domenica 29 aprile 2018

Comunque vada, il nostro voto conta poco


Comunque la si pensi politicamente, mai come in questo periodo, dopo ben 4 governi mai eletti dal popolo (Monti, Letta, Renzi, Gentiloni), abbiamo la dimostrazione che il voto dei cittadini conta ben poco.

Il 37% degli elettori che ha votato centro-destra potrebbe trovarsi un governo di sinistra a guida M5S-Pd.
Il 32% degli elettori che ha votato il M5S perché stanco e schifato dal Pd delle banche, dell’Europa e dell’immigrazione incontrollata, potrebbe ritrovarselo “alleato” con il Movimento.

E i sopravvissuti del Pd che hanno votato il partito di Renzi e non sopportano i grillini, altrettanto se li potrebbero ritrovare insieme.

Se poi nessun accordo di governo venisse raggiunto, potremmo ritrovarci con il 5° governo non eletto  con tutti dentro e tutti l’uno contro l’altro.

Sicuramente comunque, come già si è visto da tutti i discorsi fatti dagli esponenti dei vari partiti dopo il voto (quelli in campagna elettorale sono solo vane promesse)  nessun governo che si formerà, di qualsiasi colore sia,  andrà contro gli interessi delle banche, dell’Europa sanguisuga, delle coop che gestiscono l’immigrazione incontrollata e degli interessi di Confindustria perché tutti si uniformano al “politicamente corretto”.  
E difficilmente, in un caos simile, nessuno si interesserà del lavoro, della delinquenza, dell’età pensionabile, dell’evasione, ecc. perché la politica vive quasi solo esclusivamente per sé stessa e per le “elite” che contano.
E poi ci si meraviglia che la gente si astiene sempre più dal voto?
(MS)

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