giovedì 15 febbraio 2018

Energia: i cittadini onesti pagano per i furbi

Il Tar e il Consiglio di Stato hanno dato l’ennesima stangata ai cittadini onesti con la possibilità, per le aziende che erogano energia elettrica, di rivalersi in parte degli importi delle fatture che molti utenti non pagano su quelli che pagano regolarmente le bollette.

La solita ingiustizia tutta italiana che scarica le furbate dei morosi sui cittadini perbene.

Perché queste aziende, dopo aver staccato la luce agli insolventi, non si fanno carico delle proprie perdite come sarebbe più che giusto? Perché devono sempre essere i “fessi” (perché così ormai si sentono i cittadini vessati) a pagare per chi non rispetta regole e contratti?


La notizia riportata il 14 febbraio (come regalo di San Valentino) da Il Sole 24 ore, lascia interdetti: in pratica, sulle bollette della corrente già cariche di risarcimenti, di oneri, di voci, di incentivi e di tasse si aggiunge un nuovo paragrafo, ovvero saremo noi consumatori a rimborsare alle società elettriche una parte del buco creato negli oneri parafiscali delle aziende in crisi da chi evade la bolletta della corrente.
Una delibera dell’Autorità dell’energia, appena ribattezzata Arera, da quando ha rilevato oltre agli acquedotti anche l’area rifiuti, ha stabilito come ripartire fra tutti gli oneri generali di sistema, una parte parafiscale della fattura elettrica, non pagati dai consumatori morosi. Una socializzazione di una fetta degli insoluti. Insomma, nessuno ci vuole rimettere e a pagare sono sempre e solo gli ultimi della catena.
P.S. C'è chi crede sia una bufala, qui vi è anche la normativa.

1 commento:

  1. Tirate la corda.....prima o poi si spezzetera'....dove ve nascondete?????

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