venerdì 24 gennaio 2014

Perché leggere il Fatto Quotidiano

Leggo ogni giorno "Il Fatto Quotidiano" e spiego qui perchè per me è fonte di seria informazione.
Secondo me è sufficiente prenderlo in mano una volta, sfogliarlo, leggerlo…e si è già capito perché ne valga la pena.
Ma comunque io lo leggo e lo consiglio perché:

è un quotidiano nato nel settembre del 2009, esce tutti i giorni in edicola ed, in abbonamento, oltre che cartaceo anche in pdf. E' diretto dal bravo Antonio Padellaro ed ha come vicedirettore il grande Marco Travaglio. 

E’ edito dalla Editoriale Il Fatto spa, una società per azioni priva di azionista di controllo. Il presidente è Antonio Padellaro, l’amministratore delegato è Cinzia Monteverdi. Il consiglio di amministrazione è composto da Luca D’Aprile, Peter Gomez, Marco Tarò e Marco Travaglio.

E’ una preziosa fonte di informazione che si distacca dagli altri giornali allineati ai vari partiti o succubi del governo in carica. Dichiara di ispirarsi alla Costituzione e si propone come una voce indipendente. Anche per questo il Fatto Quotidiano è una rarità nel panorama giornalistico italiano.

E’ il primo giornale che non prende nessun finanziamento pubblico e vive solo delle vendite in edicola, degli abbonamenti dei suoi lettori e di (poca) pubblicità; per questo può dire liberamente quello che pensa e dare notizie obiettive senza farsi sottomettere da nessun “regime”. Questo dovrebbe essere la normalità ma in Italia è un’eccezione che fa la differenza con le testate dei maggiori quotidiani più conosciuti e diffusi, che  ricevono milioni di euro di sovvenzioni pubbliche presi dalle tasse dei cittadini.

Il Fatto Quotidiano ha anche un sito web, (ilfattoquotidiano.it), aperto nel 2010 e diretto da Peter Gomez. Il sito mette a disposizione numerosi degli articoli pubblicati sul giornale, dà spazio a molti blog di giornalisti e persone di professionalità varie. Nel sito è possibile postare commenti, anche se purtroppo la gestione degli stessi è soggetta ad una pessima moderazione e censura dei commenti sgraditi o critici.
A volte trovo i titoli un pò fuorvianti per la voglia di fare scoop, ma nell'insieme una bella e seria pagina, che si mantiene grazie a (tanta) pubblicità e ai soci sostenitori che pagano un piccolo abbonamento e possono votare inchieste o ascoltare una apposita riunione di redazione una volta a settimana e possono intervenire con suggerimenti. 
Personalmente trovo molto più serio ed utile il cartaceo.

Il giornale scrive principalmente di giustizia e politica, non si occupa di cronaca se non per notizie importanti, dà qualche novità di sport e spettacolo. Vi sono a volte articoli ipercritici nei confronti dei programmi televisivi che trovo molto inutili e volutamente polemici. Inoltre il Fatto è entrato nella società con il programma condotto da Michele Santoro "Servizio Pubblico" e lo trovo purtroppo poco obiettivo nelle critiche che fa spesso ai tolk-show. Ma nessuno è perfetto e gli si perdona volentieri queste "pecche".


Ha molte volte dimostrato di dare notizie che gli altri media trascurano o non danno per nulla. In alcuni casi le rivelazioni pubblicate sul giornale hanno portato all’intervento della magistratura. Ha lanciato anche iniziative di raccolta firme online per varie tematiche e fa sondaggi sul sito internet.

In generale un giornale da leggere quotidianamente, al quale ci si affeziona con passione; non leggero per gli argomenti esposti ed il modo pignolo in cui vengono trattati, ma senz’altro un quotidiano che fa buona informazione, anche se non completa per chi vuole avere notizie di cronaca o relative alla “vita di tutti i giorni”.

2 commenti: