Ieri sera Iacona ha fatto una delle sue bellssime puntata di Presadiretta.
La puntata dedicata al made in Italy mette in risalto come i grossi marchi, che guadagnano milioni di euro vendendo carissimi i loro
prodotti, sfruttino invece le persone nei paese sottosviluppati chiudendo le aziende storiche in Italia lasciando a
piedi tanti lavoratori. E non lo fanno per problemi economici ma per l'ingordigia di guadagnare sempre di più sulle spalle dei lavoratori.
Mi hanno colpito due marchi in particolare, uno nel male (Benetton) ed uno nel bene (Cucinelli). La prima va in Bangladesh a produrre con lavoratori sottopagati e che lavorano dalle 8 alle 12 ore al giorno o anche più, la seconda ha ristrutturato un borgo in Umbria, ha 1200 dipendenti ai quali dà uno stipendio più alto del 20% rispetto al contratto ed ha diviso persino gli utili con gli operai, fa scuola per insegnare tutto ciò che serve a livello artigianale nel tessile, produce tutto con prodotti rigorosamente italiani.
Vende caro ma almeno è sicuro che è tutta qualità italiana senza sfruttamento.
Sto facendo girare su Facebook questa puntata che è assolutamente
da vedere, per far capire, almeno a chi se lo può permettere, quali
marchi lasciare in negozio e quali acquistare.
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