La fiducia dimostrata dal governo per Anna Maria Cancellieri
dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che i parlamentari
vivono in un mondo tutto loro volutamente indifferenti alle proteste dei
cittadini.
Dimostrano di essere sempre la solita casta politica che protegge i
propri eletti a turno, ognuno di loro si tiene ben stretta la propria sedia
(pagata con un lauto stipendio) e difende il “colpevole” di turno in maniera
che nessuno di loro possa essere buttato fuori, con il conseguente rischio che
dica cose disdicevoli o parli di interessi comuni che è meglio tenere ben
nascosti alla popolazione. E non possa entrare nessuno che sia contrario al
sistema.
Ovviamente, prima della fiducia, fanno promesse ipocrite di dimissioni
poi regolarmente disattese perché nella realtà sanno benissimo che gran parte
del parlamento li terrà ben fermi al loro posto e non rischiano nulla. Un
teatrino che si ripete ogni volta che si scoprono intrallazzi di potere che
dovrebbero farli vergognare ma che invece non li turba nemmeno.
(Pubblicato, in parte, sul Fatto Quotidiano del 24 novembre 2013)
(Pubblicato, in parte, sul Fatto Quotidiano del 24 novembre 2013)
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