E anche oggi mi ritrovo a dover “difendere” Travaglio qui
perché nel suo blog sul sito del Fatto vengo censurata da chi gestisce in modo
assurdo i commenti.
Marco Travaglio ieri si è arrabbiato con il “popolo del web”
che lo insulta sul suo blog e su Facebook. Ha scatenato un casino perché ha
chiamato “cerebrolesi” quelli che scrivono offendendo. E’ riuscito così a far
arrabbiare anche gli handicappati.
Ovviamente questo non
era certo il suo intento! Si è arrabbiato dopo giorni e settimane di critiche
perché molti trovano da ridire qualsiasi cosa faccia o scriva e offendono senza
nessuna logica e senza argomenti.
Marco è una persona
correttissima, estremamente educata e che sa accettare le eventuali critiche ma
a tutto c’è un limite! Quello che non sopporta, giustamente, è la stupidità di
chi, dietro l’anonimato di un post, spara cazzate offendendolo pesantemente senza
nemmeno metterci la faccia.
Io, nel mio piccolo, ne so qualcosa. Trovo da discutere pure
con qualche utente nel mio gruppo di sole 2800 persone per motivi spesso futili
e vi sono ripicche assurde nei miei confronti. Siamo un popolo di voltagabbana
eccezionali.
Ma perché Marco sta
prendendo queste critiche?
Principalmente perché ancora c’è chi non ha capito il suo
giustissimo comportamento nella
maledetta puntata di Servizio Pubblico con ospite B.
Di solito non amo il modo di condurre di Santoro, lo trovo
presuntuoso, trovo il suo modo di interrompere fazioso e arrogante (zittisce
persino Travaglio appena apre bocca fuori dal suo spazio!), ma trovo che con B.
si sia comportato nell'unico modo possibile. Cercando di mantenere una
situazione calma e giocosa (come si addice al personaggio) in modo che non
lasciasse la trasmissione, ma anche rimbeccandolo in modo ironico quando B.
raccontava le sue solite storie piene delle cose già dette più volte e non più
credibili. E' arrivato così alla fine della trasmissione dove finalmente ha
potuto tirare fuori l'astio accumulato in anni di censura ed ha lasciato che il
pubblico si scatenasse ad applaudire.
Per quanto riguarda Travaglio, trovo che vi sia stata
troppa aspettativa su quanto lui avrebbe fatto, si deve ricordare che NON è
lui il conduttore della trasmissione. Non compete quindi a lui l'obbligo di
fare domande. Vi sono critiche perchè gli ha stretto sorridendo la mano, io non
lo avrei fatto, ma lui è una persona estremamente educata e, trovandosi in
casa d'altri, lo ha fatto (come lo ha fatto Santoro). Non vuol dire
nulla ed infatti oggi ha annunciato che lo querelerà. Mi sento di dire che
sarebbe stato più coerente B. se non gliela avesse stretta, dopo aver pulito
la sedia nella quale Marco era seduto poco prima (un gesto da vero cafone).
Travaglio nei suoi due interventi (detti sempre a raffica
per motivi di tempo concesso), ha detto tutto, ha raccontato la vita e le
amicizie di B. in modo impeccabile, coerente con quanto ha sempre scritto e
detto. E direi che lo ha fatto in modo ancora più incisivo del solito.
Alla lettura della penosa lettera di B., nemmeno scritta da lui e copiata da Wikipedia,
ha mantenuto un sorriso ironico ed una calma che gli invidio, posso immaginare
la rabbia che provava, ma essendo un Signore (su gentile concessione di
Santoro, che non lo voleva nemmeno far ribattere) ha risposto con gentilezza
ma anche in maniera molto chiara e con una battuta tagliente (per chi vuol
capire) “...se io fossi un delinquente abituale lei mi avrebbe fatto almeno
Presidente del Senato...”, che fa capire quanto la sua posizione non sia certo
di un uomo vigliacco, morbido, lesso, spento, ecc. (i vari aggettivi che ho
trovato scritto in questi giorni) ma semplicemente di una persona educata.
Cosa si voleva di più da questa trasmissione? Gli italiani
hanno sempre qualcosa da ridire comunque vadano le cose e sono velocissimi
nei voltagabbana. Forse c'era chi voleva vedere liti, accapigliamenti,
domande inutili alle quali lui avrebbe risposto con le solite bugie. Così non è
stato e ne sono contenta, perchè si dovrebbe aver già capito chi è il
personaggio, non penso vi sia bisogno di altre prove di indecenza per
capirlo. E spero che sia servito ad una buona percentuale del 20% in più delle
persone che lo hanno guardato (il pubblico che lo guarda abitualmente non si fa
infinocchiare da due battute e qualche sorriso falso) per capirlo in maniera
definitiva. Anche se vi sarà pure una percentuale che avrà capito esattamente
l'opposto, ma questo succede ogni volta che un politico va in tv con la
campagna elettorale in corso, qualsiasi trasmissione sia. Almeno Servizio
Pubblico non ha certo steso il tappeto!
Inoltre lo si incolpa di sostenere il M5S e Grillo. A
parte che non fa un mistero di averli votati al Senato, ma al di là di ciò (le
sue preferenze sono cosa SOLO sua), Marco cosa dovrebbe trovare da criticare al
M5S che non ha ancora mosso un dito?? Ne riconosce limiti e pregi, li terrà
sotto osservazione come con tutti i partiti e dirà quello che pensa, non
mancherà di fare eventuali dovute critiche, se necessario.
Marco è il miglior giornalista che abbiamo in Italia,
lasciamolo lavorare in pace!