mercoledì 10 luglio 2019

I miei nonni, tanti ricordi



Dei miei nonni materni non ho molti ricordi, il nonno è morto l’anno che sono nata e mia nonna ha visto morire due figlie giovani, tra le quali mia madre,  dopo lunga malattia e questo le ha fatto perdere gran parte della ragione. Invece dei mie nonni paterni ho tanti bei ricordi.
 
Il nonno che, seduto nel suo sdraio mentre fumava, mi raccontava le sue storie di guerra e di lavoro. La nonna, un po’ severa ma buona, per la quale il figlio non mangiava mai abbastanza ed era sempre troppo magro.
 
Ricordo la gita annuale con la nonna a Padova per Sant Antonio al quale lei era devota. Si partiva in treno e, dopo la visita alla chiesa e la messa, si andava nel chiostro a mangiare le crescentine con il prosciutto preparate da lei il giorno prima, il momento più bello della giornata per me. Ricordo il loro bagno senza vasca né doccia e la “catinella” appesa al muro che usavano poi a turno per lavarsi vicino alla stufa.


Ricordo il momento del segnale orario, si accendeva la radio qualche minuto prima e mio nonno, con l’orologio da tasca in mano, stava pronto a sistemarlo per poi farlo con tutti gli orologi di casa, compreso il bel pendolo che mi faceva sobbalzare ogni volta che suonava. Ricordo l’acquisto della loro prima televisione e la loro paura di tenere sempre troppo alto il volume e disturbare i vicini o di consumarla tenendola accesa più di poche ore.
E il telefono con il “duplex”, quando per telefonare dovevi attendere che il vicino con il quale lo avevi in “società” finisse la telefonata. Ricordo la disperazione della nonna alla morte del nonno, 60 anni passati insieme lasciano un vuoto enorme a chi rimane. Non ho ricordi eclatanti o particolari (a parte quelli tristi dopo la morte di mia madre) ma tanti piccoli momenti che mi riempiono di nostalgia e sono testimoni di una vita passata molto diversa da quella forse troppo tecnologica attuale. Una semplicità di vivere che si è persa nel tempo con il benessere in crescita di fine secolo e tanti valori che, soprattutto nelle persone più giovani, si stanno tuttora perdendo. Cari nonni, vi porterò sempre nel cuore.
(MS)

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