martedì 22 novembre 2016

Travaglio le canta a Renzi che finge di non sentire

L'articolo di Marco Travaglio del 22novembre, in maniera molto schietta, risponde bene alle varie forzature dei fatti e alle bugie del premier Matteo Renzi nel disperato tentativo di screditare gli oppositori alla riforma costituzionale da lui tanto voluta e amata.
Quella che lui definisce “l'accozzaglia del no”, con un linguaggio sicuramente non adatto a un Presidente del Consiglio, è semplicemente un insieme di persone che non pensano che questa riforma faccia il bene del paese ma anzi sia un danno. E diversamente da molti dei sostenitori del sì che stanno dalla parte di Renzi spesso non per convinzione ma per comodo (un esempio lampante è Michele Santoro con il suo “casuale” rientro in Rai) o per non perdere poltrone
 
ottenute non certo per merito, hanno il coraggio di tenera alta la testa, di dire quello che pensano e di assumersene la responsabilità prendendosi i “rischi” che ne derivano dall'andare contro un sistema corrotto e fazioso, quelli che in una democrazia normale non dovrebbero nemmeno esistere. Non credo che Matteo Renzi, come scrive Travaglio, “entro il 4/12 si decida a dimostrare i balsamici effetti del ddl Boschi-Verdini” e tanto meno che “la pianti di screditare le ragioni del No parlando dell’eterogeneità di quanti le propugnano” perchè non esistono argomentazioni serie e utili a sostegno di questa vergognosa riforma.
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

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