Quello che è successo a Roma in occasione della partita finale di Coppa Italia è l’ennesimo esempio del declino in cui versa il nostro
paese.
Le persone che, con la scusa del tifo per una squadra calcistica, usano
fare della violenza il loro modo di esprimere la rabbia e la frustrazione
accumulate nel tempo non deve avere scusanti di nessun tipo.
Queste violenze,
che nulla hanno a che vedere con lo spirito dello sport, vanno severamente
punite, vedremo se questo Stato sarà capace di farlo, visto che ormai il
teppismo e la violenza vengono usate in molte occasioni pubbliche e le
ingiustizie per i reati sono all’ordine del giorno.
Questo nella più totale
indifferenza di uno Stato che, per salvare i propri esponenti più importanti,
delegittima sempre di più le istituzioni che salvaguardano la sicurezza dei
cittadini e rende le leggi sempre più blande e aggirabili.
(Pubbicato sul Fatto Quotidiano del 6 maggio 2014)
(Pubbicato sul Fatto Quotidiano del 6 maggio 2014)
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