Ormai i talk-show, oltre ad essere troppi, sono diventati lo sfogo assurdo, comprato e irriducibile di ogni parlamentare (e non) che abbia voglia di offendere pur di difendere l’indifendibile.
Sentire la Santanchè dare del delinquente a Travaglio è il massimo dell’imbarazzo, anche se detto da una persona del genere è un complimento. Le sue parole sono prive di senso, sono aria per la bocca, sono inutili, vuote come i suoi pensieri.
Quando intervengono persone all’altezza di Marco Travaglio, con la sua preparazione, onestà intellettuale ed educazione, non c’è scampo per questi falsi soggetti e per loro l’unica strada è urlare ed offendere, come nel caso della “sig.ra” Casellati, per la quale esiste una sola arma: abbassarsi per un attimo al suo livello e controbattere nello stesso modo, come ha fatto giustamente Travaglio, pur non essendo certo nel suo modo di fare.
Dicevano che i talk-show erano morti ed invece proliferano come funghi in barba ad una informazione seria e libera.
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