Le Poste Italiane hanno deciso che dal 1° gennaio 2013 la
normale corrispondenza, quella detta “prioritaria” (che arriva più tardi della
vecchia “normale”), costerà 70 centesimi invece dei vecchi 60, con un aumento
del 16,6%.
Ma al di là di questo aumento esagerato, siamo a febbraio ed
ancora non si trovano i francobolli col nuovo prezzo e nemmeno quelli di 10
centesimi ad integrazione dei vecchi. Con il risultato che si rischia di far
prendere una multa al destinatario se si
spedisce con il vecchio francobollo o bisogna farsi delle file apocalittiche
alle poste per farsi timbrare la busta.
Ma possibile che in questo paese anche una cosa semplice
come questa debba diventare un problema insormontabile per chi li deve
stampare? Ma possibile che non si sia pensato, prima che andasse in vigore l’aumento,
a organizzare il tutto??
Oltre il danno la beffa, come sempre quando il nostro Stato
prende una decisione (a danno dei cittadini, naturalmente).
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