martedì 4 febbraio 2014

Travaglio e l'elenco degli insulti ai grillini




Marco Travaglio ha dedicato ben due pagine del Fatto di oggi  4 febbraio (che ho saltato completamente) ad elencare tutte le offese che si sono presi i grillini. Lui ha ragione ma non mi pare questa possa essere una giustificazione per loro di abbassarsi allo stesso livello (e forse dovrebbe fare alcune pagine per ricordare anche gli insulti di Grillo agli altri che non sono mancati negli anni).  

Si continua a perdere tempo e risorse per inseguire l’insulto o la provocazione più grossa.
 
Condivido l'articolo di Padellaro sul Fatto di sabato 1 febbraio. Purtroppo spesso i grillini hanno ragione nel merito ma sbagliano il metodo. Sono ragazzi seri, volonterosi, onesti che devono imparare a non perdersi in insulti e bassezze dando modo a giornali e tv di farsi attaccare più di quello che già che non avviene. Sono gli unici che lottano per il bene del paese ma perdersi in provocazioni sterili come quella nel blog di Grillo sulla Boldrini non fa bene alla loro credibilità. Devono concentrarsi sugli obiettivi, discutere senza offendere, fare giusta opposizione e votare nel modo che ritengono corretto. E’chiaro che il comportamento alla Camera della Boldrini è un attentato alla democrazia ed alla Costituzione, ma così facendo i grillini hanno attirato l’attenzione solo sul loro comportamento e non sul vergognoso decreto che è passato alla Camera per l’ennesimo regalo fatto alle banche.

Anche concentrarsi sull'impeachment contro il Capo dello Stato, sapendo già che sarà nullo, non fa l'interesse del Paese.
Non bastano più i segnali di disaccordo, servono i fatti concreti.

(pubblicato in parte sul Fatto Quotidiano del 7 febbraio 2014)

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