L’Onu, l’inutile carrozzone che dovrebbe tutelare la pace,
vuole monitorare “l’aumento di razzismo in Italia”.
A parte che qualche episodio di razzismo (sempre avvenuti ma con questo governo messi in evidenza dai quotidiani per denigrarlo) che va sempre e comunque punito, non fa dell’Italia un paese razzista, c’è da chiedersi perché costoro non si preoccupano di andare a monitorare la situazione delle popolazioni libiche o di tante altri stati dove i diritti umani vengono regolarmente calpestati.
Inoltre perché l’Onu si sveglia solo adesso per l’Italia,
stanca di essere ormai l’unico paese di approdo dei migranti e che finalmente
si è svegliata e non vuole più essere il campo profughi d’Europa, e ha sempre
dormito quando gli altri paesi europei hanno cominciato a chiudere le frontiere
respingendo l’immigrazione in maniera a volte anche violenta? A parte che qualche episodio di razzismo (sempre avvenuti ma con questo governo messi in evidenza dai quotidiani per denigrarlo) che va sempre e comunque punito, non fa dell’Italia un paese razzista, c’è da chiedersi perché costoro non si preoccupano di andare a monitorare la situazione delle popolazioni libiche o di tante altri stati dove i diritti umani vengono regolarmente calpestati.
E dov’è l’Onu quando sono i migranti a violentare donne,
uccidere passanti o comunque a delinquere nei paesi in cui vengono ospitati?
Ci si meraviglia se la Lega cresce nei sondaggi? Forse perché
molti italiani, stanchi di non essere considerati nei loro problemi, di
sopportare sentendosi pure colpevolizzati di razzismo stanno cominciando a
chiedersi che “disegno” c’è dietro a tutto questo accanimento da parte di molti
nel volere a tutti i costi che l’Italia si sobbarchi i disagi e i costi dell’immigrazione.
(pubblicato su La Verità del 12 settembre 2018)
(pubblicato su La Verità del 12 settembre 2018)
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