mercoledì 22 novembre 2017

Bologna tartassa i negozi e promuove Fico


L’ultima idea per lucrare sui negozianti, già vessati da tasse e forte concorrenza dei centri commerciali, l’ha avuta il Comune di Bologna, nella persona del sindaco Pd Virgilio Merola,  con l’ordinanza di tenere le porte chiuse dei locali commerciali che si trovano sulla strada quando è acceso il riscaldamento o il condizionatore perché si inquina l’aria.

 
Premesso che tenere le porte aperte in pieno inverno sia uno spreco inutile e una moda degli ultimi anni, non si capisce come i locali possano inquinare l’aria esterna dalla porta, magari lo fanno, come tutti, dai camini condominiali. Ma le sanzioni pesanti per chi “sgarra” cozzano molto con l’apertura, proprio in questi giorni a Bologna,  di Fico, il progetto di Oscar Farinetti per il biologico, l’ecosostenibilità e l’italianità dei prodotti, visto che quest’ultimo, grazie al Comune che gli ha dato gli spazi, è stato aperto a un chilometro dall’inceneritore che non butta certo fuori aria pulita e adatta allo scopo per cui il grande parco è stato creato.
 
Mentre il Comune tartassa i negozi, permette tranquillamente ai cittadini di respirare aria inquinata  nei 100000 metri quadri assegnati all’imprenditore italiano che evidentemente non ha trovato in tutto il paese un’area più adatta e, soprattutto, concessa  senza nemmeno un bando pubblico.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Recensione dal Fatto Quotidiano 1-11-17


Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.

mercoledì 15 novembre 2017

Sindacati poco utili e inconcludenti


In questi giorni i sindacati sono sul piede di guerra per l’allungamento di 5 mesi dell’età pensionabile che andrebbe a 67 anni dal 2019. Protesta sacrosanta, ma perché non ricordo le stesse battaglie quando il governo Monti, nella persona del ministro Fornero con le sue lacrime di coccodrillo, ha allungato l’età pensionabile di anni, creando addirittura la “categoria” degli esodati, persone che non avevano più un lavoro ma non potevano andare in pensione?
 Perché ora scendono in piazza un anno prima per creare ulteriori differenze tra i lavoratori con le categorie che potranno andare in pensione “ben” 5 mesi prima degli altri ed invece allora le poche proteste le hanno fatte dopo l’approvazione della legge, quando tornare indietro sui diritti dei lavoratori è sempre fuori discussione per i nostri politici?
Del resto solo i tagli ai diritti della casta risultano sempre incostituzionali, mai quelli dei cittadini.
I sindacati ormai fanno proteste per “dare il contentino” ma non sono in grado, o non vogliono (più probabile), lottare veramente per i diritti dei lavoratori calpestati ogni giorno da una classe politica arrogante che invece per sè mantiene privilegi assurdi e iniqui, entrando così nella loro stessa categoria di casta.
(Pubblicato sul Fatto Q. del 16 novembre e su La Verità del 17 novembre 2017))

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Recensione dal Fatto Quotidiano 1-11-17


Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.

lunedì 13 novembre 2017

Travaglio alle Iene è stato coerente con se stesso


Nel simpaticissimo scherzo della trasmissione “Le Iene”fatto a Marco Travaglio con la complicità dei suoi figli, Travaglio ha dimostrato di essere un giornalista serio e una persona coerente. Nonostante sia rimasto spiazzato e molto contrariato dall’intenzione del figlio (a cui sicuramente lui vuole un bene infinito) di partecipare al “Grande fratello Vip” e nonostante le insistenze di quest’ultimo per farlo intervenire alla trasmissione, il padre è rimasto sulle sue posizioni dimostrando coerenza e determinazione su quanto ha sempre sostenuto nella sua lunga carriera.
 
Al di là dei punti di vista, che possono anche essere diversi da quelli del direttore del Fatto Q., questo comportamento dovrebbe essere di esempio ai tanti “giornalisti” che cambiano opinione e posizione, soprattutto politica adeguandosi al governo di turno, in base alla convenienza o al timore di perde la propria poltrona magari perché è privilegiata. Il vero giornalismo d’inchiesta, di qualunque argomenti tratti, dovrebbe sempre essere fatto da persone libere, schiette e informate.

 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Recensione dal Fatto Quotidiano 1-11-17

Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.



mercoledì 8 novembre 2017

Renzi non è più credibile, si faccia da parte!


Il Partito Democratico (ma più che altro Distrutto…) e di conseguenza Matteo Renzi nelle elezioni siciliane hanno preso una sonora batosta. Una sconfitta che Renzi dovrebbe capire come dissenso a tutte le sue scelte fatte in precedenza da premier e successivamente da leader del Pd. Prima di diventare premier ha fatto promesse di cambiamento che non ha mantenuto quando era in carica e spesso ha persino fatto il contrario di quanto ha tanto sbandierato in precedenza, ha provato a stravolgere la Costituzione spendendo denaro per un referendum dove ha ottenuto come unico risultato di doversi dimettere.
Da segretario del Pd continua a far perdere appoggio al partito grazie alle sue continue parole e promesse non attendibili dette in ogni contesto possibile. Chi segue almeno un minimo l’informazione (non quella della Rai, da lui manipolata in maniera palese) sa che il personaggio ha perso ogni credibilità e continua a spingere per decisioni che vanno contro gli interessi dei cittadini e, comunque, non sono volute dagli stessi. Forse dovrebbe decidersi a farsi da parte invece di continuare imperterrito con la sua megalomania e arroganza.
(Pubblicato sul Fatto Q. e su La Verità del 10 novembre 2017, su Libero del 11 novembre 2017)

-------------------
Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Recensione dal Fatto Quotidiano 1-11-17

Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.

lunedì 9 ottobre 2017

Peppina e la mancanza di buon senso istituzionale


Nonostante lo sdegno che la notizia ha creato tra le persone che hanno un cuore, la sig.ra Giuseppa Fattori, conosciuta da tutti come Peppina, con i suoi 95 anni e terremotata, ha dovuto lasciare la sua casetta in legno perché abusiva e non rispettosa del vincolo paesaggistico.
 
In un paese dove l’abusivismo edilizio ha rovinato le più belle zone paesaggistiche con le ville dei ricchi o palazzi e alberghi mostruosi,  dove i condoni per salvare le costruzioni non in regola o ampliate in modo pericoloso sono pressoché annuali, dove i rom hanno intoccabili campi ai margini della città fonte di delinquenza e sporcizia, dove le occupazioni degli appartamenti sono all’ordine del giorno e tollerati al punto che i rispettivi padroni devono aspettare tempi biblici per rientrare in possesso delle proprie proprietà,  ci si accanisce contro un’anziana signora per una casetta di legno in mezzo alla montagna martoriata dal terremoto?
E il container in cui è stata alloggiata ora rende il paesaggio molto più incantevole? Possibile che in questo paese il buon senso non debba mai far parte delle istituzioni?
(Pubblicato su La Verità del 11 ottobre 2017)

-------------------
Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.

venerdì 22 settembre 2017

Incidenti mortali e uso del cellulare alla guida


Qualche giorno fa a Castel Maggiore, nella prima periferia di Bologna, è morto un ragazzo di 18 anni con un incidente stradale in auto mentre la madre lo portava a scuola. La persona che ha invaso completamente la corsia opposta uccidendo il ragazzo e ferendo la madre è un ragazzo di 23 anni che si è “distratto”. Il perché si sia distratto non è scritto negli articoli del giornale ma tutto porta a pensare che stesse usando il cellulare in modo scorretto.
 
Nonostante le pene per l’uso del telefono in auto si siano giustamente inasprite, le persone continuano tranquillamente a telefonare senza auricolare e, cosa ben più grave, a leggere o mandare messaggi.
 Possibile che non si capisca la pericolosità di questo uso sfrenato della tecnologia mentre si guida? Possibile che non si possa stare senza “comunicare” per qualche decina di minuti prestando attenzione alla strada?
E’ veramente assurdo questo comportamento pericoloso per sé e, soprattutto, per gli altri.
-------------------
Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.

venerdì 15 settembre 2017

15/09/17=VITALIZI FINALMENTE!!


Il 15 settembre è arrivato e i nostri parlamentari sono riusciti a maturare il tanto atteso vitalizio. Solo 4 anni e mezzo di presenza (si fa per dire…) in aula danno vergognosamente diritto a 1000 euro mensili per tutta la vita che gli resta davanti. I 558 parlamentari che hanno maturato questo “diritto” hanno fatto di tutto per tenersi la loro poltrona fino all’agognata data, spesso cambiando partito e casacca come nulla fosse.
A inizio 2018 andrà in vigore l’ennesimo scalino Fornero che obbligherà le donne ad andare in pensione a 66 anni e 7 mesi che diventeranno 67 anni nel 2019. Nel frattempo questi “signori”, facendo molta meno fatica dei comuni mortali e lavorando pochi anni, prenderanno un assegno mensile che indigna parecchio i cittadini ma di cui non si vergognano minimamente.
(Pubblicato con risposta di Mario Giordano su La Verità del 16 settembre 2017)
-------------------

Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?
Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.
https://www.amazon.it/dp/1549594567

mercoledì 6 settembre 2017

Occupazioni abusive: basta!


Ha ragione Marco Travaglio nel suo articolo del 6 settembre. Perché si alzano tanti cori di indignazione contro lo sgombero degli occupanti a Roma? Forse perché il sindaco è Virginia Raggi del M5S, non tanto ben voluta dal “politicamente corretto”? L’occupazione di edifici pubblici e privati, a volte persino abitati, è un problema sempre più assillante comune a tutte le grandi città. I movimenti per la casa si muovono nell’illegalità più totale per fare occupare edifici dove poi gli spazi vengono gestiti da gente, straniera e non, senza scrupoli che fa pagare ogni metro di pavimento a peso d’oro.
E questa gente occupa illegalmente dovrebbe, in seguito a uno sgombero, trovare pure una sistemazione in case comunali? Mentre tanti cittadini italiani e stranieri in regola con reddito basso attendono con pazienza una casa popolare per anni? E’ giusto tutto questo in un paese che dovrebbe essere civile? Ormai siamo abituati a qualsiasi forma di ingiustizia e difendiamo spesso l’indifendibile solo per dare contro alla parte politica che non ci sta simpatica. Nel frattempo la delinquenza, molto più furba e organizzata dei partiti e dello Stato, la fa da padrone.
(Pubblicato su Il Fatto Quotidiano del 8 settembre 2017)

-----------------
Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?
 
Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.
 

sabato 2 settembre 2017

Un libro dedicato alle donne

Negli ultimi anni si è intensificato il fenomeno del femminicidio. Si pensa che la popolazione italiana nel tempo sia più evoluta e informata, che le donne abbiano la loro indipendenza lavorativa e mentale, che non siano più succubi dei mariti e che non debbano più dipendere da loro economicamente. Si pensa che gli uomini abbiano imparato a rispettare le donne, a trattarle come loro pari e a non pensare di avere a che fare con esseri inferiori.
Invece più il tempo passa e più si moltiplicano i casi in cui le donne vengono maltrattate, picchiate, insultate, violentate e a volte uccise. Questo per mano degli uomini che dicono di amarle e che loro stesse hanno scelto come compagni di vita. Uomini in grado di soggiogare talmente tanto la loro donna da renderla impotente, insicura e incapace di reagire. Uomini che usano una violenza inaudita e inspiegabile, in crescita e che spesso coinvolge anche i figli. Non sono più tanto rari nemmeno i casi di uomini che uccidono l'intera propria famiglia, probabilmente in preda alla follia.


E donne che non riescono, nonostante i maltrattamenti quotidiani, ad abbandonare i loro uomini. A volte lo fanno per motivi economici, perché non hanno uno stipendio e non saprebbero dove andare. Ma spesso rimangono al fianco dei loro carnefici perché pensano di non avere nessun futuro altrove o per la paura di ripercussioni sui figli che vivono sempre questa situazione in maniera molto drammatica. I figli delle coppie che litigano in continuazione hanno problemi a rapportarsi con gli altri e subiscono sulla loro pelle la pesante situazione familiare. Se poi vedono la loro madre succube del padre e maltrattata crescono con tanta rabbia dentro che non riescono a sfogare in nessuna maniera. Vedono il padre come un nemico, una persona che non fa parte della famiglia è un essere spregevole di cui vergognarsi, con piena ragione.
Recensione Il Fatto Q., 1-11-17

I ragazzi adolescenti che si trovano in questa terribile situazione spesso cercano di difendere la madre quando il padre è fuori di senno, ubriaco o è nel pieno di una crisi di nervi facendone le spese. Quasi sempre questi uomini maltrattano anche i figli, soprattutto se sono femmine. Li picchiano, li insultano o li usano come arma di ricatto nei confronti della madre per farle fare ciò che desiderano. Soprattutto usano i figli per tenere la donna legata a sé con la minaccia di toglierglieli.

In questo romanzo racconto la storia di una famiglia del centro sud che vive questa situazione e la racconto dal punto di vista della donna.

Penso sia molto difficile spiegare le sensazioni, le paure e i pensieri di una donna che si trova in questa situazione senza, per fortuna, avere vissuto questa terribile esperienza ma, mettendoci tutta la sensibilità di cui sono capace, cerco di immedesimarmi in Sofia e provo a mettere su carta il dramma che vivono o hanno vissuto tante donne. Purtroppo parecchie sono state uccise, altre fortunatamente sono riuscite, grazie all'aiuto dei centri nonviolenza, a fuggire dai loro compagni carnefici e hanno trovato una vita più serena.

Libro cartaceo:
https://www.amazon.it/dp/1549594567

Ebook:
https://www.amazon.it/dp/B075BHV3NR

lunedì 3 aprile 2017

Reati in crescita e cittadini che non possono difendersi

L’ennesimo omicidio per mano di un delinquente di un gestore di un bar avvenuto in provincia di Bologna dimostra come ormai la criminalità “comune” sia un grosso problema per i cittadini.
 
Tutti questi soggetti girano tranquillamente per le vie delle nostre città armati fino ai denti senza che nessuno li fermi prima di commettere un reato se non, come succede sempre più spesso, un omicidio.
 
E’ inutile che ci vengono a parlare di statistiche dei reati in calo, ormai per quelli più lievi le persone non denunciano nemmeno più, visto l’inutilità di farlo. In televisione e sui giornali si sente dire che la gente ragiona “con la pancia” e si parla dell’insicurezza “percepita”. Sono delle vere e proprie offese verso i cittadini onesti che si sentono presi in giro da un sistema che protegge i delinquenti, dal vedere che le forze dell’ordine rischiano la vita per acchiapparli e poi un giudice li libera il giorno dopo. I cittadini vivono sulla loro pelle le problematiche di tutto questo senza potersi difendere perché, se lo fanno, vengono accusati di “eccesso di legittima difesa”, quindi devono aspettare di venire rapinati, picchiati e ammazzati senza poter fare nulla, magari in casa propria.
 
 Si percepisce chiaramente che lo Stato di tutto ciò se ne frega, è complice dell’immigrazione clandestina che aumenta l’illegalità e i reati commessi giornalmente, come se non bastasse già la criminalità italiana, è complice di una giustizia lenta e incomprensibile. Ci si meraviglia se poi crescono in Europa i partiti di destra. Ovvio che se il cittadino si sente vessato dai doveri ma non si sente protetto dallo Stato e nemmeno capito (grazie ai politici che fanno promesse regolarmente disattese e anche a un certo giornalismo che finge di non vedere i problemi),  comincia ad arrabbiarsi, a essere sempre più intollerante verso gli altri e a pensare di doversi difendere da solo, con tutte le conseguenze che questo comporta.
(Pubblicato su Libero del 4 aprile 2017)

--------------
I MIEI LIBRI
I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

 
----------------------- 
Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
 

venerdì 17 marzo 2017

Travaglio ha ragione! Senato vergognoso.

Come non dare ragione a Marco Travaglio nel suo esplicativo editoriale di venerdì? Come possono i cittadini fidarsi di questa classe politica e di questi partiti da anni inaffidabili, privi di vergogna e completamente disinteressati ai problemi del paese? Conoscendoli il risultato di questi voti era scontato, questa è solo l’ennesima dimostrazione di come chi siede su quelle poltrone sia sodale con il proprio vicino, soprattutto se chi vota a favore per salvare un soggetto sa di avere indagini o procedimenti giudiziari in corso per cui fa un regalo ad un “amico” che poi farà altrettanto per lui.
 
 
Una complicità vergognosa agli occhi dei cittadini che avviene tranquillamente all’interno del Senato, un organo dello Stato che dovrebbe garantire l’onestà di chi governa il paese.
 
Questi personaggi si muovono nella più totale impunità, nel silenzio del Capo dello Stato e di gran parte degli organi di stampa. Come titolava il Fatto Quotidiano mercoledì, “tutto è perdonato” ma ciò è molto pericoloso perché sta crescendo la rabbia dei cittadini onesti e questo non può sfociare in nulla di positivo.
-----------------
I MIEI LIBRI
I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

 
----------------------- 
Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
 
 
 

giovedì 16 marzo 2017

In Senato sempre tutti salvi!!

 
Come era scontato al Senato  Luca Lotti è stato salvato nel voto di sfiducia proposto dal M5S. E oggi anche Augusto Minzolini è stato messo in salvo  grazie ai voti di appoggio dei sodali.
 
 
L’ennesima dimostrazione di  come chi siede su quelle poltrone sia sodale con il proprio vicino, soprattutto se chi vota a favore per salvare un soggetto sa di avere indagini o procedimenti giudiziari in  corso per cui fa un regalo ad un “amico” che poi farà altrettanto per lui. Non vi è giustizia in tutto questo ma solo una complicità piuttosto vergognosa agli occhi dei cittadini.
 
Questi dubbi personaggi, che dovrebbero andare a fare altro e non guidare un paese alla rovina,  non si riescono a mandare via in nessuna maniera, nulla li fa vergognare e nulla li smuove da una poltrona troppo privilegiata e pagata.
 
 
-----------------
I MIEI LIBRI
I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?


 
 
 
----------------------- 
Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
 
 

venerdì 10 marzo 2017

Consip: tutti senza vergogna!!!

Tutto quello che sta vendendo fuori in questi giorni sul caso Consip e sul padre dell’ex Presidente del Consiglio Tiziano Renzi è una delle tante penose storie italiane di corruzione che ormai imperversano quasi ovunque e toccano soprattutto il Partito Democratico che di democratico ormai non ha più nulla.
 
Ma la cosa incredibile è che questi personaggi, quando vengono scoperte le loro malefatte e i loro intrallazzi, invece di andarsi a nascondere, accusano i quotidiani che hanno fatto e scritto le inchieste spesso facendo partire le indagini dei magistrati. Minacciano infondate cause milionarie (come nel caso del Fatto Q.) o millantano inesistenti vicinanze negli affari (come nel caso della Verità). Del resto questi sono gli unici giornali che si sono occupati da subito delle vicende, gli altri se ne sono ben guardati dal farlo vista l’attitudine a non parlare di tutto ciò che ruota intorno a Matteo Renzi.
 
 Ormai è talmente assodata l’abitudine di delinquere che questi signori non hanno più vergogna di nulla, non temono le indagini perché poi, con la lentezza giudiziaria e tutti i cavilli a cui si attaccano gli avvocati, sanno che probabilmente ne usciranno puliti o, più facilmente, prescritti. Non hanno vergogna a parlare in televisione, a dirsi estranei da tutto e a fingere di cadere dalle nuvole, questo grazie anche a qualche giornalista poco propenso nel fare domande scomode. E’ veramente incredibile il coraggio e l’impunità di questi “signori”!
-----------
I MIEI LIBRI
I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

----------------------- 
Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
https://www.amazon.it/Una-storia-impossibile-Monica-S-ebook/dp/B01DHEE6EQ/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1477131412&sr=8-4&keywords=UNA+STORIA+IMPOS