Ma non se ne vanno comunque a mani vuote.
Guardando l'elenco pubblicato da La verità si vede come se ne possono andare via felici tra buone uscite e vitalizi.
Sia con la vecchia legge che non teneva conto dei contributi versati, sia con la nuova che tiene conto di quanto versato, resta il fatto vergognoso che queste persone, che se sono state in politica anche solo per anni, hanno diritto, dopo i 60/65 anni, ad un vitalizio mentre un comune mortale deve avere almeno 43 di anni di lavoro.
Come sempre la politica si fa le sue regole e mantiene i propri privilegi fregandosene altamente della crisi in cui versa il paese.
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SENZA FUTURO: Una famiglia dentro la crisi economica del nostro tempo
La crisi economica che ha colpito l'Italia a partire dall'inizio degli anni 2000 è diventata una spirale senza fine. I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la serenità?
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Ci sarebbe poco da commentare. Il fatto è che una persona normale a fine rapporto di lavoro, dopo 30 anni, ha un TFR di 1/10 rispetto a tutti i parlamentari. Ci vorrebbe un rivoluzione totale.
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