mercoledì 27 giugno 2018

Ma il cittadino onesto chi lo difende?


In queste settimane di polemica contro i “populisti” che appoggiano il governo, il cittadino onesto si fa una domanda. Ma chi lo difende? Ovunque associazioni, elite, giornalisti (tranne rare eccezioni come il quotidiano La Verità), politici di opposizione (si fa per dire…), ecc. si eleggono a paladini della giustizia per difendere gli immigrati, i rom, i detenuti e spesso persino i delinquenti, sempre scusati se si tratta delle categorie di cui sopra.

Ma il cittadino “comune” che si alza al mattino, va a lavorare ogni santo giorno per vedersi dimezzato lo stipendio da tasse inique (perché altri furbi non le pagano) per avere in cambio servizi pessimi e pure insulti se osa fare una critica non “politicamente corretta”, chi lo difende? Chi difende il cittadino che il lavoro l’ha perso e si barcamena per mandare avanti una famiglia nell’indifferenza generale? Chi si preoccupa del pensionato che deve cercare nei cassonetti della spazzatura gli avanzi di cibo perché la misera pensione non gli basta?


Mentre le associazioni aiutano gli immigrati a trovare un lavoro, chi aiuta i giovani che escono dalle scuole e non vedono un futuro davanti a sé e vivono solo grazie ai genitori o ai nonni, non certo con i 35 euro che lo Stato spende per le coop rosse che lucrano sull’immigrazione? Chi difende il cittadino che si ritrova il ladro in casa e non può nemmeno toccarlo altrimenti finisce in galera lui e deve pure risarcire il ladro se gli fa male? Chi difende le donne che girano per strada e possono venire aggredite o scippate mentre i comuni spendono soldi in stupidaggini?

Chi paga i danni sulle autovetture, per esempio vetri rotti da soggetti che a volte lo fanno solo per divertimento perché tanto restano impuniti? Come restano impuniti la maggioranza dei reati cosiddetti “minori” (ma ormai anche per i “maggiori” visto che escono di galera anche stupratori e aggressori).

Chi parla in tv o sulla stampa dei problemi delle case comunali occupate o delle lunghe liste che privilegiano sempre chi viene da fuori?
Chi difende il cittadino costretto a rivolgersi alla sanità privata perché quella pubblica ha liste d’attesa vergognose e quindi spesso non si cura perché non può permetterselo?
E la lista potrebbe continuare all’infinito perché il cittadino italiano onesto non si sente tutelato da nessuno, si sente accusato di razzismo, xenofobia, egoismo, ecc. e viene portato a sentirsi in colpa senza averne alcuna. Questo governo lo sta facendo sentire un minimo più rappresentato e lo aiuta a dire quello che ha sempre pensato ma ha sempre temuto di dire, speriamo continui.

(MS)
 

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