lunedì 19 febbraio 2018

Lucrare sulla salute dei cittadini


E’ vergognoso ciò che sta scoprendo la magistratura di Roma sul“cartello” fatto da due colossi farmaceutici, Roche e Novartis, ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.
 
Far pagare un medicinale 1000 euro al posto di un altro che ne costa 80 (efficaci in ugual misura) per lucrare sulla salute delle persone e far pagare cifre inutili e stratosferiche alla collettività.

I medici oculisti avevano scoperto, da parecchi anni, che l’Avastin, inizialmente utilizzato solo per le malattie del colon, aveva un’ottima resa per le malattie oftalmiche. Un affare enorme, poiché la maculopatia colpisce un anziano su tre, sopra i 70 anni. Secondo le accuse, così, i due colossi s’accordano per spingere il costosissimo Lucentis al posto del più economico Avastin. La differenza di prezzo tra i due è abissale: dai circa 80 euro dell’Avastin, si passa ai circa 900 del Lucentis.

Questo sistema di operare non è nuovo, già altre volte si è parlato di farmaci che le case farmaceutiche fanno pagare cifre esagerate quando se ne potrebbero usare altri più economici con la stessa efficacia. Le ditte vogliono guadagnare sui farmaci costosi e fanno in modo di lasciare solo questi a disposizione del SSN facendo sparire quelli più economici.

Un modo di operare vergognoso ma anche poche verifiche (o complicità?) da parte di chi dovrebbe nello Stato controllare che i soldi dei cittadini non vengano spesi in modo superfluo e vengano piuttosto indirizzati a ben altri scopi di qui la sanità ha un gran bisogno.

 

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