martedì 29 ottobre 2019

Regionali umbre e M5S


Le elezioni umbre sono state uno sfacelo per il M5S. Persino il Pd ha preso molti più voti, segno che i cittadini hanno preferito votare l’originale piuttosto che la brutta copia.
Fa sorridere ora Conte che reputa le regionali senza valore perché, se fosse satto il contrario, il valore lo avrebbero eccome. Ed è patetico Di Maio che ora si rammarica dell’alleanza col Pd, ma non si vergogna dopo aver tradito gli italiani? E, in linea col loro “capo” Grillo,  gli elettori grillini sui social  insultano chi non vota M5S dandogli del mafioso, ladro, disonesto, ecc.

A parte che i disonesti ci sono ovunque e insultare è solo segno di poca saggezza, non si governa solo con l’onestà ma anche con la competenza e la coerenza, cose che al M5S mancano totalmente (esattamente come agli altri).

Invece di ergersi agli unici paladini della giustizia assomigliando sempre più a una dittatura, tutto il M5S si dovrebbe fare un esame di coscienza e capire che nel tempo hanno venduto tutti i loro ideali per una misera poltrona, hanno cambiato tutti i loro obiettivi per assecondare l’Europa, le ong, Confindustria, ecc. Hanno sbagliato su tutti i fronti e allearsi col Pd è stata solo la ciliegina sulla torta.
(pubblicato in parte su Libero del 30 ottobre 2019)

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