Per fortuna che il Fatto aveva scritto che Travaglio avrebbe avuto una scrivania, che sarebbe
intervenuto in tutta la puntata, invece lo hanno inquadrato un secondo
dopo un'ora, non è intervenuto, ha fatto il monologo dal tavolo di
Santoro (chiamarla scrivania è utopistico) ed è stato più corto di
quelli dell'anno scorso. Con la battuta trita e ritrita detta all'inizio
il suo intevento mi è scaduto subito. Io "amo" tutto il lavoro di
Marco, ma da Santoro dà il peggio di sè, i suoi monologhi sono sempre un
misto di quello che scrive sul giornale, con battute già ripetute
all'infinito, detto troppo velocemente. Lo apprezzo molto di più in
altri ambiti (e nel caro defunto Passaparola).
Per il resto la
trasmissione è stata il solito chiaccherio inutile di politici che
raccontano balle. E ben poco altro, l'arroganza di Santoro è sempre
quella. Penosa la cosa del televoto sui politici, un modo per
arricchirsi coi soldi degli sms che, oltre che ingrassare le loro
tasche, ingrassano quelle delle compagnie telefoniche. Un'imitazione del
Grande Fratello, una tristezza.
Speravo in una scenografia più
decente, almeno con gli ospiti vicini tra loro, invece la solita
tristezza dell'anno scorso, con in più la faccia tosta di Santoro che,
dopo aver illuso le tv private, passa a La7 (dopo averne detto peste e
corna l'anno scorso per il mancato contratto) e cala i pantaloni per non
perdere ancora soldi e ascolto.
Travaglio ormai è una star giornalistico-televisiva che con interventi troppo lunghi e/o frequenti avrebbe schiacciato il resto della trasmissione; è anche importante per lui, credo, che la sua immagine non si inflazioni troppo; da ambedue questi motivi penso che sia discesa la necessità di ridurre un po' la durata del suo intervento, come quella della sua presenza in trasmissione. Sebbene non segua costantemente tutta la sua produzione video (ad esempio non ho quasi mai visto Passaparola) il Travaglio migliore secondo me è quello degli incontri con il pubblico dal vivo, nei quali occupa interamente il tempo e la scena parlando a braccio senza nessuna limitazione dovuta ad altre partecipazioni o scalette da rispettare, riuscendo così di volta in volta a trattare a fondo il tema proposto.
RispondiEliminaQuanto al resto della trasmissione, squadra che vince non si cambia, né quant'altro ha determinato la vittoria: scenografia economica, Santoro l'"arrogante" e gli altri componenti. Il chiacchiericcio degli ospiti mi sembra sempre meno da bar sport e sempre più orientato verso una discussione di problemi concreti (ma non solo qui, anche altrove), cosa benefica in un paese in cui se si parlava senza urlare si discuteva solo di massimi sistemi senza scendere mai nel quotidiano, né nel concreto. La trovata del televoto stile Grande Fratello ha una motivazione certamente di lucro, ma forse anche di invito ad una sorta di "iniziazione" (benefica) dei cittadini all'esercizio di forme di democrazia più diretta di quelle a cui siamo abituati.
Scrivi con un profilo nascosto e non ti firmi, mah...
RispondiEliminaTravaglio è talmente inflazionato che molti guardano la trasmissione solo per vedere lui. Infatti, dopo la prima puntata dove le "promesse " del Fatto sono state smentite dalla solita trasmissione faziosa stile Santoro, le prossime vedranno sicuramente calare gli ascolti in modo notevole.
Se ti sei perso i Passaparola hai perso moltissimo del bellissimo lavoro di Marco, una rubrica che tutti i suoi lettori e ascoltatori rimpiangono, un errore madornale da parte sua lasciarla. Prenditi i cofanetti, sono un bellissimo ed utile "ricordo" della rubrica.
Sulla trasmissione non condivido nulla perchè non mi è mai piaciuto Santoro, non ho mai creduto nella sua buona fede di paladino della libertà d'inforzione e lo ha dimostrato, dopo avere detto peste e corna di La7 per il mancato contratto l'anno scorso e dopo aver illuso le tv private, tornando a La7 perchè la perdita dei soldini lo ha disturbato molto.