Come era prevedibile nel Friuli Venezia
Giulia ha vinto la Lega, un partito che in questa regione ha sempre
ottenuto ottimi risultati.
Ora ovviamente, come era già successo
per il Molise, gli insulti sui tanto educati social si sprecano.
Ma
era molto prevedibile anche, da parte di chi ora urla allo scandalo, che il M5S avrebbe pagato un prezzo molto alto il volere fare accordi, alleanze o come le si vuole chiamare, con il
Partito Democratico.
Questo ha dimostrato ben poco coerenza con
quanto detto e urlato fino al 3 marzo quando sembrava che il Pd fosse il male dell'Italia (e lo è sicuramente, almeno in gran parte).
Il M5S si è presentato agli italiani come il rinnovamento, il cambiamento, la cancellazione dei vecchi partiti e, dopo aver perso già gran parte dei propri ideali lungo il percorso per arrivare al governo, ha fatto l'errore più grande: rischiare di perdere credibilità volendo prendere accordi con chi ha perso in maniera plateale le elezioni e con chi ha preso decisioni vergognose per il paese negli ultimi anni, senza nemmeno essere votato dagli italiani.
Il M5S faccia un mea culpa e continui il suo lavoro senza scendere a compromessi con chi è stato palesemente messo da parte dal voto dei cittadini stanchi dei pagliacci.