Marco Travaglio
ha scritto un nuovo libro su SilvioBerlusconi ripercorrendo tutta la sua vita e, soprattutto, i suoi affari. Il
libro intitolato
“B. come basta” è edito da PaperFirst e conta ben 400 pagine
di “promemoria” su questo personaggio.
Travaglio ha scritto altri libri dedicati a B. e si è preso parecchie
querele dall’ex Cavaliere che, fortunatamente, non hanno portato a nulla.
Aveva giurato a sé stesso di non scriverne più sperando che
il personaggio fosse finalmente politicamente morto ma vedendo che, in
occasione delle elezioni del 4 marzo, fa ancora campagna elettorale con le
stesse promesse disattese degli anni scorsi, ha deciso di rinnovare la memoria
un po’ corta di quanti vorranno leggerlo.
B. è un uomo molto potente che nella sua vita ha saputo portare
dalla sua parte politici, avvocati, magistrati, giornalisti e “amici” vari con
cui ha mosso mare e monti a suo vantaggio e per aiutare le proprie aziende.
Imprenditore di successo e dall’occhio lungo, personaggio carismatico (almeno
per molti…) e furbo, riesce ad abbindolare anche le persone più “comuni” come i
tanti cittadini che, pur non avendone nessun vantaggio, pensano ancora di
votare il suo partito, Forza Italia, senza nemmeno conoscere il candidato
premier in quanto, è bene ricordarlo,
B. non è candidabile.
Certamente non è riuscito a influenzare Travaglio che in
questo ultimo libro, con l’accuratezza che lo contraddistingue e il suo brillante
modo di scrivere, ripercorre i primi anni di vita e di carriera che hanno
portato B. ad essere un personaggio influente e un imprenditore in possesso di
parecchie televisioni e giornali, cosa che gli ha permesso di condizionare
l’informazione soprattutto
da quando ha
deciso di entrare in politica.
Poi Marco ricorda i suoi tanti processi, le discutibili testimonianze
sue e dei suoi avvocati, le sentenze di assoluzione, le tante prescrizioni,
amnistie e depenalizzazioni di reati (alcune fatte da lui stesso quando era al
governo) che gli hanno permesso di essere ancora un uomo libero.
Ricorda anche la sentenza di condanna per evasione fiscale e
falso in bilancio per Mediaset, cosa che lo rende ridicolo quando, in campagna
elettorale, promette di combattere gli evasori (non lo ha mai fatto nemmneo nei
precedenti governi, anzi…).
Ovviamente Travaglio non dimentica tutta la parte “hot”
delle olgettine, di Ruby, la finta nipote di Mubarak, e delle tante feste
notturne con ospiti ragazze che con estrema facilità lo potevano ricattare.
Insomma un libro molto utile perché i tanti guai giudiziari
di Silvio Berlusconi sono radunati in 400 pagine (facendo così anche un
riassunto dei libri precedenti) ed è possibile rendersi conto di quanto
quest’uomo sia inopportuno per il paese, al di là di come siano andate le
cause.
Naturalmente, appena uscito il libro, B. ha già alzato le barricate contro
Travaglio e il Fatto Quotidiano (chiamandolo il Falso Quotidiano) con le sue
solite polemiche sui magistrati che ce l’hanno con lui e il solito vittimismo.
Si attendono altre cause per Marco, purtroppo.
Nel frattempo si spera che gli italiani ritrovino un minimo
di memoria e lascino andare a riposo questo uomo ormai anziano e bisognoso di
andare in pensione (anche se lui non se n’è ancora reso conto.).