Vittoria del M5S e disfatta del Pd

Alla luce dei risultati elettorali ormai pressoché definitivi, si evince chiaramente la voglia di cambiamento degli italiani con la vittoria sugli altri partiti del Movimento 5 Stelle.

 

Il Partito Democratico non arriva nemmeno al 20% confermando la tendenza in calo degli ultimi mesi grazie alla continua presenza e arroganza di Matteo Renzi che, dopo aver fatto scendere ancora di più il paese nel baratro durante il suo governo, ha continuato a elogiare il suo operato e a fare promesse inattendibili ma evidentemente inutili.

 

La Lega è riuscita a superare Forza Italia dimostrando la stanchezza degli italiani verso un’immigrazione incontrollata e un’Europa disastrosa e dannosa.

Però nessuno ha la maggioranza, nemmeno la coalizione del centrodestra raggiunge il punteggio minimo per poter governare e tanto meno lo potrebbe fare il M5S nonostante sia il primo partito.

 

 

Questo porterà il M5S a dover fare alleanze con qualcuno (c’è chi pensa alla Lega, l’unico partito  che ha dei punti in comune, ma è improbabile da parte del M5S) oppure non si formerà nessun governo eletto dal popolo.