lunedì 26 febbraio 2018

Madia fa causa al Fatto per la sua tesi


Marianna Madia ha deciso di fare fare causa al Fatto Quotidiano nelle persone del direttore Marco Travaglio, del vice-direttore Stefano Feltri e della collaboratrice Laura Margottini.

Marianna Madia contesta al Fatto gli articoli sulle irregolarità nella sua tesi che hanno avuto una “eco vastissima” e per i quali il ministro si è sentita “gravemente diffamata e ingiuriata”.

Le “accuse” infondate, secondo lei e i suoi avvocati, sono tre: aver copiato la tesi di dottorato in Economia del lavoro,  “aver altresì copiato altri saggi su riviste scientifiche”, non essere mai andata all’ università di Tilburg, dove, secondo quanto dichiarato nella tesi, la Madia avrebbe svolto un esperimento di economia comportamentale.
 
Ma il Fatto ha deciso di fare altrettanto in quanto ritiene di non aver mai scritto il falso.

La Madia, con le sue prime minacce di querela a marzo 2017 e poi con l’ infondata richiesta di risarcimento danni, ha cercato di compromettere la credibilità del Fatto, non avendo argomenti per contestare nel merito quanto scritto.

Per queste il Fatto Quotidiano chiederà il risarcimento del danno subito dall’ accusa infondata di aver tenuto una condotta diffamatoria nei confronti della Madia.

Vedremo come si concluderà questa diatriba.

 

 

1 commento:

  1. Se non sbaglio Montanelli suggerì al Vaticano di non dare smentite, sennò chi non avesse letto la prima, apprendeva la cosa dalla smentita o dalla controreplica o, peggio, dalle risultanze di un processo. La nostra inadeguata ignora quella saggezza.

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