martedì 15 ottobre 2013

Bozza del Patto di Stabilità (15 ottobre 2013)

PATTO DI STABILITA' - Esclusione del patto di stabilità interno "al fine di consentire agli enti locali nel 2014 e 2015 i pagamenti in conto capitale". è quanto prevede una prima bozza della legge di stabilità in cui dalla norma si calcolano oneri "sull’indebitamento e sul fabbisogno di 1.000 milioni di euro per l’anno 2014 e di 1.000 milioni per l’anno 2015".

REGIONI, STRETTA PER 1 MILIARDO - Nuovi tetti alla spesa delle Regioni per gli anni 2014-2017 per un importo complessivo di un miliardo. Nella legge di stabilità si precisa che la stretta determinerà "un miglioramento dell’indebitamento netto e del fabbisogno di 1.000 milioni di euro".

P.A., GIU' LA SPESA PER STRAORDINARI - "Per le amministrazioni statali, compresa la Presidenza del Consiglio dei ministri, la spesa per le prestazioni di lavoro straordinario va ridotta, rispetto alle risorse finanziarie allo scopo assegnate per l’anno finanziario 2013, del 10% a decorrere dall’anno 2014".

BLOCCO CONTRATTI - Il blocco dei contratti nel pubblico impiego relativo al triennio 2010-2012 viene esteso fino al 31 dicembre 2014.

STOP AI DERIVATI - Regioni e enti locali non potranno più ricorrere ai derivati. Finora il blocco al ricorso alla finanza derivata era temporaneo, in attesa di un regolamento. Con la legge di stabilità diventerebbe definitivo.

PENSIONI D'ORO - Arriva il contributo di solidarietà per le pensioni d’oro: a decorrere dal 2014 e per un periodo di tre anni, sugli importi dei trattamenti pensionistici superiori a 100.000 euro lordi annui, sarà dovuto un contributo di solidarietà  pari al 5 per cento (della parte eccedente i 100 mila) fino a 150.000 euro. Il contributo salirà al 10 per cento per la parte eccedente 150.000 euro e al 15 per cento per la parte eccedente 200.000 euro.

RIVALUTAZIONE PENSIONI - La rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici "per il solo anno 2014 non è riconosciuta alle fasce di importo superiori a sei volte il trattamento minimo Inps", cioè superiori ai 3.000 euro.

SGRAVI IRAP SUI NEO ASSUNTI - Nella legge di stabilità sono inseriti sgravi Irap, sottoforma di deduzioni, sui neo assunti fino a 15 mila euro l’anno per ogni dipendente.

DETRAZIONI E LAVORO DIPENDENTE - La detrazione 'base' riconosciuta ai lavoratori dipendenti potrebbe salire da un valore di 1.338 a 1.450 euro. Il meccanismo, che prevede una riduzione dello 'sconto' in proporzione al reddito, si annulla attorno ai 55.000 euro. Rimane immutato lo sconto per chi non supera gli 8.000 euro. (questa è una vera e propria presa in giro, vogliono dire 9,33 euro al mese in più; la soglia dei 55000 euro per lo sconto progressivo è già così-nda)

CASSA INTEGRAZIONE - Per la cig in deroga, il Governo stanzia 600 milioni nel 2014.

SOCIAL CARD - Altri 250 milioni di euro per il 2014 per la social card i cui benefici saranno estesi anche ai cittadini stranieri che hanno il permesso di soggiorno. La carta acquisti non sarà più limitata ai cittadini italiani ma anche "ai comunitari non aventi la cittadinanza di uno stato membro che siano titolari di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o ai cittadini stranieri in possesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo".

SANITA' - Valgono un totale di 4,150 miliardi i tagli previsti sulla sanità pubblica. In particolare: 2,650 miliardi sul finanziamento alla spesa sanitaria, 660 miliardi come tetto ai farmaci; 840 miliardi sulla spesa ospedaliera. Il risparmio annuale è di 1 mld nel 2014, 1,540 mld nel 2015, 1,610 nel 2016.

RENDITE FINANZIARIE - L’aliquota sulla tassazione delle rendite finanziarie passa dal 20 al 22%. (aumentata da pochi anni dal 12,5% al 20%, ora vede un nuovo aumento, che ovviamente va a ripercuotersi anche suglli interessi dei conti correnti bancari, già miseri-nda)

TASSE SULLA CASA - "è istituito in tutti i comuni un tributo sui servizi comunali, denominato TRISE che si articola in due componenti: la prima, a copertura dei costi per la gestione dei rifiuti urbani(TARI); la seconda, a fronte della copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni (TASI)". Il versamento è effettuato, per l’anno di riferimento, in quattro rate trimestrali, scadenti entro il 16 gennaio, 16 aprile, 16 luglio e 16 ottobre. I comuni possono variare la scadenza e il numero delle rate di versamento. è consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno. L’aliquota di base della Tasi è fissata all’1 per mille. (Ma non era meglio l'Imu???-nda)

(fonte: Il Resto del Carlino) 

Inoltre Il Sole 24 ore parla anche di:
- imposta di bollo da € 16,00 sui documenti on line
- calo della detrazione del 19% sugli oneri detraibili (es.farmaci, interessi mutui, ecc.) al 18% o 17%
- aumento dell'imposta di bollo sui depositi titoli

Non so perchè ma ho la netta (e chiara) impressione che, gira e rigira, finiremo per pagare MOLTO di più di quello che paghiamo ora...

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