Nell’editoriale del 31 maggio Marco Travaglio ha dato ottimi
consigli a tutti i politici che in questi giorni devono necessariamente formare
un governo perché hanno in mano il destino dell’Italia per l’immediato futuro
che, se continua questa instabilità che dura già da tre mesi, non è roseo.
Bene
ha fatto Di Maio a lasciar perdere l’inutile impeachment e Salvini, che ha
dimostrato di saper giocare molto bene le sue carte e ha fatto un buon lavoro
con Di Maio redigendo il contratto di governo, ora dimostri buon senso tornando
in parte sui suoi passi (Savona a un altro ministero) e dimostri che è
veramente interessato al paese e non alla sedia di leader.
Se si torna a votare
con questa legge elettorale, i sondaggi lo danno vincente insieme al M5S, ma se
gli italiani dovessero capire che sta facendo un gioco sporco, non è detto che
la sua vittoria sarebbe così sicura. E ci ritroveremmo nella stesa identica
situazione di stallo.
Se dovessero passare altri mesi di estenuante campagna
elettorale in piena estate con le solite promesse vane e con un voto in cui l’astensionismo
sarebbe il “partito” vincente, forse tutti avrebbero da perderci.
Siccome pare
che il Capo dello Stato, dopo il suo errore, sia disposto a riprendere in considerazione,
come giusto, un governo politico, i partiti dimostrino ora serietà.
(MS)
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