lunedì 30 settembre 2019

L'eterna "minaccia" dell'aumento Iva


Tutti gli anni, quando vi è da fare la manovra economica, ci ritroviamo puntualmente la “minaccia” dell’aumento dell’Iva per le perenni clausole di salvaguardia che non scadono mai.
 
A parte che con il nuovo governo Conte 2 che si dice tanto “non tasse” forse alcuni beni raddoppieranno l’iva dal 4% al 8% con un aumento del 100%, sembra quasi uno spauracchio per poi aumentare altro.
Con la scusa di non aumentare l’iva poi si mettono tasse altrove (che pagano sempre i soliti) o si tolgono servizi. Questa nuovo inciucio tra il Pd e il M5S (che si è adeguato benissimo ai diktat europei e immigrazionisti piddini) si sta dimostrando la solita minestra riscaldata con qualche ingrediente nuovo grillino che pensa solo a prendere in giro i cittadini con false promesse e inutili decisioni ma è ben lontano dall’emanare leggi severe (in primis il carcere) per gli evasori che ogni giorno, evadendo quando dovuto allo Stato, succhiano risorse ai servizi e vivono sulle spalle dei cittadini che versano le imposte, principalmente dipendenti e pensionati ( gli unici che non possono evadere).

Tutto cambia perché nulla cambi ma anzi peggiori.
(MS)

mercoledì 11 settembre 2019

E' nato il governo M5S-Pd....


Dopo la fuga di Salvini dal governo forse sperando in un voto improbabile (Mattarella non avrebbe mai mandato al voto gli italiani in questo momento), è nato lo scontato governo M5S-Pd tanto desiderato dall’Europa, dalle elite e da vari giornalisti e commentatori di parte.

Si è persa così l’unica possibilità di un governo contro corrente che aveva provato a smuovere qualcosa nel solito paesaggio politico sempre dalla parte delle banche, dei ricchi e dell’immigrazione incontrollata. Il M5S, pur di non perdere le poltrone, si è subito adeguato a fare un governo con coloro che fino al giorno prima erano i nemici numero uno. Ha tradito molti dei suoi elettori che ora prendono le distanze da questo “inciucio” già calcolato, in vista della crisi di governo, da tempo.

E il premier Conte, dopo aver giurato che il precedente sarebbe stato  il suo unico esecutivo, naturalmente si è subito ripreso il suo posto ben contento di liberarsi dello scomodo Salvini. I vecchi ideali del M5S sono finiti nella pattumiera insieme alla speranza di cambiamento di tanti italiani, almeno di quelli che ancora, forse ingenuamente, credono nella possibilità di una politica pulita e dalla parte dei cittadini.
(Pubblicato su Libero del 12 settembre 2019)
(MS)