Ogni giorno che passa questo paese diventa sempre più incomprensibile.
Esce un nuovo telefono ed una marea di gente si metta in file per
acquistarlo, disposta a spendere per un cellulare il valore di una spesa
per una famiglia per due mesi. Vi è una partita di calcio ed un terzo
d’Italia è davanti alla televisione con un entusiasmo o una rabbia (a
seconda di come la squadra prediletta sta giocando) che non ha eguali
quando si tratta di indignarsi per ciò che i vari governi succedutosi
negli anni hanno fatto contro i cittadini.
Normale che le persone
abbiano bisogno di distrarsi, di pensare anche a cose futili per
sopportare il peso della vita quotidiana, ma pare anche che questo paese
sia assuefatto a tutto, sempre più rassegnato ed indifferente a quanto
sta succedendo non solo in Italia ma anche nel resto del mondo,
arrivando anche a sottovalutare i segnali chiari di un futuro non certo
roseo.
(pubblicato su Libero del 1 ottobre 2014)
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