La sentenza sull’omicidio di Meredith Kercher che scagiona
Amanda Knox e Raffaele Sollecito lascia abbastanza esterrefatti e con l’amaro
in bocca. Le sentenze si devono rispettare, ma si resta perplessi davanti alla
diversa interpretazione dei fatti che le tre aule giudiziarie hanno dato.
Come
è possibile che così spesso le prove e gli indizi che una commissione ritiene
validi per un verdetto, un’altra li ritenga nulli? In un senso o nell’altro
questi fatti lasciano allibiti.
Se queste persone sono colpevoli, insieme agli
avvocati, sono state molto brave nella loro difesa, ma se sono innocenti sono
stati in prigione per quattro anni ed hanno avuto un calvario di otto d’inchiesta
senza aver fatto nulla.
In entrambi i casi la giustizia ha fallito.
(pubblicato sul Corriere della Sera e su Libero il 5 aprile 2015)
(pubblicato sul Corriere della Sera e su Libero il 5 aprile 2015)
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