martedì 10 aprile 2018

Formazione del governo in completo stallo

Dopo più di un mese dalle elezioni, la situazione per formare un governo è in completo stallo. Vi sono già state le prime consultazioni senza trarre nessuna conclusione.

L’unico governo possibile per stare con il volere dei cittadini al voto e per cambiare dal vecchio sistema, sarebbe un governo M5S-Lega, almeno per fare le cose principali promesse in campagna elettorale e cambiare la legge elettorale, che è stata fatta e voluta dal Pd proprio per creare questa situazione stagnante.

Ma purtroppo Matteo Salvini non ne vuole sapere di staccarsi da Berlusconi, unica possibilità per unirsi al M5S. Non si capisce se lo faccia per coerenza (visto che alle elezioni si è presentato coalizzati con Forza Italia), per testardaggine o per convenienza. L’ultima però sarebbe un autogol dal momento che, se non va al governo ora, difficilmente avrebbe un’altra occasione.

Ora Luigi Di Maio prova con il Partito Democratico ma rischia molto, soprattutto se Matteo Renzi continua a tenere le redini del partito, anche per interposta persona. Il M5S ne ha dette di tutti i colori contro Renzi e il Pd ed è stato votato proprio da molti ex elettori del Pd per cambiare.

Un’alleanza con il Pd (e cioè con Renzi, per ora) sarebbe visto come un tradimento da gran parte degli elettori. E comunque il Pd per ora ha risposto in maniera negativa, vuole stare all’opposizione sperando in un disastro di governo altrui per poi rinascere come il salvatore della patria.

Come uscire da questa situazione?


Tornare a votare subito sarebbe inutile perché, anche se i voti si sposterebbero di un poco, difficilmente si sposterebbero abbastanza da avere la maggioranza del 40% per governare. Si spenderebbero soldi e tempo inutilmente se prima non si cambia la legge elettorale.

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