Quanto è successo ai lavoratori, ai clienti e ai fornitori
del Mercatone Uno è vergognoso. Comunicare con un sms ai lavoratori che il
mattino dopo non avrebbero più dovuto aprire i negozi per fallimento (incredibilmente
comunicato su Facebook) non solo denota la completa indifferenza per le tante
famiglie coinvolte ma è anche piuttosto patetico. E per di più i clienti che
hanno versato acconti per mobili che non riceveranno mai sono stati
vergognosamente gabbati come i fornitori che non verranno pagati.
Ora si aprirà
il solito inutile tavolo di trattative che non porterà pressoché a nulla. Ovviamente
i segnali c’erano tutti visto i precedenti passaggi di gestione e i negozi poco
frequentati, il Mercatone Uno ormai era
un bazar con tutto e niente a prezzi elevati e scarsa qualità, ma da qui ad
arrivare al licenziamento via cellulare ce
ne passa. Nel mondo del lavoro stiamo perdendo ogni diritto, rispetto e dignità
con il supporto dei sindacati che nulla fanno per aiutare i lavoratori.
(pubblicato sul Il Fatto Q. del 30 maggio 2019)
(pubblicato sul Il Fatto Q. del 30 maggio 2019)
(MS)