Il 4 febbraio debutta a Bologna il nuovo spettacolo del bravissimo giornalista Marco Travaglio "E' stato la mafia". Lo aiuteranno Isabella Ferrari nelle letture e Valentino Corvino per le musiche.
Edito sempre da Promomusic sarà uno spettacolo, come i precedenti, che vale assolutamente la pena di vedere.Lo spettacolo toccherà tante città, a partire da Bologna (4 e 5 febbraio), passando per Trieste, Pescara, Roma, Taneto di Gattatico, Torino, Firenze, Genova, Bergamo, Varese, Forlì, Padova, Milano, per arrivare a concludersi, per il momento, a Modena.
Nell'estate del 2012 Marco, con Il Fatto Quotidiano, è stato al centro di una battaglia per appoggiare i magistrati che indagano sulla trattativa Stato-Mafia per una telefonata intercettata del Presidente Napolitano con l'onorevole Mancino. Sono state raccolte 150000 firme di italiani indignati perchè Napolitano tiene nascosto il contenuto di quella telefonata. Napo ha fatto ricorso alla Consulta per l'immediata distruzione dei contenuti e ques'ultima, purtroppo, ha dato torto ai magistrati e ha ordinato la cancellazione dell'intercecettazione.
In questo spettacolo Marco ricorderà sicuramente tutta la storia, parlerà della trattativa e ci aiuterà a capire chi sono i candidati alle vicinissime elezioni, quali legami hanno con la mafia e di quali reati si sono macchiati.
Marco è uno dei pochi giornalisti liberi: uomo coraggioso, preparato, educato ma senza peli sulla lingua.
Vicedirettore e componente del CdA del Fatto Quotidiano dove scrive giornalmente, collabora con A e L'Espresso, ospite fisso
in televisione
a Servizio Pubblico di Santoro è uno dei giornalisti più
conosciuti, molto apprezzato ed amato da chi lo segue ma anche molto
detestato da chi vede nei suoi articoli o nelle sue parole un pericolo
per la propria libertà di fare i propri comodi.
Sempre
preparatissimo ed informato, si occupa principalmente di giustizia con
un occhio attento alla casta politica. Conosce praticamente il codice
penale a memoria, scrive libri e articoli precisi, dettagliati e
attendibili. Per questo ha sempre praticamente vinto tutte le tante
cause che vari personaggi, soprattutto della politica, gli hanno
intentato a causa dei fatti raccontati.
I suoi "spettacoli" a teatro, Promemoria e Anestesia totale,
hanno avuto immenso successo e sono stati portati anche all'estero. Ha
raccontato in modo ironico e preciso, come solo lui sa fare, i fatti
assurdi del nostro povero paese.
Nel 2009 è stato premiato in Germania con il "Premio per la libertà di stampa", un riconoscimento meritatissimo che in Italia non gli avrebbero mai dato.
In
25 anni di carriera ha scriitto tantissimi libri, alcuni in
collaborazione con altri giornalisti. Ha scritto moltissime prefazioni
di libri per tanti altri giornalisti e scrittori, soprattutto
d'inchiesta.
Ha tenuto per qualche tempo la bellissima rubrica
Passaparola sul sito di Beppe Grillo, purtroppo lasciata a fine 2011. Rubrica seguitissima che i suoi ascoltatori rimpiangono molto.
Per quanto mi riguarda l'unico giornalista in cui ho piena fiducia e col quale mi trovo quasi sempre d'accordo.
Lo
seguo da tanto, lo ammiro, lo apprezzo, lo difendo quando viene
attaccato ma lo critico quando ritengo esageri o non mi trova d'accordo.
Tutto sempre con il massimo rispetto. Lo ritengo una persona
estremamente intelligente da capire i punti di vista altrui e questo me
lo rende ancora più simpatico.
In ultimo è pure un bell'uomo pieno di fascino...anche questo non guasta!!
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