sabato 17 marzo 2018

Travaglio: il PD è un manicomio!


A “Otto e mezzo” Lilli Gruber chiede a Marco Travaglio chi sarà il prossimo segretario del Partito Democratico e Marco risponde in maniera simpatica e provocatoria:


Non è facile interpretare i manicomi, dipende da chi prende il potere.” E continua: “I più ragionevoli sanno benissimo, come ha detto Franceschini l'altro giorno, che tornare subito alle urne significherebbe ingrossare le file dei due partiti maggiori, cioè dei 5 Stelle e della Lega, e ridurre il PD al 5 o al 10%. Se vincono loro se la vedranno Franceschini, Gentiloni o qualcuno dei loro. Se invece dovesse vincere Renzi per interposta persona potrebbero tentare, che ne so, una soluzione Del Rio, fermo restando che c'è sempre Zingaretti che ha detto che forse si candida.


Lui pensava alle primarie perché era legato alle regole del PD adesso pare che improvvisamente le primarie facciano schifo e quindi che nessuno le voglia più fare. E quindi pare proprio che quei caminetti che Renzi aveva evocato con orrore nella sua conferenza stampa dopo le elezioni è in realtà il luogo dove si spegnerà.”

Mentre la Gruber lo guarda sempre con aria perplessa (il suo renzismo invece non si spegne), Travaglio continua:

“La direzione di ieri mi ha fatto la stessa impressione che mi ha sempre fatto il Partito Democratico nelle direzioni, che sono l'unico luogo dove avrebbero dovuto discutere la linea del partito ma c'è un partito che non è in grado di discutere perché c'è un padrone,  che è Renzi, e ci sono degli altri che vorrebbero sempre contestargli qualcosa, vorrebbero sempre superarlo e poi non hanno gli attributi per farlo e quindi si mettono sempre a cuccia e aspettano il verbo.

Non c'è un altro leader che sia in grado di prendere il posto di Renzi e quindi si sono immediatamente adattati a una reggenza un po' imbarazzante. Insomma questo Martina è una brava persona ma l'idea che il Partito Democratico possa essere guidato da Martina fa abbastanza ridere. Infatti è un partito allo sbando senza una linea dove si dice ieri ‘noi siamo all'opposizione’ e già oggi si dice ‘siamo disponibili, qualunque cosa ci chieda Mattarella, a prenderla in considerazione’, il che vuol dire che quello che hanno detto ieri non era vero.  Perché se hai deciso di stare all'opposizione è ovvio che Mattarella non ti chiederà di stare all'opposizione. Ma ti chiederà di dare una mano a un governo che serva all'Italia quindi è evidente che siamo in ordine sparso.
Siamo alla baraonda totale, è un manicomio. Fino a quando qualcuno non avrà la forza e i numeri per prendere in mano il partito e prendere una direzione qualsiasi; queste sono direzioni senza una direzione.”

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