mercoledì 15 giugno 2016

Usa, nessun divieto alle armi



Negli Usa continuano a verificarsi stragi di persone per mano di delinquenti armati. Nell’ultimo caso il personaggio era l’ennesimo terrorista islamico che, nonostante i sospetti di simpatizzare per l’Isis, girava indisturbato per il paese con un’arma in mano. In altri casi sono stati dei pazzi o depressi, sempre liberi però di circolare con un’arma in pugno. 

Da quando ho l’età della ragione ho sempre sentito dire dal Presidente americano di turno che bisognava fare qualcosa per limitare il possesso di armi ai cittadini. 
Nessuno ha mai fatto nulla perché gli americani hanno la mentalità di potersi difendere da soli tanto che persino nella loro Costituzione vi è il diritto alle armi da fuoco. Poi naturalmente gli interessi economici la fanno da padrone, gli Usa producono armi che vendono in tutto il mondo e gli interessi dei produttori vengono protetti. Intanto a leggere le cronache di quei luoghi sembra che tutti vivano volontariamente nel Far West.
(Pubblicato sul Fatto Q.del 16 giugno 2016)
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In questo libro ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.

I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?
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