venerdì 22 settembre 2017

Incidenti mortali e uso del cellulare alla guida


Qualche giorno fa a Castel Maggiore, nella prima periferia di Bologna, è morto un ragazzo di 18 anni con un incidente stradale in auto mentre la madre lo portava a scuola. La persona che ha invaso completamente la corsia opposta uccidendo il ragazzo e ferendo la madre è un ragazzo di 23 anni che si è “distratto”. Il perché si sia distratto non è scritto negli articoli del giornale ma tutto porta a pensare che stesse usando il cellulare in modo scorretto.
 
Nonostante le pene per l’uso del telefono in auto si siano giustamente inasprite, le persone continuano tranquillamente a telefonare senza auricolare e, cosa ben più grave, a leggere o mandare messaggi.
 Possibile che non si capisca la pericolosità di questo uso sfrenato della tecnologia mentre si guida? Possibile che non si possa stare senza “comunicare” per qualche decina di minuti prestando attenzione alla strada?
E’ veramente assurdo questo comportamento pericoloso per sé e, soprattutto, per gli altri.
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Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.

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