblicato sul Fatto Q. del 30 ottobre 2015)
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mercoledì 28 ottobre 2015

Valentino Rossi non è solo un eroe...

Ho apprezzato l'editoriale di Marco Travaglio su quanto successo tra Valentino Rossi e Marquez al Gran Premio della Malesia, con una differenza: non solo "L'Italia che conta" ha scatenato reazioni al verdetto della direzione degne del solito complottismo all'italiana, ma anche gran parte degli sportivi (si fa per dire) che hanno preso subito le difese del loro begnamino sentendosi superiori a chi deve decidere per queste situazioni.

Solo per partito preso, solo perchè è Valentino Rossi. Andrebbe anche  ricordato a tutti questi tifosi che Rossi è anche la persona che ha patteggiato con l'Agenzia delle Entrate il pagamento di 35 milioni di euro di tasse non pagate a fronte di un'evasione fiscale di 112 milioni ed ha pure patteggiato sei mesi di reclusione (mai fatti) per le pendenze con la magistratura. In Italia i reati hanno sempre un peso diverso in base a chi li fa anche per i cittadini non solo per il governo.
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lunedì 26 ottobre 2015

Poste Italiane non fa ciò per cui è nata


Poste Italiane debutta in borsa con una richiesta di azioni che ha superate di tre volte l’offerta. Dietro a questo successo un paino quinquennale che dovrebbe portare anche 8000 nuove assunzioni. Peccato che nel frattempo i servizi essenziali di un ente come Poste, cioè consegnare la posta ai cittadini, invece di venire migliorata nei suoi tanti disservizi, venga peggiorata limitando la consegna in quasi tutta Italia a giorni alterni (dopo aver già tolto il sabato tempo fa).

E per giunta Poste ha aumentato nuovamente il costo delle spedizioni, a partire dalla posta ordinaria e prioritaria (c’è poi mai stata differenza reale nella consegna?) in maniera notevole. Ormai Poste si allinea sempre più alle banche dedicandosi principalmente a offrire investimenti, cosa che evidentemente gli rende molto di più che dare i servizi per i quali è nata e per la quale è pagata.
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martedì 20 ottobre 2015

Renzi, il governo pro-ricchi



Con la nuova legge di stabilità Renzi continua la sua propaganda elettorale pro-ricchi. Solo questo può essere definita l’idea folle di togliere l’imposta sulla prima casa a tutti, senza distinzione di reddito o tipo di immobile, favorendo così i benestanti proprietari di case o ville di lusso. 

Dopo i famosi 80 euro che sicuramente sono stati un aiuto per i dipendenti a basso reddito e almeno sono stati dati a chi le tasse le paga, ma che non hanno aiutato la ripresa  economica in quanto una goccia nel mare delle tante imposte pagate e nella mancanza di lavoro e stabilità, ora si continua a buttare denaro pubblico a pioggia, senza distinzione tra ricchi e poveri, aiutando solo chi ha una casa di proprietà.
Ovviamente mancano i soldi per fare ciò e quindi si vanno a prendere per l’ennesima volta principalmente tagliando i fondi alla Sanità, già ridotta a servizi sempre più scadenti e sempre più erogati solo a pagamento. La logica di questo governo è di stare sempre dalla parte dei più forti, ricchi e imprenditori.
(Pubblicato sul Fatto Q.del 21 ottobre 2015 e su Libero del 23/10/15)
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martedì 13 ottobre 2015

Renzi verso il nuovo schiavismo sul lavoro



Continua l’impegno del presidente del Consiglio Matteo Renzi per riportare lo schiavismo nel mondo del lavoro. 

Non è bastata l’abolizione dell’art.18 rendendo tutti precari, le contestazioni al diritto di sciopero, il cambio delle regole per l’accesso alla cig ordinaria (finanziata dalle aziende con i contributi); ora vuole addirittura togliere i contratti nazionali di lavoro (su esempio del suo caro amico Sergio Marchionne) rimuovendo l’unico baluardo di diritto che ancora rimane ai lavoratori. 

Togliendo i contratti nazionali i datori di lavoro, che già spesso li usano al margine della legalità e sfruttano i lavoratori con paghe ai minimi e orari assurdi, potranno sbizzarrirsi a trovare metodi di moderno schiavismo forti del fatto che il lavoro, per quanto ne dicano i dati trionfanti sventolati dal governo, continua a mancare e trovare un’occupazione stabile e dignitosa è sempre più difficile.
(pubblicato su Libero del 15/10/15)
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venerdì 9 ottobre 2015

Marino, il sindaco più impresentabile?



Alla fine di un lungo travaglio Ignazio Marino si è dimesso da sindaco di Roma. Anzi, in tanti, a partire dal suo partito, hanno voluto a tutti i costi le sue dimissioni. 
Sicuramente ha dimostrato di non essere una persona limpida in assoluto e probabilmente non è capace di gestire una città grande, caotica e con tanti problemi come Roma. 

Anche tanti cittadini hanno voluto la sua testa, stressati da una città sempre più invivibile (cosa comune a tutte le città capoluogo d’Italia) ma credo anche che Marino sia diventato un capo espiatorio di tante persone ben più impresentabili che continuano a mantenere il loro posto sulle comode sedie di Roma a tutti i livelli e che nessuno intende seriamente cacciare. Ora i cittadini esultano e forse hanno ragione, ma sono molto curiosa di vedere i prossimi candidati che verranno scelti, soprattutto dal Pd. Riusciranno a essere migliori? Ne dubito.
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giovedì 24 settembre 2015

Democrazia addio



Ogni giorno che passa diminuisce la democrazia nel nostro paese. Ogni giorno tolgono un pezzetto di diritti o una possibilità di scelta. 
Gli esempi sono tanti. Gli ultimi tre governi (Monti, Letta e Renzi) non sono stati eletti dal popolo, si vuole mettere mano alla Costituzione creando un Senato non più eletto dai cittadini, si approvano leggi che limitano la possibilità di intercettare e la libertà di stampa.  In tema di lavoro si è tolto l’art.18 rendendo tutti i lavoratori precari, si è dato libertà alle aziende di controllare i propri dipendenti con mezzi telematici, si stanno abbassando i parametri della cig ordinaria per la quale i contributi sono versati dalle aziende, ora si limita il diritto allo sciopero di chi lavora nei musei. Inoltre ogni giorno nascono nuovi balzelli da pagare e nuove norme da rispettare. 

Si ha l’impressione di essere come la rana che viene gettata nella pentola di acqua fredda invece che già bollente perché non si accorga di venire cotta lentamente.
(Pubblicato sul Fatto Q. del 25 settembre 2015)
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giovedì 17 settembre 2015

Nuove costruzioni pericolose



Qualche giorno in una via trafficata di Bologna è crollato il soffitto di un portico ferendo alcuni passanti, per fortuna non in maniera grave. 
La cosa che lascia sconcertati è che in una zona di palazzi molto datati e di vecchi portici, è crollato quello che è stato fatto pochissimi anni fa insieme davanti a un nuovo palazzo. Dimostrazione di come le costruzioni o i lavori di manutenzione, più sono recenti, più sono fatti con materiali scadenti, da gente incompetente e al massimo risparmio. 

La causa di questo, oltre alla corruzione che spesso accompagna i lavori, è dovuto ad appalti che vengono dati alle aziende meno costose che a loro volta spesso subappaltano ad aziende senza scrupoli che usano manodopera incapace e materiali economici inadatti allo scopo, fregandosene della sicurezza e degli incidenti che il loro modo di lavorare potrebbe provocare. 
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