In queste settimane si parla tanto di “green”, di
inquinamento, di rifiuti, di energia,
ecc. Ognuno di noi può fare qualcosa per
l’ambiente comportandosi in maniera civile. Ma anche le aziende dovrebbero
smettere di andare in senso opposto al risparmio.
Perché le bollette sono di
2/3 fogli spesso quasi vuoti quando anni fa ne bastava uno? Stessa cosa per gli
estratti conto bancari di 8/10 pagine.
Perché si costruiscono apparecchi e
elettrodomestici che non si possono più spegnere completamente? Perché le
confezioni alimentari sono sempre più complesse tra polistirolo, plastica e
carta? E questo vale anche per tanti altri imballi, ad esempio quelli dei toner
delle stampanti.
Perché i registratori di cassa emettono scontrini sempre più
lunghi con dati inutili per l’acquirente e spazi vuoti?
La lista degli sprechi
è lunga e dà l’idea che, mentre da una parte si parla tanto di “green” (che
spesso vuole dire nuove tasse e ulteriori disagi per i cittadini), dall’altra
ci si muova in senso opposto al buon senso.
(Pubblicato su Libero del 16 ottobre 2019)
(Pubblicato su Libero del 16 ottobre 2019)
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