mercoledì 26 settembre 2012

Sallusti: salvarlo o arrestarlo? Sul Fatto Marco Travaglio vs Massimo Fini

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/26/sallusti-salvarlo-o-arrestarlo-travaglio-vs-massimo-fini/363751/

Sono completamente d’accordo con Fini. Di Travaglio (col
quale mi trovo sempre d’accordo, ma non in questo caso) non condivido il
non essere “puniti” per errori nella diffamazione di qualcuno sui giornali. E
per vari motivi:
1)      Il giornalista, PRIMA di scrivere di una persona o azienda o qualunque cosa, deve
informarsi correttamente e a fondo
2)      I giornali, in malafede, quando mettono una notizia la sbattono in prima pagina a
caratteri cubitali ma, se e quando sbagliano, mettono la smentita in fondo al
giornale in caratteri minuscoli o, quando va bene, in un trafiletto nelle
pagine interne. Inoltre il lettore è sempre più portato a credere al male che al
bene e potrebbe anche non leggere la smentita
3)      Se non vi fosse la possibilità di essere denunciati o querelati, i giornalisti
potrebbero diffamare chiunque gli stia antipatico senza nemmeno avere gli
argomenti per farlo.
Per tutto ciò ritengo sia giusto che chi diffama sbagliando
paghi i danni almeno civilmente ma, se la diffamazione porta gravi conseguenze
al diffamato, è giusto che paghi anche penalmente (anche se poi in galera non si
va mai) e venga radiato dall’Albo, soprattutto se lo ha fatto volutamente. Si
sono visti troppi casi di persone e famiglie rovinate dall’ingordigia e
spregiudicatezza dei giornalisti.
Anche perché nelle cause, se il giornalista ha ragione,
viene scagionato e Travaglio lo sa bene visto che le ha vinte praticamente
tutte. Poi gli do ragione quando dice che i personaggi di cui lui scrive
denunciano e querelano, chiedendo risarcimenti milionari, per intimidazione.
E poi, come dice Fini, non si può stare dalla parte della
legge solo quando tocca gli amici o i nemici (a seconda dei casi) e dissentire
quando fa comodo.

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