Personalmente credo che Amato dovrebbe vergognarsi di chiedere tanti soldi ad un giornale che dà notizie (presubibilmente vere) e che si dovrebbe accontentare delle varie pensioni d'oro che percepisce da tempo.
Potete scrivere i commenti direttamente qui oppure sull'apposito evento che aprirò su Facebook ed io li riporterò fedelmente qui con il vostro nome.
Direi di dare la scadenza del 15 maggio poi farò avere il tutto al Fatto nelle persone di Antonio Padellaro e Marco Travaglio. Spero saremo numerosi!!
Chi commenta si impegna a non pubblicare contenuti e commenti illeciti, contrari a norme di legge, offensivi, pornografici, contrari a morale pubblica e buon costume, e comunque lesivi di diritti altrui.
Amato, perché fai così?
Tra le varie cause che i papaveri d’Italia hanno intentato al Fatto , la più avvincente è senz’altro quella di Giuliano Amato, già braccio destro di Craxi, deputato e vicesegretario del Psi, vicepremier, due volte premier, ministro del Tesoro (due volte), dell’Interno, delle Riforme, degli Esteri, senatore dell’Ulivo e deputato dell’Unione, presidente dell’Antitrust all’insaputa dei più, candidato al Quirinale nel ’99, nel 2006 e nel 2013, consulente di Deutsche Bank, ora giudice costituzionale per volontà di Sua Maestà Giorgio I e II, in attesa di diventare presidente o della Corte medesima o della Repubblica.
Non bastandogli la magra pensione che notoriamente gli passa lo Stato, lo Statista di Orbetello ci chiede 500 mila euro per avere noi “smantellato pezzo per pezzo il prestigio e il rispetto che si era costruito e guadagnato nel corso degli anni, sia in Italia che all’estero”. La cifra richiesta dipende dalla “notorietà del soggetto leso”, che lui adduce come scudo e invece è proprio il motivo delle nostre attenzioni critiche. Insomma non si riconosce nei ritratti del “personaggio sordido, pienamente addentro alla parte corrotta e prepotente del mondo politico, prima asservito a Craxi poi incline ad abusare della propria posizione di potere per assicurarsi incarichi e vantaggi economici esagerati”, “lontano anni luce dal Prof. Amato”, ed è caduto in preda a vere e proprie crisi di “identità”. Sarebbe “falsa e dolosamente costruita” persino la sua “appartenenza alla Casta”, mai vista né conosciuta. Un altro esempio, per chi non fosse ancora soffocato dal ridere, è l’insistenza sulla sua pensione d’oro, che invece “non esiste”. La prova? Eccola: “Il Prof. Amato ha da tempo rinunciato al proprio vitalizio, permanentemente dato in beneficienza (con la i, ndr)” e sbarca il lunario con la miseria di “una sola pensione da 22 mila euro lordi”. In attesa di conoscere l’opera pia che fino all’anno scorso riceveva il suo vitalizio, facciamo sommessamente notare che esso, per “non esistere”, non avrebbe dovuto essere ritirato: riceverlo e poi devolverlo a misteriose entità benefiche dimostra al massimo il suo buon cuore, non certo l’inesistenza del medesimo, che ha continuato a gravare sulle tasche dei cittadini come se l’avesse intascato lui. Per carità, è comprensibile che il Prof. Amato si veda diversamente da come lo vediamo noi, ma – come dovrebbe avere studiato da qualche parte – è il caso che si rassegni a quella cosetta seccante che nelle democrazie ha nome “libertà di stampa”. E poi, via, non si può piacere a tutti. Negli anni 80 il Prof. Amato aveva la stampa e le tv ai suoi piedi perché amico di Craxi. Negli anni 90 e 2000 idem perché amico di D’Alema e di Berlusconi (e uno dei due, fra l’altro, era superfluo). Negli anni 2010 idem perché amico di Napolitano. Permetterà dunque che esista almeno un piccolo giornale che dubita e sorride dinanzi al suo monumento equestre. E, se non lo permetterà, pazienza. Noi continueremo a pensare che chi nel 1983 voleva “risolvere politicamente”, cioè senza giudici tra i piedi, lo scandalo Zampini, una delle prime Tangentopoli d’Italia, non possa fare il giudice costituzionale. Che chi nell’84-85 ispirò i vergognosi decreti Berlusconi donati da Craxi all’amico Silvio per neutralizzare le ordinanze dei pretori sulle antenne fuorilegge della Fininvest, e nel 1993 varò da premier il primo decreto Salvaladri per depenalizzare il finanziamento illecito ai partiti e affossare Mani Pulite (preannunciato a Craxi con una lettera che lo invitava ad “avere fiducia in quel che io sto cercando di fare” per fornire ai tangentari “possibilità di uscita” perché “continuo a esserti grato ed amico”, e poi bocciato dal presidente Scalfaro), non dovrebbe giudicare la legittimità delle leggi. Ma soprattutto un giudice costituzionale non dovrebbe trascinare in tribunale un giornale che lo critica. Tra i “beni costituzionalmente tutelati” che il Prof. Amato cita nella denuncia, il suo monumento equestre non è contemplato. La libertà di stampa sì.
Gabriella Baldo (Facebook)
RispondiEliminale persone ed i giornali che pubblicano la verità nn vanno lasciati soli per questo mi permetto di sostenere tale petizione.purtroppo la mia considerazione va oltre.Fa sorridere tale querela in quanto il fatto ed il giornalista altro nn hanno fatto che pubblicare fatti realive documentati.Nn credo che ne giornale ne giornalista abbiamo timori in merito a tale querela.Quello che fa sorridere meno e il fatto che giudici pagati da noi contribuenti dovranno lavorare x determinare una sentenza scontata,quello che fa soeridere ancora meno e che ci ritroviamo una classe politica che pensa di essere immune da giudizi e critiche dimenticando perfino l esistenzq della libertà di stampa proprio forse ,perche il fatto e l unico giornale libero che nn riceve obuli..da nessuno...Mi sento anche di esprimere un pensiero gentile nei confronti del sig amato..nn si preoccupi pwr la sua reputazione gli italiani hanno memoria corta..certo avesse lasciatp correrre accentando le critiche orq nn ci sarebbe un articolo al giorno chw riciorda i fatti..mi preoccuperei di piu dell eredità che stiamo lasciando ai nostri figli..cmq..come scrisse unbgrqnde immortale ai posteri l ardua sentenza....e libsi chw ci sarà da querelare....
Michele Cascioli (Facebook)
RispondiEliminaLa libertà di critica è chiaramente sancita dalla Costituzione. E gli articoli citati nella causa da Amato rientrano pienamente in essa.
Teresa Fabiola Calabria (Facebook)
RispondiEliminaQuando ho appreso la notizia, confesso di essermi molto preoccupata all'inizio. In fin dei conti, la cifra richiesta da Amato è di tutto rispetto e per un giornale come il Fatto Quotidiano, che non prende finanziamenti pubblici, non è sicuramente una cosa piacevole. Tuttavia, sono convinta che Padellaro, Travaglio e tutto il team del Fatto Quotidiano sappiano difendersi adeguatamente, forti della verità inoppugnabile dei fatti da loro denunciati. A loro va tutta la mia stima, la mia solidarietà e il mio sostegno e sono pronta, qualora ce ne fosse bisogno, a sostenerli più concretamente possibile (con manifestazioni di piazza, petizioni o qualunque altra cosa utile.) Ad Antonio Padellaro, Marco Travaglio e tutti i componenti del Fatto Quotidiano dico: coraggio, la gente onesta è con voi, non mollate! Sono certa che la verità trionferà anche questa volta!
Raffaella Brignoli (Facebook)
RispondiEliminaViva Marco Travaglio! Sei tutti noi!
Luigi Coppola (Facebook)
RispondiEliminaAspettiamo le autorevoli...posizioni di ODG e FNSI
Raffaella Brignoli (Facebook)
RispondiEliminaViva il Fatto Quotidiano!
Santo Crisera (Facebook)
RispondiEliminaQuanta insofferenza per la libertà di stampa,da parte di chi è anche socialista!!(si fa per dire naturalmente) e quindi ovviamente da un residuato bellico della prima repubblica!Non si riesce a capire la sua nomina da parte del Presidente.ma ci vuol grande sottigliezza!!!
Domenico Biondo (Facebook)
RispondiEliminaPer tutto quello che ha fatto, è un individuo ignobile , parlo del dott. sottile Giuliano Amato.
Gilda Bulega (Facebook)
RispondiEliminanon comet
Pata Tracche 8Facebook)
RispondiEliminaTutta la mia solidarietà al Fatto e a Marco. Purtroppo questo genere di potere merita solo il turpiloquio
Cassan Remo (Facebook)
RispondiEliminaHa perso una occasione per rimanere zitto!
Guidi Domenico (facebook)
RispondiEliminaCommentare senza turpiloquio e' umanamente impossibile.
Sono tutti, Amato bene in prima fila, da disinfestare con dosi massicce di napalm
Sergio Colombaroli (Facebook)
RispondiEliminamettetelo in galera insieme al nano
Giuseppe Gaeta (Facebook)
RispondiEliminaDevono sparire dalla circolazione questi FURBETTI che indebitano lo stato per prendere l'x% dalle banche, il bello è che lo stato fallisce e loro fanno (porco... ) carrieraaaa.
Pasquale de Donato (Facebook)
RispondiEliminala libertà di stampa e sacrosanta,come dire anche che tutti i cittadini avrebbero tutto il diritto di presentarsi parte civile contro amato e gli altri come lui per il disastro e la fame che hanno creato a questa italia
Vincenzo Doronzo (Facebook)
RispondiEliminaRegalate ad Amato il disco di Caterina Caselli: Nessuno mi puo' giudicare.(nemmeno Travaglio).
Giusi Plebani (Facebook)
RispondiEliminastendilooooooooooooooooooo
Tiziano Tarantola (Facebook)
RispondiEliminacon la lentezza della Giustizia, Amato potrebbe non arrivare alla sentenza finale...
Il "metodo mafioso" in Italia ha adottano nuovi metodi oltre alla tradizionale violenza e diffamazione, quello dei colletti bianchi, l'uso improprio delle citazioni in giudizio per "danni all'immagine" con richieste di risarcimenti astronomici. L'intenzione è chiara: terrorizzare il nemico e in caso di malaugurata riuscita, distruggerlo nei suoi averi. Ma di solito non funziona. La magistratura non dorme, come dimostrano numerosi tentativi falliti. È ignobile vedere che ora anche Amato impugna questo "metodo". Ma di fatto credo che non c'è di ché preoccuparsi. Il Fatto Quotidiano e Marco Travaglio non pubblicano nulla che non sia documentato con prove o non corrisponda al vero. Oltretutto Il FQ osserva prefettamente l'obbligo di rettifica nei casi che una notizia pubblicata dovesse risultare non del tutto veritiera e riconosce il diritto di replica o contestazione motivata nel merito con prove a chi si ritiene leso da inesattezze. Sul Fatto Quotidiano (né in altri media come tv) non ho mai visto una rispostsa né richiesta di rettifiche di Amato che sistematicamente o rifiuta di rispondere a domande di cronaca o semplicemente tace e fugge. Se non fa uso delle possibilità disponibili di replica né di rettifica, non può efficacemente e legittimamente citare in giudizio per danni di ogni sorta. Questo "metodo" di terrorismo giuridico di Amato fallirà e comporterà certamente un gravissimo danno alla sua immagine del tutto meritato. In bocca al lupo!
RispondiEliminaGiovanni Facchini (Facebook)
RispondiEliminaLe vicende politiche e personali di Amato sono la miglior testimonianza del suo squallore,politico e personale.
Paolo Carone (Facebook)
RispondiEliminaormai la paura di andare tutti a casa e lasciare parte del malloppo rubato che non fa più controllare le loro azioni e i loro pensieri....sicuramente Padellaro Travaglio e tutto il team del Fatto Quotidiano riusciranno ancora una volta a essere vincitori.... i cittadini onesti , e sono moltissimi, sono dalla vostra parte.
Roberto Maroncelli (Facebook)
RispondiEliminaEgregio Sig. Amato mi auguro vivamente che lei sappia, senza troppe giri di parole o supercazzole, saper dimostrare , punto per punto, che tutte le accuse che le sono state mosse sono fondate sulla faziosità di un mondo giornalistico che è impazzito ...altrimenti se è ancora provvisto di una buona dose di dignità si scusi con il popolo e restituisca tutto magari anche con gli interessi...
Matteo Torre (Facebook)
RispondiEliminaA Topo Gigio Giuliano Amato dico: ma mi faccia il piacere... Solidarietà e sostegno a tutta la redazione del Fatto Quotidiano.
Fuligon Brardin (Facebook)
RispondiEliminaE' come la muffa nei muri, una volta che si è formata è una gran fatica debellarla!! Piena solidarietà al Fatto, a Travaglio grande come sempre e a tutta la redazione
Errico Lamolle (Facebook)
RispondiEliminaLa maschera che ride la mano che dopo uccide e che scrive parole vive sepolte dentro le righe....dedicato ai nostri governanti amato in primis.
Stefania Usai (Facebook)
RispondiEliminaChe devo dire, è il mio mito........ lo seguo da sempre........... ti prego annientalo, quell'omuncolo......
Gianni Pala (Facebook)
RispondiElimina...AMATO UN POLITICO MOLTO RRACCOMANDATO...FUORI DA OGNI GOVERNO....
Luciano Lucciano (Facebook)
RispondiEliminaSIAMO GOVERNATI DA UN MUCCHIO DI POLITICI SENZA ONORE, NON SI VERGOGNA AMATO DI FARE CAUSA A UN GIORNALISTA CHE HA DETTO SOLAMENTE LA VERITA'
Luca Novelli (Facebook)
RispondiEliminaCaro Marco, quella persona aveva dichiarato venti anni fa che si sarebbe ritirata dalla vita politica. Ne avevo tre, ho fatto in tempo a crescere! Mani pulite deve essere portata avanti e forse i ragazzi del MoVimento saranno i continuatori del lavoro dei vari Turone, Di Pietro, Colombo ecc. MAI PIU UNA NUOVA TANGENTOPOLI. E a tutti voi voglio dire: Non dimenticate che Amato era il tesoriere di Craxi! Non facciamoci più infinocchiare e teniamo gli occhi aperti.
Un tuo appassionato e giovane lettore
Letizia Marcantonio (Facebook)
RispondiEliminaamato va processato e in carcere se ritenuto colpevole, basta chi sbaglia paga
Caro Giuliano Amato
RispondiEliminanon è IlFattoQuotidiano che infanga la sua figura, ma è la sua figura che ha infangato e continua imperterrito a farlo, il nostro Paese.
Stia sereno!
Per Marco Travaglio... adoro la metodicità e lucidità con le quali studi e armi la tua penna e favella. Non demordere, siamo tutti con te, nessuno riuscirà mai a tarpare le ali della Libera Informazione, perchè asserviti si nasce, e tu, mio adorato Travaglio, non lo nacqui <3
Barbara Fior (Facebook)
RispondiEliminaTravaglio picchia duro! Fallo sempre e fallo comunque, sei tu la ns arma, sei tu la voce di tutti coloro che non sono ascoltati. Tutta la ns profonda stima.
Luigi Plos (Facebook)
RispondiEliminaIo sostengo Travaglio contro il parassita amato!
Giampiero Caruso (Facebook)
RispondiEliminaViva Marco Travaglio!!!
Sebastiano Terracciano (Facebook)
RispondiEliminasi può dire che sto qui......della feccia della politica italiana..ne rappresenta la "coppatura"..!!??
Barbara Fior (Facebokk)
RispondiEliminaTravaglio picchia duro! Fallo sempre, fallo comunque, la tua onesta' viene e verra' sempre ripagata dalla stima del tuo pubblico.
per me tutti diciamo ca..te soprattutto i politici... con l'aggravante che loro usano giornali e tv per ingannare consapevolmente o meno il popolo italiano
RispondiEliminaPulvirenti Rosario (Facebook)
RispondiEliminaAmato... un vero politico o probabilmente nn sono abbastanza intelligente per capirlo... nn capisco quello che dice...probabilmente sono solo pigro
Arlene Rock (Facebook)
RispondiEliminaSi Amato. Il succhia sangue ?l uomo da 31.ooomila euro di pensione al mese 150mila euro all anno .. E la cifra esatta é sconosciuta la voracità dei vecchi Il debito costruito con le pensione che ci siamo dati amato non aveva dubbi ;che fare ? Certo , e molto piu popolare lasciare il debito addosso ai giovani . L intervento statale é il piu grande pericolo per la civiltà Cresciuto a stretto contatto con la terga di bettino craxi e passato alla storia per essere paragonabile ad un qualsiasi malfattore di strada che organizza rapine in banchetto nel non cosi lontano 1992 ci defraudò del 6per mille di quanto possedevano sui conti correnti Quest uomo cresciuto nel PSI dei ladroni dovrebbe occuparsi di finanziamento publicondi fattispecie di reato per la quale vennero condannati da Craxi in giù una sequela di suoi compagni durante gli anni di tangenti popoli se quei fattaci degli anni novanta non s accorse di nulla ha fatto finta di non vedere la scelta di Mario monti è paroganbile di chi ha scelto di mettere una volpe a guardia di un pollaio .. Quando la Gruber l'ha chiesto : sarebbe disposto a ridursi la pensione rispose di non capire la domanda e lui precisò che aveva risposto in questo modo non per tracotanza ma per la semplice ragione che ormai sono un privato cittadino e non ho quindi nessun potere ne sulla mia ne sulla altre pensioni b considerando tutto ciò e visto che alle spalle quasi 50anni di carriera (succhi sangue ) nei partiti ladroni corrotti che é stato due volte ministro non si stupisca se saranno pochiba credere che non faccia parte della casta I contribuiti INPS e inpdap appartengono ai lavoratori ne non ai politici ne ai sindacati ne ai furbetti di turno E lui il succhia sangue va in giro a dire a chiedere con insistenza sacrifici agli italiani bel coraggio e faccia da bronzo La voce del popolo dove è ????
Travaglio sono con te ! Concordo pienamente.
RispondiEliminaMamini Marco (Facebook)
RispondiEliminaAmato vergognati!!!!!!!!!!!!!!!!!
Giusi Plebani (FacebooK)
RispondiEliminaMARCO..... brucialo ..con la tuoa ironia sottile...ciao
Alfredo Manconi (Facebook)
RispondiEliminaè solo una cloaca..essere indegno anche di esistere ..vai marco fallo fuori
Agnes Caporalini (Facebook)
RispondiEliminabeh, c'è poco da dire: è l'ennesimo tentativo di imbavagliare chi, a ragione, critica personaggi che spostano il sedere da una poltrona all'altra e che hanno perso addirittura il conto di quante sono (travaglio l'ha voluto ricordare in qualche suo editoriale, per rendere gli ignari edotti su questo particolare e per ricordarlo all'interessato, nel caso in cui l'avesse dimenticato: la memoria ad una certa età può giocare brutti scherzi). Quella del fatto, più che campagna diffamatoria, è stata, come al solito, una campagna d'informazione diretta a noi lettori e ci tengo scrupolosamente ad aggiungere che non è colpa di nessuno se Amato è stato uno dei più stretti collaboratori di Craxi, una sorta di Sir Biss (il serpente di Robin Hood) e se insieme al delfino di Bettino (Claudio Martelli) e ad altri sciacalli d'ogni sorta provenienti da ogni partito (più che tangentopoli, pare lo zoo di Berlino) ha contribuito a proteggere ed alimentare quel sistema marcio che imputridiva le istituzioni e che tutt'oggi, le imputridisce.
Insomma: di Genny a' carogna ce ne sono stati un'infinita moltitudine e ancora ce ne saranno in futuro; l'unica differenza è che Genny non ha né il potere né il denaro per querelare il fatto quotidiano e chiedere un risarcimento di 500 mila euro. Sir Biss Amato invece, signore delle poltrone, altro che se li ha.
Enzo Musard (Facebook)
RispondiEliminadai Marco, sei la nostra speranza contro i malfattori politicanti
Manuela Nobili (Facebook)
RispondiEliminaLa verità vi renderà liberi..... dall'arroganza dei potenti!
Enzo Musard (Facebook)
RispondiEliminaamato è il primo privilegiato della casta, con le sue prebende e le sue pensioni faraoniche
Laura Incantalupo (Facebook)
RispondiEliminaChiedere risarcimenti danni enormi per intimorire non mi pare sia molto coerente con la qualifica di garante della Costituzione per la quale, purtroppo, siamo costretti a pagarla.
Maria Grazia Mosconi (Facebook)
RispondiEliminasosteniamolo tutti condivido
Tony Mancio (Facebook)
RispondiEliminapotremmo tutti insieme come cittadini muovere ad amato, le stesse accuse che ha mosso il fatto quotidiano, e aspettare che ci faccia causa...a tutti !
Luciana Reale (Facebook)
RispondiEliminaIl professorino o il signor sottile lo sappiamo tutti chi è!!!!l amico di8 craxicon quella faccetta da coniglio !!!!! siamo tutti con il cuore e la mente con il fatto solo che non so se giuovedi ci sarò per un impegno !!!!!
Gian Antonio Bonaldi (Facebook)
RispondiEliminaamato vattene !
Pata Tracche (Facebook)
RispondiEliminaUn politico di "razza" non sarebbe mai ricorso a tanto,ma in Italia non esistono "politici" in genere figuriamoci di spessore e, come tra Macchiavelli e Cavour temo dovremo aspettare ancora secoli per vederne uno.
Marina Costa (facebook)
RispondiEliminaMarco tu hai qualcosa che loro anche con tutti i soldi che hanno rubato in questi anni non avranno mai , SEI UN UOMO LIBERO ED ONESTO QUALITA' MOLTO CARENTE DI QUEST TEMPI , SIAMO E SAREMO SEMPRE AL TUO FIANCO !!!!!!!!
Mariagiovanna Pulina (Facebook)
RispondiEliminauomo di m...., gli azzererei tutti i conti, tanto gran parte non se li è proprio guadagnati!
Pasquale Menga (Facebook)
RispondiEliminaUna volta arrivati alla pensione (una normale non d'oro) dovrebbero uscire di scena. Invece hanno le mani dovunque finche vivono
Angela Invernizzi (Facebook)
RispondiEliminaMarco sei l'unico che mi da' speranza uomimi del tuo spessore dovrebbero governare...avanti sempre e cosi' in tutta liberta' ed in onore della trasparenza. Ci hanno ridotti poveri in canna e senza futuro...distruggi tutto questo marciume. ..uomini di mala affare imbroglioni e arroganti!!! Sono anzi siamo in tanti...con Te.
Leonardo Crupi (Facebook)
RispondiEliminaMarco sei un modello continua così e non farti fermare da nessuno,in particolar modo da queste persone...
Dante Demone (Facebook)
RispondiEliminaArrestate questo topo o meglio ratto
Davide Pertici (Facebook)
RispondiEliminaCaro Marco, sono un sessantasettenne della Campania, appena seppi che stavi per intraprendere l'avventura de il FATTO QUOTIDIANO capii subito che quest’ultimo sarebbe stato vincente, tanto e vero che dal 1° uscita, li ho tutti conservati. Immagina quanto io possa stimarvi e provare per tutti voi della redazione un gran sentimento d’affetto. Per quanto riguarda il commento sull’individuo in oggetto, che dire ho seguito passo dopo passo tutti i commenti, le notizie e i tuoi monologhi e non saprei come definirlo. A Napoli si definirebbe n'omme me merd!!! Scusa il “Francesismo”. Purtroppo di questi individui l’Italia è piena, non sono sicuramente un fautore della Dittatura assolutamente, ma forse, in un momento come questo farei risorgere HITLER per mandarli tutti nelle camera a gas, perdonami per il riferimento!! Molti anni fa quando ero appena un quindicenne un conoscente mi disse che “ L'ITALIANO S FA SICC MA NUN MOR”. E con questo concludo un grande abbraccio e vai avanti per la tua strada, sappi che io sarò sempre qui a sostenerti e come me spero tanti altri .
Graziella Gorgolini (Facebook)
RispondiEliminaSperiamo di riuscire a liberarci di questo oscuro individuo ..... e dell'idea assurda del: "noi pure ciavremo un po' di shale gas"
Pata Tracche (Facebook)
RispondiEliminaAmato vergognati, la dignità è un'altra cosa
Giusy Failla (Facebook)
RispondiEliminaVoglio esserci anch'io, forza Marco!!!!!!!
La vostra correttezza e professionalità sono di esempio per tutti,anche per chi si ritiene un "tesoro tetulato".
RispondiEliminaLa mia totale solidarietà e pronda stima.
Fiorella Tessitore
ops,"profonda"!
RispondiElimina
RispondiEliminaGiuliana Pratelli (Facebook)
io ho letto tutti i libri di Marco, quando è uscito il primo numero del fatto, ho cominciato a conoscere tutti gli altri giornalisti, siete fantastici fate informazione vera!! Forza ragazzi sono con voi! Marco continua a fare informazione come tu solo sai fare!!!
Fiorella Tessitore (Facebook)
RispondiEliminaLa vostra correttezza e professionalità sono di esempio per tutti,anche per chi si ritiene un "tesoro tutelato".La mia totale solidarietà e profonda stima.
Antonio Gerra (Facebook)
RispondiEliminaMonica , io sono vecchio e non ho risorse. Cosa possiamo fare per far comprendere a Marco che siamo con lui contro quel tristo uomo d'apparato
Nadia Stocondimatteo Gennari (Facebook)
RispondiEliminaOrrore!!!!!!!! Amato mi fa orrore!
ecco perchè sulla libertà di stampa l'Italia è soltanto in 57esima posizione, dopo Botswana e Niger, perchè fin ora c'è stato una sorta di bavaglio sulla stampa ed ancora peggio è sulla TV.
RispondiEliminaTi auguro, con tutta la mia stima, un Buon lavoro Marco ... continua così
Penso che uno come Amato non dovrebbe essere mai stato nominato membro della Corte costituzionale. A riprova di ciò è il suo attacco alla Costituzione nel voler reprimere la libertà di stampa, facendo causa a chi lo dipinge per come è. Amato si deve dimettere.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaRosa Montesano Di Perna (Facebook)
RispondiEliminaDovrebbe vergognarsi invece di Minacciare e querelare uno dei migliori giornalista d'Italia
Gilberto Moietta (Facebook)
RispondiEliminaAmato, l'uomo dei mille vestiti, il Girella italiano: potrebbe solo vergognarsi, ma no, minaccia uno dei pochi giornalisti liberi, su opinioni libere, che lui non ha mai avuto.
DA OGGI, FAREMO LAVORARE DI PIÚ I TRIBUNALI: La CASTA ha vinto, unendosi, e unita entrerà in carcere.
Simone Il Nox (Facebook)
RispondiEliminaCaro Marco, ti seguo e ti stimo da sempre. Purtroppo la tua analisi sulla necessità di "incalzare renzi sui fatti" non credo possa avere effetti sufficienti. Infatti questo popolo vota con la pancia, non con la testa, e non ha la minima intenzione di preoccuparsi dei fatti, pur quando le speranze che i politici han dato, sono state evidentemente disattese. Occorre una campagna elettorale basata sulle promesse, ma è difficile farle se vuoi anche essere onesto e coerente come il Movimento. Paradossalmente il popoletto ha preferito gli 80 euro alla promessa del reddito di cittadinanza, semplicemente perchè gli sembrava più credibile. Non farà alcuna differenza poi se il movimento l'avrebbe dato per davvero e se renzi quegli 80 euro invece li darà soltanto per questi 8 mesi, fino a dicembre, portandosi poi via il doppio o il triplo della somma tra "armonizzazione" dell'assegno per il coniuge a carico o aumento delle aliquote sulla TASI.
Luciana Reale (Facebook)
RispondiEliminaHo spesso dichiarato la mia stima per questo grande giornalista e per l imparzialità del "fatto quotidiano " che non si avvale del finanziamento pubblico !! a persone cosi necessarie non rimane che augurare un in bocca al lupo e coraggio !! andate avanti così non perdetel di vista il vostro obbiettivo e cioè la libertà di stampa !!! ancor una volta mi avvallo di quello che disse il Ns maestro giornalista io per la libertà di stampa sarei disposto anche di andare a letto con D"Alema
Grande stima nei confronti di Marco Travaglio! Al prof. Giuliano Amato vorrei dire che i fatti sono fatti e non si possono cancellare secondo i suoi desideri. Effettivamente dal giugno '92 quando divenne ministro dell'Interno al posto di Scotti mise a tacere cose importantissime che riguardavano la trattativa della casta politica con la mafia. Se pensa che noi dimenticheremo fatti così cruciali per il nostro paese si sbaglia di grosso. Una classe politica che è scesa a patti con la malavita pagando la loro salvezza con la vita di magistrati integerrimi e delle loro scorte e una cosa da miserabili. E' una cosa che grida vendetta! Vogliamo la verità fino in fondo!!!!!!!!!
RispondiEliminaGiovanni Giuseppe Bellocchio (Facebook)
RispondiEliminadenunciamoci tutti
Laura Gucci (Facebook)
RispondiEliminacom'e' brutto che questi personaggi sono cosi' pieni di se da sentirsi al di sopra di tutto,tu hai scritto che Marco e' un uomo piacente ,io aggiungo che anche scanzi anche gomez anche padellaro lo sono perche hanno la voce ferma e sicura di chi e' convinto;lo sguardo limpido e fiero e il volto sereno, sono i nostri eroi i cavalieri moderni e si sa piu' della spada ne feri' la penna
Agnes Caporalini (Facebook)
RispondiEliminabeh, c'è poco da dire: è l'ennesimo tentativo di imbavagliare chi, a ragione, critica personaggi che spostano il sedere da una poltrona all'altra e che hanno perso addirittura il conto di quante sono (travaglio l'ha voluto ricordare in qualche suo editoriale, per rendere gli ignari edotti su questo particolare e per ricordarlo all'interessato, nel caso in cui l'avesse dimenticato: la memoria ad una certa età può giocare brutti scherzi). Quella del fatto, più che campagna diffamatoria, è stata, come al solito, una campagna d'informazione diretta a noi lettori e ci tengo scrupolosamente ad aggiungere che non è colpa di nessuno se Amato è stato uno dei più stretti collaboratori di Craxi, una sorta di Sir Biss (il serpente di Robin Hood) e se insieme al delfino di Bettino (Claudio Martelli) e ad altri sciacalli d'ogni sorta provenienti da ogni partito (più che tangentopoli, pare lo zoo di Berlino) ha contribuito a proteggere ed alimentare quel sistema marcio che imputridiva le istituzioni e che tutt'oggi, le imputridisce.
Insomma: di Genny a' carogna ce ne sono stati un'infinita moltitudine e ancora ce ne saranno in futuro; l'unica differenza è che Genny non ha né il potere né il denaro per querelare il fatto quotidiano e chiedere un risarcimento di 500 mila euro. Sir Biss Amato invece, signore delle poltrone, altro che se li ha.
Mariaelisa Marolla (Facebook)
RispondiEliminapurtroppo in questo paese non bisognerebbe essere onesti e sinceri,ma come loro,allora si è apprezzati e premiati. Vai avanti così Marco perchè è così che NOI onesti ti vogliamo.Avanti tutta!
Gian Antonio Bonaldi (Facebook)
RispondiEliminaio sono un giornalista E SONO SOCIALISTA -LOMBARDIANO .......ho conosciuto Amato a Bergamo .....DOPO-LISBONA !!! ebbene con quel suo fare da " dottor sottile " sembrava che il premier ( ......che aveva fallito ) fossimo ognuno di noi che eravamo in sala !!! ( era stato invitato da Pia Locatelli ad inaugurare la FONDIZIONE ANGELO JEK ZANINONI MARITO DI PIA - deceduto ! ) ............vi basta ? Inutile dire che Travaglio ha tutta la mia stima.
Achlille Mitos (Facebook)
RispondiEliminaForza Fatto siamo tutti con te !!