venerdì 23 novembre 2018

Chi spera nella caduta di governo forse non ha capito che....


Questo governo è spesso in conflitto al suo interno per le cose da fare e si muove con gran parte dell’informazione contro o che ne appoggia solo una parte, con l’Europa che ci vuole tenere al laccio e con il terrorismo, a parole, di chi non lo approva.


 
Ma quelli che ora sperano in una sua divisione e conseguente caduta (anche nel M5S), a parte che al voto si ritroverebbero nella stessa identica situazione, si rendono conto che, se cadesse questo governo (che con tutti i suoi difetti è stato eletto dal popolo dopo anni che ciò non succedeva), non ci farebbero più votare per parecchio tempo e ci rifilerebbero l’ennesimo governo di scopo, tecnico o altro di ben poco democratico? Non è che costoro preferirebbero stare all’opposizione, posizione molto più comoda e spesso molto più benvoluta dai cittadini?
(pubblicato su La Verità 23/11)
(MS)

mercoledì 7 novembre 2018

I costi di demolizione di ciò che è abusivo sulle spalle dei cittadini


A seguito della tragedia avvenuta in Sicilia dove il maltempo ha abbattuto una villetta uccidendone gli abitanti, è cominciato il rimpallo di responsabilità tra il comune di competenza e il Tar su chi avrebbe dovuto abbattere la villetta abusiva per la quale vi era già una sentenza di demolizione.

Con tutto il rispetto per i deceduti, non si capisce però perché i costi di abbattimento di ciò che è abusivo devono pesare sui comuni (e quindi sui cittadini) invece che sul proprietario che, se ha avuto il denaro per costruirla e farlo abusivamente, dovrebbe averlo anche per demolirla. Perché il costo di chi si muove illegalmente deve ricadere sulla collettività e magari anche sulle spalle di chi costruisce seguendo tutte le procedure burocratiche e in regola con le leggi? L’ennesima ingiustizia di un paese che troppo spesso deve pagare per i furbi.
(MS)