martedì 5 febbraio 2013

L'aumento dei francobolli: l'ennesima beffa



Le Poste Italiane hanno deciso che dal 1° gennaio 2013 la normale corrispondenza, quella detta “prioritaria” (che arriva più tardi della vecchia “normale”), costerà 70 centesimi invece dei vecchi 60, con un aumento del 16,6%.
Ma al di là di questo aumento esagerato, siamo a febbraio ed ancora non si trovano i francobolli col nuovo prezzo e nemmeno quelli di 10 centesimi ad integrazione dei vecchi. Con il risultato che si rischia di far prendere una  multa al destinatario se si spedisce con il vecchio francobollo o bisogna farsi delle file apocalittiche alle poste per farsi timbrare la busta.
Ma possibile che in questo paese anche una cosa semplice come questa debba diventare un problema insormontabile per chi li deve stampare? Ma possibile che non si sia pensato, prima che andasse in vigore l’aumento, a organizzare il tutto??
Oltre il danno la beffa, come sempre quando il nostro Stato prende una decisione (a danno dei cittadini, naturalmente).

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