venerdì 26 settembre 2014

Siamo un paese strano

Ogni giorno che passa questo paese diventa sempre più incomprensibile.

Esce un nuovo telefono ed una marea di gente si metta in file per acquistarlo, disposta a spendere per un cellulare il valore di una spesa per una famiglia per due mesi. Vi è una partita di calcio ed un terzo d’Italia è davanti alla televisione con un entusiasmo o una rabbia (a seconda di come la squadra prediletta sta giocando) che non ha eguali quando si tratta di indignarsi per ciò che i vari governi succedutosi negli anni hanno fatto contro i cittadini.

Normale che le persone abbiano bisogno di distrarsi, di pensare anche a cose futili per sopportare il peso della vita quotidiana, ma pare anche che questo paese sia assuefatto a tutto, sempre più rassegnato ed indifferente a quanto sta succedendo non solo in Italia ma anche nel resto del mondo, arrivando anche a sottovalutare i segnali chiari di un futuro non certo roseo.
(pubblicato su Libero del 1 ottobre 2014)

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