sabato 31 agosto 2013

Marco Travaglio al Moby Cult di Riccione

Il lungo e bellissimo intervento di Marco Travaglio al Moby Cult di  Riccione è stato, come tutti gli anni precedenti,  molto interessante. Un ottimo riepilogo di quanto è successo negli ultimi due anni, chiaro e preciso, utile per non dimenticare gli eventi e gli inciuci fatti alle nostre spalle dai soliti che ci governano ormai da 20 anni.

Marco ha ricordato l'errore di non andare a votare subito dopo la caduta di B. (1° inciucio), il governo tecnico Monti messo lì da Napolitano senza il consenso dei cittadini che ha peggiorato le condizioni del paese (2° inciucio), la pessima campagna elettorale del Pd e quella solita stratosferica e bugiarda di B., le elezioni che hanno portato la novità di Grillo ma hanno diviso il paese in tre parti, con Pd e Pdl, rendendolo ingovernabile. A questo punto, dopo la finta richiesta di Bersani a Grillo e mentre l'attenzione era puntata solo su questo, vi è stato il 3° inciucio: l'accordo segreto in "cantina" tra Bersani e B. che ha portato ad avere un penoso governo di coalizione guidato da un personaggio, Enrico Letta, di poco spessore. Ultiimo il 4° inciucio: l'elezione del Capo dello Stato manovrato in modo che non salisse nessuno dei candidati scelti (Rodotà, Marini, Prodi) ma rimanesse ancora Napolitano che ha finto, fino a quel momento, di non voler assolutamente restare. 
Un'ottima analisi che si è conclusa con le risposte ad alcune domande degli ascoltatori presenti.


Qualcuno ha posto a Marco per l'ennesima volta la fatidica domanda sulla puntata di Servizio Pubblico con B.! Ancora gira la favola dell'aumento dei voti. Marco ha spiegato, una volta per tutte, che non vi è stato nessun aumento di voti in quella circostanza, ma solo quando è partita la balla colossale dell'Imu da restituire. Marco ha ricordaie compreso quelle mafiose, ecc.
Chi avesse ancora dei dubbi li riveda (sotto i due link), potrà rendersi conto che mai nessuno aveva fatto e detto quello che Marco gli ha sparato in faccia quella sera. Non ci si deve ricordare solo della pulizia della sedia, gesto cafone da parte di B..
http://www.youtube.com/watch?v=1Kgm0QyQus8
http://www.youtube.com/watch?v=-BYdzfEk8DE

Si è conclusa la serata con la firma di libri alla quale non ho potuto assistere.

Per il nostro  paese non c'è mai fine al peggio. Quando pensiamo di aver toccato il fondo o di aver raggiunto un obiettivo (come nel caso della condanna a B.), scopriamo che questi si muovono in maniera sempre più vegognosa nell'unico interesse di salvare il "capo" per tenersi quella strapagata poltrona. Ed il paese rimane sotto ricatto di un solo uomo che, ovunque si trovi e qualsiasi cosa faccia, riesce sempre ad essere al centro dell'attenzione politica (complici anche le televisioni ed i giornali).

Il paese avrebbe bisogno di decisioni immediate fatte per l'interesse dei cittadini ed invece vengono fatte solo proroghe o decreti per accontentare sempre "lui" e fargli eterna campagna elettorare. Una situazione paradossale dalla quale non si uscirà mai se non si riesce a mettere via tutta questa penosa classe dirigente.
Speriamo che l'appello del Fatto Quotidiano in difesa della Costituzione firmato da tanti cittadini consapevoli del pericolo che corriamo se questi personaggi la toccano, possa servire almeno a ritardarne le dannose modifiche.
Per chi non l'avesse ancora firmato:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/26/costituzione-stravolta-firme-contro-presidenzialismo/667514/

venerdì 2 agosto 2013

B. resterà al suo illegittimo posto

Finalmente, nel bene o nel male, avremo una sentenza che ci libera dall’attesa del paese in ostaggio di un governo che pende dal destino di un solo uomo e per giunta accusato per probabili reati personali. S
icuramente non cambierà nulla, sia che venga condannato oppure no rimarrà al suo illegittimo posto.
Ma questo governo, nato da un’assurda alleanza Pd-Pdl non voluta dagli elettori e che non prende nessuna decisione importante per affrontare seriamente la profonda crisi in cui ci troviamo, rimanda tutte le discussioni già in calendario al mese di settembre (come se i mesi estivi potessero cancellare i problemi con un colpo di spugna) ed attende solo di vedere cosa dirà la sentenza e cosa si prospetta per le loro irrinunciabili poltrone.

(Pubblicato sul Fatto Quotidiano del 2 agosto 2013)