mercoledì 30 gennaio 2013

Marco Travaglio con il nuovo spettacolo "E' stato la mafia"

Il 4 febbraio debutta a Bologna il nuovo spettacolo del bravissimo giornalista Marco Travaglio "E' stato la mafia". Lo aiuteranno Isabella Ferrari nelle letture e Valentino Corvino per le musiche.
Edito sempre da Promomusic sarà uno spettacolo, come i precedenti, che vale assolutamente la pena di vedere.Lo spettacolo toccherà tante città, a partire da Bologna (4 e 5 febbraio), passando per Trieste, Pescara, Roma, Taneto di Gattatico, Torino, Firenze, Genova, Bergamo, Varese, Forlì, Padova, Milano, per arrivare a concludersi, per il momento, a Modena.
Nell'estate del 2012 Marco, con Il Fatto Quotidiano, è stato al centro di una battaglia per appoggiare i magistrati che indagano sulla trattativa Stato-Mafia per una telefonata intercettata del Presidente Napolitano con l'onorevole Mancino. Sono state raccolte 150000 firme di italiani indignati perchè Napolitano tiene nascosto il contenuto di quella telefonata. Napo ha fatto ricorso alla Consulta per l'immediata distruzione dei contenuti e ques'ultima, purtroppo, ha dato torto ai magistrati e ha ordinato la cancellazione dell'intercecettazione.
In questo spettacolo Marco ricorderà sicuramente tutta la storia, parlerà della trattativa e ci aiuterà a capire chi sono i candidati alle vicinissime elezioni, quali legami hanno con la mafia e di quali reati si sono macchiati.


Marco è uno dei pochi giornalisti liberi: uomo coraggioso, preparato, educato ma senza peli sulla lingua.
Vicedirettore e componente del CdA del Fatto Quotidiano dove scrive giornalmente, collabora con A e L'Espresso, ospite fisso in televisione a Servizio Pubblico di Santoro è uno dei giornalisti più conosciuti, molto apprezzato ed amato da chi lo segue ma anche molto detestato da chi vede nei suoi articoli o nelle sue parole un pericolo per la propria libertà di fare i propri comodi.
Sempre preparatissimo ed informato, si occupa principalmente di giustizia con un occhio attento alla casta politica. Conosce praticamente il codice penale a memoria, scrive libri e articoli precisi, dettagliati e attendibili. Per questo ha sempre praticamente vinto tutte le tante cause che vari personaggi, soprattutto della politica, gli hanno intentato a causa dei fatti raccontati.

I suoi "spettacoli" a teatro, Promemoria e Anestesia totale, hanno avuto immenso successo e sono stati portati anche all'estero. Ha raccontato in modo ironico e preciso, come solo lui sa fare, i fatti assurdi del nostro povero paese.
Nel 2009 è stato premiato in Germania con il "Premio per la libertà di stampa", un riconoscimento meritatissimo che in Italia non gli avrebbero mai dato.

In 25 anni di carriera ha scriitto tantissimi libri, alcuni in collaborazione con altri giornalisti. Ha scritto moltissime prefazioni di libri per tanti altri giornalisti e scrittori, soprattutto d'inchiesta.

Ha tenuto per qualche tempo la bellissima rubrica  Passaparola sul sito di Beppe Grillo, purtroppo lasciata a fine 2011. Rubrica seguitissima che i suoi ascoltatori rimpiangono molto.

Per quanto mi riguarda l'unico giornalista in cui ho piena fiducia e col quale mi trovo quasi sempre d'accordo.
Lo seguo da tanto, lo ammiro, lo apprezzo, lo difendo quando viene attaccato ma lo critico quando ritengo esageri o non mi trova d'accordo. Tutto sempre con il massimo rispetto. Lo ritengo una persona estremamente intelligente da capire i punti di vista altrui e questo me lo rende ancora più simpatico.
In ultimo è pure un bell'uomo pieno di fascino...anche questo non guasta!!

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