martedì 31 gennaio 2017

Travaglio pensa che Raggi debba lasciare, ha ragione?

Nel condivisibile editoriale di domenica Marco Travaglio mette in evidenza tutte le problematiche che incontra Virginia Raggi nella gestione del Comune di Roma e ricorda di aver suggerito alla sindaca di lasciare posto a chi è più “capace” mentre il M5S si fa le ossa. Ma a questo punto è fattibile una cosa del genere? Quando Virginia Raggi si è candidata a guidare Roma, con la gioia degli altri partiti che non volevano altro proprio per dimostrare che il Movimento non ne sarebbe stato in grado, sapeva molto bene i rischi a cui andava incontro.
 
 
Sapeva che avrebbe avuto quasi tutta la stampa contro, che tutti avrebbero fatto le pulci a ogni sua mossa e messo in evidenza i suoi errori, che la sua elezione avrebbe messo in difficoltà il M5S perchè Roma è un baraccone affossato di debiti pressoché ingestibile. E' vero, come scrive Travaglio, che tra qualche mese non si potrà più nascondere la sua incapacità di guidare Roma fuori dall'abisso, questo a causa della sua inesperienza e perchè osteggiata su ogni fronte.
 
Ma mollare ora non avrebbe lo stesso risultato? I grillini che la spronano ad andare avanti non lo vedrebbero come un tradimento? Probabilmente verrebbe pure attaccata dagli “ometti” perchè donna e intanto la città proseguirebbe la sua mala-gestione a danno dei cittadini. Il M5S non avrebbe dovuto candidarsi per Roma ma purtroppo lo ha fatto e ora che ha voluto la bicicletta, come dice il proverbio, forse deve pedalare.
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Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
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4 commenti:

  1. Era ovvio dubitare dei grillini, non è che si conoscessero fino a qualche tempo fà delle loro possibili capacità di governare. Però ora che li ho visti ed ascoltati sono convinto che meritano tutta la nostra stima e fiducia.
    Solo su un punto delicato che è l'UE,sono in disaccordo perchè convinto che, certo così com'è oggi sarebbe tutto da rifare, ma una unione come la intendeva il De Gasperi sarebbe da riprendere a studiare per farla veramente come sono gli Stati Uniti d'America. Mettere là di ogni paese i migliori e non i più coglioni. Ciao

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  2. Io dico "Avanti Virginia non mollare

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  3. lasciatela lavorare si farà le ossa,ma perché gli altri predecessori sapevano governare?se erano così forti non avrebbero lasciato Roma come è. mal ridotta

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  4. Roma è Roma, questo si sa e si sapeva: non so cosa voglia fare, né cosa dovrebbe fare Virginia Raggi. Probabilmente al suo posto non mollerei, ma credo che a questo punto sia d'obbligo per lei comprendere che essere sindaco di Roma può significare qualcosa di diverso (tale da implicare una maggiore indipendenza di giudizio) dall'essere un militante del M5S e sia d'obbligo per gli elettori rendersi conto del fatto che il "proprietario" ed i vertici del Movimento, quelli che dicono a tutti cosa fare e se e quando parlare, sono forse meno limpidi di quanto gli affiliati credano... se tanto mi da tanto...

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