giovedì 25 febbraio 2016

Renzi e la balla della diminuzione delle tasse



Tra i suoi proclami Matteo Renzi dice di essere l’unico governo ad avere diminuito le tasse. Solo perché ha tolto quella sulla prima casa, che probabilmente è uscita dalla porta e rientrerà dalla finestra con altro nome e aumentata come è successo con il governo Berlusconi. 

O perché ha dato i famosi 80 euro ad alcuni lavoratori dipendenti. Peccato che tutto ciò non sia assolutamente vero per tante persone, le meno abbienti. Per esempio chi è in affitto non ha tratto nessun vantaggio dall’eliminazione della tassa sulla prima casa. I pensionati, chi non lavora o chi percepisce un reddito anche solo di 26000 euro (che non è certo benestante) non ha avuto gli 80 euro, ma in compenso ha avuto, come tutti, l’aumento dell’imposta sui rifiuti (Tari), l’aumento dal 20% al 26% dell’imposta sugli interessi dei conti correnti, due aumenti in pochi anni (20, 21 poi 22%) dell’aliquota iva più usata, l’aumento dell’imposta di bollo annuale sui depositi bancari che è una vera e propria patrimoniale mascherata di cui nessuno parla. 

I dipendenti hanno avuto l’aumento (dal 11 al 17%) dell’imposta sulla rivalutazione del Tfr, inoltre la tanto decantata possibilità di avere il tfr in busta paga porta ad avere la tassazione ordinaria invece che separata portando a non essere per nulla conveniente la scelta. Aumento anche sull’imposta dei fondi pensioni, dal 11 al 20%.

Le addizionali comunali  sono aumentate del 22% in tre anni, in alcune regioni sono aumentate le addizionali regionali. Aumentate anche le accise sui tabacchi e gli alcolici, beni non certo indispensabili ma che dimostrano comunque un aumento e non un calo. Non sono tutti decisi dal governo Renzi, ma quest’ultimo non ha certo bloccato gli aumenti posdatati decisi dai governi precedenti. L’elenco potrebbe essere ancora più lungo. Ma anche lasciando fuori tutti gli aumenti non “fiscali” (autostrade, utenze di acqua, gas, luce, ecc.) è molto difficile sostenere che Renzi abbia diminuito la pressione fiscale, anzi.
(Pubblicato su Libero del 2 marzo 2016)
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giovedì 18 febbraio 2016

L'eterno rinvio in Parlamento



L’immobilità di questo paese quando si tratta di diritti dei cittadini è sorprendente. Anche mercoledì in Parlamento sulle unioni civili è andata in onda la solita penosa discussione che non porta a nulla, tra “canguri” e liti varie. Alla fine si è arrivato al solito rinvio che porterà a perdere solo altro tempo. 

La sensazione che ha il cittadino di tutto questo è che a chi sta in aula non importi proprio nulla di ciò per cui si sta discutendo (almeno che non si parli dei loro stessi diritti o doveri) ma gli importi solo di dare contro agli avversari politici. Complici tutti gli schieramenti, nessuno escluso, tutto si riduce solo a una penosa diatriba politica, a un rimpallo di responsabilità e fango da buttare sull’altro.

E intanto il paese aspetta decisioni su infiniti argomenti: unioni civili, immigrazione, evasione fiscale, imposte, lavoro, banche, ecc. Ma tutto ciò che si dovrebbe fare per il bene del paese è sempre rimandato, solo ciò che porta i cittadini a diventare sempre più sudditi e poveri viene approvato immediatamente.
(Pubblicato sul Fatto Q. e Libero del 20 febbraio 2016)
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lunedì 15 febbraio 2016

Inps non rimborsa la cigo da 5 mesi



Con le nuove norme sulla cassa integrazione ordinaria in vigore dal 24 settembre 2015, l’Inps ne ha approfittato per fermare il pagamento alle aziende della cigo anticipata ai lavoratori. Infatti da quella data l’Inps non sta più autorizzando le domande con motivazioni vaghe sui tempi di aggiornamento software. 

Lasciando da parte il caos che questa normativa sta creando complicando notevolmente la burocrazia sia per le aziende che per l’Istituto e sapendo che avere a che fare con  l’Inps è sempre purtroppo cosa non facile per le tante problematiche di gestione che hanno al loro interno e per la quasi impossibilità di comunicare con il personale operativo se non tramite il cassetto previdenziale all’interno del sito che richiede tempi lunghe per le risposte e ancora di più per risolvere eventuali problematiche, ora si aggiunge anche questo ritardo nel liberare le domande che mette in seria difficoltà molte aziende che devono anticipare i soldi in busta paga ai lavoratori, devono comunque versare nei tempi obbligati tutti i contributi ma non possono recuperare la cigo anticipata.
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mercoledì 10 febbraio 2016

Bologna e la Bolognina, un quartiere in mano alla delinquenza

Oggi ho inviato una mail al Sindaco di Bologna e al quartiere Bolognina per lo schifo che tutti i giorni circonda il quartiere. Criminalità in crescita costante, spaccio di droga, aggressioni e rapine a cittadini quasi sempre da immigrati, evasione fiscale da parte dei negozi extracomunitari, isole ecologiche che sono un feticiume, parcheggi per handicappati che nascono come funghi ma che nessuno usa, soldi spesi per lavori inutli, vigili che pensano solo a fae multe, vigili di quartire che non servono a iente visto che girano solo di giorno e se la fanno sotto. 


Il testo della mail:
Ma il quartiere Bolognina pensa di fare qualcosa di SERIO per la criminalità che la invade in modo VERGOGNOSO  e CRESCENTE? Oppure l’unico suo pensiero è di rovinare le strade come via Gobetti e spendere soldi in lavori inutili??

I vigili di quartiere e non (che girano solo di giorno, quindi COMPLETAMENTE INUTILI) quando capita di vederli sono solo intenti a fare multe a disgraziati che non sanno dove cavolo parcheggiare grazie a FETIDE isole ecologiche in crescita e a parcheggi handicap cha mascono come funghi e che NESSUNO usa.

Il Comune pensa di prendere solo TANTI soldi ai cittadini onesti (quelli che evadono sono portati sul palmo di mano, vedi negozi extracomunitari dove lo scontrino è un optional) oppure pensa anche al bene dei cittadini???
Ovviamente Merola NON avrà il mio voto come NON avrà quello di tanti cittadini della Bolognina. Questa politica buonista dell’integrazione sta solo portando i cittadini a non uscire di casa, VERGOGNATEVI!!
Ovviamente non mi aspetto nulla da questo sindaco (e neanche da altri) m a non si può sempre tacere.

mercoledì 3 febbraio 2016

Omicidi familiari e strumentalizzazione



Stanno diventando troppo frequenti i casi in cui un membrodi una famiglia uccide i propri figli e/o il coniuge per poi suicidarsi. L’ultimo caso qualche giorno fa in provincia di Perugia dove un padre ha ucciso i propri figli e si è suicidato. La follia umana dettata dai brutti momenti di crisi che sta vivendo il nostro paese (comunque mai giustificata) è in aumento e non si limita al suicidio ma coinvolge le persone care vicine in modo irreparabile. 

E’ molto brutto però che questi fatti vengono  strumentalizzati sui social network o nei commenti sui siti dei quotidiani dove si leggono cose deplorevoli sulle famiglie, come è successo in questi giorni da chi lotta per avere i diritti civili. Diritto sacrosanto ma che deve essere conquistato senza offendere nessuno. 

Questo penoso rimpallo di chi è “migliore” tra le famiglie tradizionali e le coppie gay è molto triste, denota poco rispetto e sensibilità per le persone colpite dalla disgrazia e non aiuta a conquistare ciò che è giusto.
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