martedì 25 ottobre 2016

Votare No è necessario ma non cambia l'Italia!

In merito al referendum del 4 dicembre si leggono e si ascoltano cose assurde da parte del fronte del Sì' con promesse di ogni tipo da parte del premier Matteo Renzi e dei suoi sodali. Ma leggendo i commenti sui social-network anche il fronte del No a volte è poco informato. Alcune persone pensano che votare No risolva tutti i problemi dell'Italia e mandi via in un colpo solo tutti i politici corrotti, inconcludenti e troppo stipendiati. Hanno la certezza che questo governo cadrà il 5 dicembre e si andrà a nuove elezioni. Sarebbe bello ma purtroppo la realtà è molto diversa.
 
Votare No è indispensabile per salvare la nostra Costituzione, quello che rimane della nostra democrazia ed evitare che il premier si allarghi ulteriormente prendendo spazi che non gli competono. Ma certamente non garantisce che questo governo cadrà (visto anche come ha cambiato velocemente idea il premier sulle sue dimissioni in caso di vincita del No) né tanto meno che all'improvviso spariscano tutte le leggi, i decreti e le novità antidemocratiche che in questi anni sono state varate o si preparano a essere approvate.
Sicuramente la vincita del No sarebbe un segnale di dissenso molto forte verso il governo, diversamente dal Sì che farebbe alzare ancora di più la spocchia del premier che si sentirebbe autorizzato ad andare avanti con il suo piano antidemocratico per il paese, ma va tenuto ben presente su cosa si vota e si deve rimanere con i piedi per terra, attenti e informati.
(Pubblicato sul Fatto Q. il 26 ottobre 2016)
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?
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Pagina dedicata a notizie SERIE, VERIFICATE E PRATICHE PER DISCUTERE INSIEME ma anche utili per informarsi e per la vita di tutti i giorni, offerte di lavoro scelte e altro.
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Questo gruppo ha lo scopo di segnalare I PROBLEMI DELLA VITA DI TUTTI I GIORNI e cercare una possibile soluzione, risposta a proposta.
SOLO PER PROBLEMI PRATICI DI QUALSIASI NATURA, no politica.
Uno scambio di opinioni, di idee può essere d'aiuto per trovare soluzioni possibili o almeno sfogarsi.
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giovedì 20 ottobre 2016

Gli obiettori non facciano i ginecologi

Dopo quello che è successo all'ospedale Cannizzaro di Catania alla giovane signora morta perchè, davanti a gravi problemi di parto, il medico si è rifiutato di intervenire tempestivamente per estrarre i due feti ormai in fin di vita per obiezione di coscienza, mi chiedo come mai questi medici facciano i ginecologi.
In Italia le legge permette alle donne di abortire volontariamente entro i primi tre mesi di gravidanza oppure nel caso di gravi malformazioni del feto, perchè negli ospedali vi sono tanti medici che si rifiutano di eseguire l'aborto per loro problemi di obiezione di coscienza?
Perchè chi sceglie di fare il medico ma non vuole “uccidere” feti non sceglie una branca diversa della medicina e lascia la ginecologia a chi rispetta la legge e le donne?
Il caso di Catania è ancora più grave perchè probabilmente l'inadempienza del medico ha provocato la morte della donna, la magistratura lo dovrà appurare. Una morte inutile visto che anche i feti sono deceduti. Inoltre un ospedale non dovrebbe permettere a un singolo medico (evidentemente molto ottuso nella sua “obiezione” da non rendersi conto della gravità della situazione) di prendere decisioni così importanti per la vita di una paziente ma dovrebbe intervenire con un'equipe in grado di salvaguardare almeno la vita della persona interessata.
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
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lunedì 17 ottobre 2016

Lo spot elettorale Rai a favore del SI'

La Rai è partita con largo anticipo a “informare” sul referendum costituzionale del 4 dicembre con uno spot alquanto discutibile in quanto il video fa vedere il quesito referendario ma, nel fare l'esempio su come si vota, menziona solo la possibilità di approvare la riforma e votare SI', tralasciano completamente di fare l'esempio anche per il NO.
 
Questo è il sistema d'informazione della Rai, la rete pubblica che dovrebbe, appunto, informare in modo completo e comprensibile sul voto importante che ci accingiamo a dare.
 Invece la Rai fa pubblicità occulta (ma nemmeno tanto) alle volontà del governo Renzi.
 (pubblicato su La Verità del 19 ottobre 2016)
 
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venerdì 14 ottobre 2016

Le case occupate con il benestare dei Comuni

Mezza Bologna martedì è rimasta bloccata causa sgombero dell'ennesima casa occupata da chi non ne ha diritto. Per ben due anni e mezzo questa gente (in gran parte extracomunitari naturalmente con minori, così più difficili da sgombrare) ha occupato uno stabile con il beneplacito del Comune che ha pagato acqua e luce (con i soldi dei soliti cittadini supertassati) grazie ai cosiddetti centri sociali (vere e proprie organizzazioni criminali legalizzate) che si preoccupano di trovare stabili vuoti o persino abitati per metterci dentro chi non ha, secondo loro, mezzi per pagare un affitto. Per sgomberarli è servito un gran dispiegamento di forze, sempre pagate da noi, per far sloggiare questa gente e tenere a bada gli esseri dei centri sociali.
 
Ora queste persone verranno messe in albergo e finiranno per avere una casa, magari gratis, sempre a spese del Comune. Di queste occupazioni illegittime ne fanno sempre le spese i cittadini onesti che rispettano le regole, che lavorano e pagano le tasse, che sono in lista per una casa da anni o decenni. E subiscono tutti i disagi di avere vicino questi occupanti per il degrado, la sporcizia e la delinquenza che immancabilmente portano. Se non capita addirittura che trovino la casa dove abitano occupata!
E persino con gli sgomberi i cittadini hanno disagi con traffico bloccato, strade chiuse, vandalismi, ecc. Questo è il paese che salva i furbi e danneggia i cittadini perbene.
 
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giovedì 6 ottobre 2016

La coerenza di Roberto Benigni

E' incredibile come Roberto Benigni abbia cambiato idea sulla Costituzione. La persona che ci ha propinato per anni uno spettacolo sulla bellezza della nostra Costituzione, che parrebbe averla letta, capita e studiata a fondo per spiegarla a teatro, ora incredi
bilmente (ma anche no) appoggia la riforma costituzionale di Renzi-Boschi che toglie democrazia ai cittadini, mantiene un surrogato di Senato che raccoglierà il peggio della politica e allunga enormemente il processo di approvazione delle leggi. Alla faccia della coerenza!
(Pubblicato sul Fatto Q., Libero e La Verità del 8 ottobre 2016)
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