1522. Questo numero è da divulgare e da tenere in mente. E’
il numero antiviolenza donne, un numero poco conosciuto.
Ieri sera quello che per me è il miglior giornalista
d’inchiesta, Riccardo Iacona, ha fatto una bellissima puntata di Presadiretta dedicata a quello che
ultimamente viene definito con l’orrendo termine “femminicidio”, che lui, con
intelligenza, non ha usato.
E’ incredibile come quelle situazioni si ripetano
ciclicamente e come tante donne, immobilizzate dalla paura, non denuncino le
violenze e credano che il loro uomo non arriverà mai ad ucciderle. Sopportano i
soprusi, gli urli, la paura, i maltrattamenti in silenzio o, spesso, scusando il
loro aguzzino, proteggendolo persino. Ed a questa si aggiunge, soprattutto nel
meridione, la vigliaccheria della famiglia che, per il “disonore” non prende
atto delle violenze, nasconde la testa nella sabbia o fa finta di nulla,
incitando la donna a rimanere con il marito geloso e violento. Fino
all’irreparabile.
Queste donne si trovano così sole, disperate, con tutti
contro e non denunciano, non si allontanano e finiscono per subire per anni o
finiscono ammazzate.
Ed il nostro “civile” paese, governato da gente che fa solo
i propri interessi o indifferente al problema (anche perché in gran parte i
politici sono maschi), toglie i finanziamenti alle già poche strutture presenti
per aiutare queste donne. E questo a tutti i livelli, statale, regionale, provinciale
e comunale. Facendo così che queste strutture, piene di donne preparate, spesso
volontarie e volonterose, sono costrette ad autofinanziarsi o a chiudere gli
alloggi dove ospitare le donne ed i loro figli in sicurezza. Ad eccezione,
come sempre, della provincia autonoma di Bolzano, dove le strutture funzionano
molto bene, con serietà e soprattutto finanziate dalla provincia.
Questo è l’ennesimo scandalo del nostro paese che, oltre a
dimostrare con tutte le donne uccise nel 2012 (con una media di una ogni 3
giorni) quanti uomini ignoranti, gelosi e violenti vi sono, dimostra una volta
in più il livello di inciviltà e degrado che sta raggiungendo.
Qui vi è l’elenco dei centri antiviolenza donne in Italia.
1522, fate girare questo numero, una telefonata può salvare
una donna o una famiglia.
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