Ho apprezzato l'editoriale di Marco Travaglio su quanto successo tra
Valentino Rossi e Marquez al Gran Premio della Malesia, con una
differenza: non solo "L'Italia che conta" ha scatenato reazioni al
verdetto della direzione degne del solito complottismo all'italiana, ma
anche gran parte degli sportivi (si fa per dire) che hanno preso subito
le difese del loro begnamino sentendosi superiori a chi deve decidere
per queste situazioni.
Solo per partito preso, solo perchè è Valentino
Rossi. Andrebbe anche ricordato a tutti questi tifosi che Rossi è anche
la persona che ha patteggiato con l'Agenzia delle Entrate il pagamento
di 35 milioni di euro di tasse non pagate a fronte di un'evasione
fiscale di 112 milioni ed ha pure patteggiato sei mesi di reclusione
(mai fatti) per le pendenze con la magistratura. In Italia i reati hanno
sempre un peso diverso in base a chi li fa anche per i cittadini non
solo per il governo.
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