martedì 27 dicembre 2016

IL CONGUAGLIO FISCALE IN BUSTA PAGA

Siamo a dicembre e, come tutti gli anni, si avvicina il momento del conguaglio fiscale in busta paga. Conguaglio che conviene sempre controllare perché, ormai da qualche anno, è diventato piuttosto elaborato ed abbastanza incomprensibile per chi non è del settore paghe.
Quindi ho pensato di spiegare in modo semplice ed il più possibile chiaro come controllare la propria busta paga e rendersi anche conto delle imposte pagate  e che si andranno a pagare nell'anno a venire.
Cominciamo col dire quali sono le imposte che “girano”normalmente in busta, con riferimento sempre alla competenza:
-irpef: va a conguaglio a fine anno
-imposta sostitutiva sull'aumento di produttività (es.premi produzione,straordinari, maggiorazioni turno): va a conguaglio a fine anno
-addizionale regionale e addizionale regionale aggiuntiva: si calcolano a fine anno e vengono trattenute in 10 rate, a partire da gennaio, l’anno successivo
-acconto addizionale comunale: viene calcolata nella misura del 30% su quella dell’anno precedente ad inizio anno e trattenuta in 9 rate da febbraio dello stesso anno. Nel conguaglio di fine anno viene sottratto l’importo già pagato.
-addizionale comunale: viene calcolata (sottraendo l’acconto) a fine anno e trattenuta in 10 rate l’anno successivo.
Le addizionali non sono dovute se non è dovuta Irpef.

Per procedere con il controllo si dovrà aver le tabelle delle aliquote che si trovano sul sito dell’Agenzia delle Entrate e poi:
Irpef:
-prendere la somma dell’imponibile fiscale di ogni mese (compreso dicembre e mensilità aggiuntive), calcolare l’imposta lorda con gli scaglioni come da tabella irpef:
  • aliquota IRPEF 23% per reddito fino a 15mila euro
  • aliquota IRPEF al 27% per redditi da 15001 a 28mila euro
  • aliquota IRPEF 38% per redditi da 28.001 a 55mila euro
  • aliquota IRPEF 41% per redditi da 55001 a 75mila euro
  • aliquota IRPEF 43% per redditi oltre 75mila euro
  • L’imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta nel caso di redditi da lavoro dipendente o assimilato fino a 8.000 euro
  -calcolare le eventuali detrazioni per figli a carico, coniuge seguendo la presente guida
 - calcolare le detrazioni per lavoratore dipendente secondo queste  formule 
 -sottratte le detrazioni dall'imposta lorda per ottenere l’imposta netta dovuta.

Imposta sostitutiva:
-prendere la somma degli eventuali imponibili soggetti a imposta sostitutiva e calcolare il 10% per ottenere l’imposta netta dovuta

Addizionale regionale:
-prendere l’imponibile per l’addizionale (che normalmente coincide con quello fiscale) e calcolare l'importo dovuto secondo la propria regione come dal sito delle Finenze. Individuato il proprio scaglione l’aliquota complessiva  in alcune regioni va calcolata sull’intero imponibile (quindi non come l’Irpef), in altre a scaglioni (come l'Irpef). Lo si vede nelle tabelle della Finanza.
L’importo ottenuto sarà scritto in cedolino paga ma non sarà sottratto in quanto verrà trattenuto a rate l’anno successivo (come spiegato sopra).

Addizionale comunale (la più complessa da verificare):
-prendere l’imponibile per l’addizionale (che normalmente coincide con quello fiscale), andare nella pagina del Dipartimento delle Finanze, scegliere il proprio comune come da sito delle Finanze per vedere l’aliquota applicata e se vi sono scaglioni di reddito non imponibili. Purtroppo qui ogni comune fa quello che vuole.
Una volta determinata l’aliquota, se si è sopra all'eventuale reddito escluso, questa può essere applicata all'intero reddito o a scaglioni (lo si vede dalla tabella). L’importo ottenuto sarà indicato in cedolino (con la sottrazione dell’acconto già pagato) e trattenuto in 10 rate l’anno successivo (come spiegato sopra.).

In questo modo si potrà controllare il proprio conguaglio e segnalare eventuali problemi all’ufficio paghe.
Purtroppo, anche se i software informatici sono sempre più affidabili, le norme in fatto di fisco (soprattutto locale) cambiano talmente spesso che non sono da escludere errori anche da parte di enti o aziende grosse.

Spero di essere stata abbastanza chiara.
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I MIEI LIBRI
I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?



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Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
https://www.amazon.it/Una-storia-impossibile-Monica-S-ebook/dp/B01DHEE6EQ/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1477131412&sr=8-4&keywords=UNA+STORIA+IMPOSSIBILE

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giovedì 22 dicembre 2016

Sala e Raggi trattati diversamente

Mentre quasi tutta la stampa e le televisioni sono attente a ciò che succede al comune di Roma, ci si dimentica di parlare del comportamento del sindaco di Milano Giuseppe Sala che si auto-sospende da sindaco dopo aver saputo di essere indagato per gli affari dell'Expo. Una sospensione che non convince sia perchè non è giuridicamente accettabile, sia perché è stata solo un palese tentativo di farsi pregare per rimanere.
E infatti puntualmente, mentre si inneggia alle dimissioni di Virginia Raggi a Roma (che non è indagata), si prega Sala di riprendere il suo posto. E lui è pronto ad accettare l'invito auto-scagionandosi dai fatti per cui è accusato. Ovviamente sarà la magistratura a decidere sulle accuse per cui è indagato ma è assurdo il diverso modo di vedere l'operato dei due sindaci di cui si parla solo in base al partito o movimento politico a cui appartengono.
(Pubblicato sul Fatto Q. del 23/12/16 e su Libero del 24/12/16)
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I MIEI LIBRI
I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?


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Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
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mercoledì 21 dicembre 2016

Anche la Germania ha le sue falle

Finalmente giornali e televisioni si sono ricordati dell'uomo che guidava il camion sequestrato dagli attentatori per fare la strage a Berlino. Fino a ieri era “solo” il corpo senza vita ritrovato sul camion.
 
 Ora si scopre che ha provato a fermare gli assassini fino all'ultimo. Un eroe che contrasta con la Germania che dà sempre lezione agli altri ma scopre nella maniera peggiore di avere grandi falle nei controlli antiterrorismo e nella polizia.
Nonostante i fatti già accaduti e i frequenti allarmi, ha permesso a un tir di quelle dimensioni e del peso di una tonnellata di entrare nel centro della città dove vi era un mercatino di Natale, non è riuscita a fermare gli attentatori e ha catturato la persona sbagliata, ci ha messo interminabili ore per dare un nome alle vittime ed è ancora alla disperata ricerca dei terroristi che nel frattempo sicuramente se la ridono e preparano il prossimo attentato.
Anche la Germania è entrata nella “incapace” Europa.
(Pubblicato su La Verità e su Libero del 23/12/16)
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I MIEI LIBRI
I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?


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Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
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lunedì 19 dicembre 2016

Tutti contro Raggi ma non contro Sala

In questi giorni partiti, giornali e televisioni stanno facendo a gara a chi la spara più grossa sui fatti di Roma. Si parte dalla richiesta di dimissioni della sindaca Virginia Raggi che non è indagata e non è stata arrestata come invece è successo al suo braccio desto Raffaele Marra e che quindi fa benissimo ad andare avanti nel suo lavoro per cui è stata eletta.

Per arrivare addirittura a coinvolgere il direttore di questo giornale, Marco Travaglio, solo per averne parlato sul Fatto Quotidiano. Molto meno parlano invece del sindaco di Milano Giuseppe Sala indagato per i fatti di Expo conosciuti da tempo e per cui non doveva nemmeno essere candidato sindaco. Addirittura, dopo la sua sospensione, gli viene chiesto di riprendere il suo posto come se nulla fosse. Due pesi e due misure, braccio di ferro per il M5S (che ha comunque sbagliato a fidarsi di Marra) e tappeto rosso per Sala per accontentare il partito di maggioranza al governo.
 
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sabato 17 dicembre 2016

Marra, un brutto affare per la sindaca Raggi

Dopo le dimissioni dell'assessora all'ambiente Paola Muraro per un avviso di garanzia ora purtroppo l'arresto di Raffaele Marra, vice capo di gabinetto di Virginia Raggi, non è un bell'affare per il M5S. La sindaca di Roma ha voluto tenere Marra contro il parere di Beppe Grillo e di gran parte del Movimento e ora ne paga le conseguenze. 

Lei giustamente continua l'impegno preso con i cittadini che l'hanno eletta con grandi numeri ma è sotto attacco da parte degli altri partiti, di gran parte dei quotidiani e dei telegiornali. Molti esagerano sulla sua posizione perchè non vedono l'ora di avere occasione per screditare il Movimento. 
Quest'ultimo dovrebbe non dare mai dare adito a queste polemiche mantenendosi sempre irreprensibile come continuamente dice di essere.

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I MIEI LIBRI
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venerdì 16 dicembre 2016

Confindustria chi?


Il simpatico editoriale di Marco Travaglio su Confindustria del 16/12 mette in evidenza le incongruenze di questa associazione di imprese nata per aiutare le stesse.
Spesso però non riescono a fare nulla per le imprese ma sicuramente le loro vuote parole sono dettate da tentativi di rendere il lavoro sempre più precario, sempre più sottopagato e sempre meno qualificato.
Ogni elezione o legge in discussione è buona per fare “terrorismo” e prospettare scenari apocalittici nel caso ciò che a loro è gradito non diventasse legge.
Sarebbe meglio pensassero solo al loro quotidiano Il Sole 24 ore che non naviga certo in buone acque, ne avrebbero a sufficienza.
 (Pubblicato sul Fatto Q. del 17/12/16)
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

mercoledì 14 dicembre 2016

Il Ministro dell'Istruzione mente sulla laurea

 
Paolo Gentiloni per il suo governo ha scelto un ottimo Ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli che pare non abbia la laurea che vanta nel suo curriculum ma semplicemente un diploma di un ateneo.
 
Il fatto di non avere la laurea non ne fa automaticamente un pessimo ministro, visti i tanti laureati che non sanno fare il loro mestiere, ma sicuramente mentire sul proprio curriculum non le fa onore ed è una pessima partenza agli occhi dei cittadini già infuriati per questo ennesimo governo non eletto fotocopia (e succube) del precedente.
(Pubblicato su Libero del 16/12/16)
 
 
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?
 

martedì 13 dicembre 2016

Girano le poltrone ma i nomi son sempre quelli

Il nuovo premier Paolo Gentiloni, in linea con gli ordini avuti sottobanco da Matteo Renzi, ha fatto le sue nomine. Ha premiato la donna che se perdeva il referendum non avrebbe più fatto politica, Maria Elena Boschi, facendola sottosegretario della Presidenza del Consiglio. Ha tenuto l'uomo che non sa mai nulla Angelino Alfano e lo ha messo al delicato Ministero degli Esteri dando il Ministero dell'Interno a Marco Minniti. Restano assegnate quasi tutte le altre poltrone. Quella dell'Economia all'uomo che non sa nemmeno quanto costa un litro di latte, Pier Carlo Padoan.
 
Quella della incuria del nostro patrimonio culturale a Dario Franceschini, quella del diritto alla salute che stiamo perdendo a Beatrice Lorenzin, quella dello sperpero di soldi pubblici a Marianna Madia per la P.A.. E' cambiato il ministro della Scuola che sta facendo girare come trottole su e giù per l'Italia gli insegnanti ed è stata assegnata a Valeria Fedeli, vedremo se cambierà qualcosa.
Un governo messo insieme in pochi giorni che dovrebbe durare il tempo di fare la legge elettorale e preoccuparsi della cose più urgenti ma che probabilmente rimarrà molto di più, il tempo di maturare il vitalizio e far dimenticare agli italiani i disastri di Renzi, facendo peggio, per farlo tornare alle elezioni come la scelta obbligata per la sinistra.
(Pubblicato su La Verità del 15/12/16)
 
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lunedì 12 dicembre 2016

Gentiloni, quarto governo NON eletto

Il Capo dello Stato ha preso la sua decisione e ha nominato premier Paolo Gentiloni che eseguirà quello che Matteo Renzi gli dirà di fare da dietro le quinte. Questo è il quarto governo, dopo Monti, Letta e Renzi, che non è stato eletto dai cittadini, segno che della sovranità popolare tanto decantata da tutti i politici, in ultimo da Matteo Renzi nelle sue dimissioni, non importa niente a nessuno di loro.
 
Si continua da anni a non mandare al voto i cittadini per eleggere un governo legittimo che corrisponda alla volontà del popolo. Ora questo governo, con la scusa di attendere la decisione della Consulta sull'Italicum, di fare una legge elettorale che non sia anticostituzionale e dei tempi per organizzare le elezioni, molto probabilmente, rimarrà in carica fino alla maturazione del vitalizio per i nuovi parlamentari.
 
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
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venerdì 9 dicembre 2016

Renzi e Mattarella ci prendono in giro

Il premier Matteo Renzi, avendo personalizzato il referendum costituzionale, si è sentito in dovere di dimettersi annunciando le dimissioni ancora prima di avere i risultati definitivi del voto.
Vedendo però quali sono le decisioni del Capo dello Stato sul nuovo incarico per un governo provvisorio (si fa per dire...) e la scelta che si divide tra Paolo Gentiloni e di nuovo Matteo Renzi, queste dimissioni sembrano una presa in giro per il popolo italiano. Renzi non era obbligato a dimettersi perchè il voto non era un voto politico ma referendario, ovvio che avendo perso in maniera abbastanza netta quella che era la sua battaglia, le dimissioni ci stanno.
 
Ma l'impressione che hanno i cittadini è che fosse già tutto concordato prima del voto visti i chiari segnali di vincita del no al referendum. Il governo continua imperterrito, con la complicità del Quirinale, a prendere in giro i cittadini.
Lo fa per le manie di grandezza di Matteo Renzi o per mantenere la poltrona fino alla maturazione del vitalizio? A pensar male molto spesso ci si prende.
 
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martedì 6 dicembre 2016

Renzi è ancora premier...

Come era facilmente prevedibile (o concordato) il Capo dello Stato ha sospeso le dimissioni del premier Matteo Renzi fino all'approvazione della legge di bilancio.
 
Tradotto per gli italiani vuol dire togliere qualche promessa elettorale ormai inutile e aggiungere qualche cetriolino con la scusa di contenere la spesa pubblica.
 
Solo dopo, con riserva di dubitarne, se ne andrà e metterà fine ai suoi tanto decantati mille giorni come annunciato un'ora dopo la fine del voto.
 
 
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lunedì 5 dicembre 2016

Vincita del no e dimissioni di Renzi

Nonostante la campagna referendaria del Pd e del premier Matteo Renzi sia stata incessante, pretestuosa e ipocrita per far passare la riforma costituzionale, gli italiani che hanno capito come questa avrebbe cambiato in peggio la loro vita togliendoli democrazia, hanno votato contro e hanno salvato la nostra bella Costituzione che, diversamente dal premier, continua ad esistere e a fare il suo corretto lavoro se la si vuole rispettare e mettere in pratica.
Nulla di tutto ciò che è stato ignobilmente minacciato dal fronte del Sì andrà in porto, non vi sarà l'apocalisse né la caduta delle borse (almeno non oltre quello che hanno già perso per altri motivi). Non è certo colpa della Costituzione se l'Italia si trova in una posizione economica drammatica ma di chi la governa da decenni preoccupandosi solo di accontentare il potere, le banche e i propri interessi.
 
 Con questa proposta di un'inutile riforma si sono persi mesi preziosi e risorse che potevano essere usate per cose ben più importanti come il lavoro e il diritto alla salute, quello che la nostra Costituzione cerca di salvaguardare. Vorrei dire grazie a tutti quelli che hanno votato contro e anche al Fatto Quotidiano, a Marco Travaglio e a tutti i giornalisti per l'impegno che hanno messo nel far capire agli italiani i controsensi della riforma.
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giovedì 1 dicembre 2016

Il No non dorma sugli allori prima del voto!!

In questi giorni che precedono il voto del 4 dicembre, il fronte del no si sente troppo sicuro di vincere mentre Matteo Renzi, che appoggia la riforma in due vesti, quella di premier e si segretario di partito a seconda della convenienza, e tutti i suoi seguaci, continuano a fare promesse insensate e a intimorire gli elettori con spauracchi assurdi nel caso questa riforma non vada in porto.
Usano ogni argomento, dalla sanità ai vari bonus, giocano persino sulla salute di pazienti con malattie gravi in modo ignobile. Non avendo argomenti di sostanza e veritieri per “promuovere” una riforma che non porterebbe nulla di buono per i cittadini e toglierebbe loro democrazia, usano i peggiori mezzi possibili per convincerli a votare sì.
 
Tutte queste parole possono portare gli indecisi a votare senza riflettere e appoggiare la riforma nella speranza che cambi la situazione drammatica in cui versa il paese. Rimangono questi pochi giorni per far conoscere ad amici e parenti che non si informano, l'importanza di questo voto e spiegare gli aspetti negativi della riforma.
Personalmente sto usando le pagine speciali del Fatto Quotidiano che ben riassumono le motivazioni del no e le incongruenze del sì. Meglio che nessuno dorma sugli allori, i sondaggi ci hanno dimostrato più volte quanto sono inattendibili. Lottiamo fino all'ultimo per salvare la Costituzione!
 
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