giovedì 16 luglio 2015

Per l'Italia è meglio che la Grecia si accordi con la Ue



Si fanno molte critiche a Tsipras per aver ceduto alle richieste di Bruxelles, dopo aver indetto lui stesso un referendum dove il parere dei cittadini è stato nettamente il contrario. Ma, volendo vederla dal punto di vista del nostro paese, questo accordo, se alla fine andrà in porto, sarà per noi una fortuna. 

Forse tutti quelli che criticano Tsipras (dopo averlo elogiato in precedenza) e fanno gli eroi con i soldi altrui, non si rendono conto di quali conseguenze avrebbe avuto in Italia un’eventuale grexit, a partire dalla caduta in borsa (che brucia miliardi a ogni parola negativa su ogni cosa), ma anche per l’aumento dei tassi di interesse che metterebbero in rovina tanti italiani indebitati con mutui e prestiti e farebbero alzare ulteriormente il nostro debito pagando interessi più alti sui titoli di stato. 

I tanti economisti, giornalisti e commentatori vari che ora parlano della Grecia, secondo la versione più a loro comoda, sarebbe bello sapere dove erano quando siamo entrati in questo euro spesso tanto decantato, in cui non si sarebbe mai dovuti entrare e il cui fallimento era ben chiaro ai cittadini già nei primi anni. Purtroppo ci siamo entrati, ora i danni sono fatti, forse per la Grecia sarebbe meglio uscire ora, ma per l’Italia è sicuramente meglio che si accordi con la Ue.
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