La reazione negativa dei sindacati alla proposta del governo
di creare un salario minimo garantito per chi lavora, la dice lunga sull’ipocrisia
di questi personaggi.
Non si capisce perché tanti lavoratori, per scelta o per
obbligo di aziende con grossi numeri, ancora diano parte del loro stipendio a
soggetti che, invece di tutelare i loro interessi come sarebbe loro dovere e
come hanno fatto in passato, siano sempre più dal lato delle aziende che sempre
più sfruttano i lavoratori pagandoli una miseria.
Ormai da tempo la sensazione
che si ha è quella che sul lavoro si stia tornando indietro, ogni giorno si
perde un piccolo pezzo dei diritti conquistati con fatica e, a ogni rinnovo di
contratto, gli stipendi, i più bassi della zona euro, non aumentano più e in
certi casi addirittura calano.
Questo nonostante la vita sia sempre più cara e
l’inflazione, inesistente agli occhi dei burocrati e dell'Istat, galoppa inesorabile.
(MS)(Pubblicato su Libero del 15 marzo 2019)
ok, infatti ne approfittan le parti padronali, dirigenziali, nell'aumentarti i carichi di lavoro e nel peggiorare le condizioni lavorative, a loro arbitrio.
RispondiEliminaCon Landini abbiamo raggiunto il punto più basso del sindacato.
RispondiEliminaOrmai ormai il sindacato viene usato dal lavoratore per lo più per faccende burocratiche questo x me è l'unico motivo che lega le due parti.
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