sabato 15 settembre 2018

I burocrati europei la smettano di insultarci


Sarebbe ora di smetterla con gli insulti quotidiani verso il nostro governo da parte di molte “categorie” che dovrebbero nascondersi. 
Gli ultimi vergognosi attacchi vengono dalla Ue, che peraltro li fa un giorno sì e l’altro pure. Come si permettono questi burocrati sanguisughe di dire che “l’Italia è un problema”? 

Proprio loro che all’Italia hanno dato e stanno dando problemi di tutti i tipi, a partire dall’immigrazione per arrivare a cercare di bloccare i prodotti delle nostre eccellenze culinarie. 
Evidentemente questo governo che non intende piegarsi ai loro “ordini” come hanno fatto i precedenti dà molto fastidio se questi personaggi la mattina si svegliano e la prima cosa che devono fare è insultare l’Italia. Forse un buon digestivo la sera non gli farebbe male. Se ne facciano una ragione, l’aria sta cambiando anche per loro.

(MS)

martedì 11 settembre 2018

Perchè l'Onu si sveglia ora e solo per l'Italia?


L’Onu, l’inutile carrozzone che dovrebbe tutelare la pace, vuole monitorare “l’aumento di razzismo in Italia”.

A parte che qualche episodio di razzismo (sempre avvenuti ma con questo governo messi in evidenza dai quotidiani per denigrarlo) che va sempre e comunque punito, non fa dell’Italia un paese razzista, c’è da chiedersi perché costoro non si preoccupano di andare a monitorare la situazione delle popolazioni libiche o di tante altri stati dove i diritti umani vengono regolarmente calpestati.

 
Inoltre perché l’Onu si sveglia solo adesso per l’Italia, stanca di essere ormai l’unico paese di approdo dei migranti e che finalmente si è svegliata e non vuole più essere il campo profughi d’Europa, e ha sempre dormito quando gli altri paesi europei hanno cominciato a chiudere le frontiere respingendo l’immigrazione in maniera a volte anche violenta?

E dov’è l’Onu quando sono i migranti a violentare donne, uccidere passanti o comunque a delinquere nei paesi in cui vengono ospitati?

Ci si meraviglia se la Lega cresce nei sondaggi? Forse perché molti italiani, stanchi di non essere considerati nei loro problemi, di sopportare sentendosi pure colpevolizzati di razzismo stanno cominciando a chiedersi che “disegno” c’è dietro a tutto questo accanimento da parte di molti nel volere a tutti i costi che l’Italia si sobbarchi i disagi e i costi dell’immigrazione.
(pubblicato su La Verità del 12 settembre 2018)

 

mercoledì 5 settembre 2018

La fine del governo Conte sarebbe la cosa giusta??


In questi giorni sul governo Conte se ne sentono di tutti i colori. Il governo ha le “elite”, i media e gran parte dei quotidiani contro, soprattutto per quanto riguarda la Lega.
E c’è chi spera anche che questo governo finisca presto. Ma sarebbe la cosa giusta per il paese?
Forse chi lo spera non ha problemi di tempo e di denaro per cui può attendere ancora mesi o anni nella situazione attuale, ma l’Italia meno “abbiente” può attendere?

Questo governo è sicuramente particolare con un contratto concordato da due forze politiche che in alcuni argomenti hanno idee diverse, però non è continuativo con i governi disastrosi precedenti e almeno viene dal voto del 4 marzo. E’ un governo che prova a cambiare alcune regole e ad abolire alcuni privilegi consolidati da anni creati da personaggi opportunisti dei precedenti governi e questo fa alterare i “benpensanti” che si scatenano giornalmente con insulti e accuse spesso infondate. Sicuramente non sarà un governo perfetto (forse però ne abbiamo visti di ben peggiori e pure non eletti) ma  chi spera nella sua fine  che soluzione pensa di trovare dopo?
Oltre a perdere altro tempo e denaro, se si tornasse al voto oggi, le cose cambierebbero di poco, il M5S resterebbe sul 30% e la Lega probabilmente crescerebbe rispetto al 4 marzo. E quindi? Si tornerebbe nella identica situazione di dover trovare un compromesso con un Salvini forse più forte. Avrebbe un senso tutto ciò o è meglio lasciare ancora lavorare magari con più tranquillità (si perde troppo tempo in polemiche) questo governo per vedere cosa riuscirà a fare delle cose scritte nel contratto? Tre mesi di lavoro sono ancora troppo pochi per giudicare anche se c'è chi lo fa da prima che nascesse!

(MS)